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Lo straordinario spettacolo dell’Opera di Pechino al Giovanni da Udine

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[img_assist|nid=19357|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE – Un appuntamento davvero da non perdere, al Teatro Nuovo, nell’ambito dell’applaudita sezione Cross Over: mercoledì 15 aprile, alle 20.45, andrà infatti in scena l’Opera di Pechino con uno straordinario spettacolo che propone quattro estratti da altrettanti capolavori del repertorio (Il racconto dei generali della famiglia Yang, La leggenda del serpente bianco, Il braccialetto di giada e Il re delle scimmie). L’Accademia Nazionale dell’Opera di Pechino–Tianjin, assieme a quella di Shangai, non è soltanto considerata la migliore della Cina ma vanta anche il maggior numero di artisti premiati con medaglie d’oro al merito (sette, tra gli interpreti presenti in tournée, ne sono detentori). Nulla, come questo spettacolo, potrebbe dunque restituire alle platee occidentali un’immagine più ricca e più completa della cultura teatrale cinese: i quattro quadri scelti per la serata al “Giovanni da Udine”, infatti, uniscono armoniosamente la raffinatezza alla tradizione, l’acrobazia alle arti marziali, la letteratura alle epopee guerriere, offrendo la preziosa opportunità di conoscere – o di ritrovare – tutti i colori e tutte le sfumature di un percorso artistico millenario. Considerata tesoro nazionale vivente, l’Opera di Pechino è uno dei più importanti patrimoni culturali della Cina: vi si contano almeno trecento differenti forme di teatro, a seconda delle regioni, e in così tanta abbondanza l’Opera di Pechino è la compagnia più recente (1790) e la più rinomata. Arte popolare, quella cinese, con un repertorio di oltre 2000 titoli da cui l’Opera attinge ispirazione; storie meravigliose tratte dalla letteratura, da biografie o da antiche leggende. Lungi dall’essere desueta, ha, al contrario, uno stile moderno: concentrata sugli attori, che interpretano i personaggi[img_assist|nid=19359|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=465] adeguandosi strettamente a codici espressivi ben precisi e ai quali sono richieste anche eccellenti doti atletiche, accompagnata da un numero variabile di musicisti e cantanti, ogni sequenza ci narra una storia. Il pubblico occidentale ignora tutti i codici che sono alla base di tale tipologia di spettacolo, ma nulla impedisce di gustare la bellezza di un’arte che miscela letteratura, pittura, mimo, canto, musica, teatro, acrobazia ed arti marziali all’interno di una scenografia di grande sobrietà, poiché l’opera cinese è incentrata soprattutto sugli accurati movimenti dell’attore e sull’immaginazione che suscita nello spettatore. In linea generale, i canoni dell’opera cinese rispecchiano chiaramente l’ideologia del confucianesimo per il soggetto etico e morale: Il bene ed il male riceveranno la loro giusta sanzione, si dice comunemente in cinese, e tale visione delle cose è fondamentale. Non esiste tragedia o commedia per l’opera cinese, poiché questi due aspetti della vita sono inseparabili e la lotta tra bene e male è il veicolo per trasportare ogni storia verso la propria conclusione morale, senza equivoco.   Cross Over Mercoledì 15 aprile 2009, ore 20:45 Teatro Nuovo Giovanni da Udine, via Trento 4 – UDINE   Accademia Nazionale dell’Opera di Pechino–Tianjin in Il racconto dei generali della famiglia Yang La leggenda del serpente bianco Il braccialetto di giada Il re delle scimmie   Info: tel. 0432248418 info@teatroudine.it www.teatroudine.it