Lussuria, ragione e sentimento nella Cina degli anni ‘40

ConSequenze

[img_assist|nid=11596|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Lasciati i toni favoleggianti de La tigre e il dragone e a due anni dal clamoroso successo di I segreti di Brokeback Mountain, moderno western con un’intricata e impossibile storia d’amore fra cow boys, Ang Lee ritorna nelle sale con Lussuria, pellicola vincitrice della 64ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia e con una nuova storia d’amore, questa volta ambientata ai tempi della seconda guerra mondiale.

Siamo in Cina, nella Shanghai degli anni 40 occupata dall'esercito giapponese; protagonista è la giovane studentessa universitaria Wong Chia Chi (interpretata dalla brava attrice esordiente Tang Wei) che, entrando a far parte di una compagnia teatrale conosce un gruppo di ragazzi animati da ideali patriottici e desiderosi di aiutare in qualche modo la Resistenza cinese all'occupazione nemica. Il loro obiettivo è uccidere Yee (il sempre Tony Leung, divo del cinema di Hong Kong) il braccio destro di uno dei gerarchi del governo collaborazionista[img_assist|nid=11597|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=428] controllato dai giapponesi, un politico volubile, potente e spietato che combatte con ogni mezzo le forze di opposizione . Proprio Wong Chia Chi ha il compito di introdursi nell'ambiente del signor Yee, sotto mentite spoglie, prima diventando amica di sua moglie e poi, seducendolo e convincendolo a fidarsi di lei, fino a farlo diventare suo amante.
Ma tra i due nasce qualcosa di vero, e se la ragione dice alla ragazza di agire fedelmente ai compagni della Resistenza, il suo cuore va in un'altra direzione, coinvolgendola anima e corpo.
Ispirato ad un racconto breve di Eileen Chang il film del cineasta cinese richiama molto da vicino un'altra apprezzabile pellicola dove spionaggio ed amore si mescolano, il Black Book dell’olandese Paul Verhoeven, tra l'altro passato lo scorso anno anch'esso a Venezia. Qui, come nel film di Verhoven, una giovane ragazza si trova immersa in un clima di guerra, sempre durante il secondo conflitto mondiale, e si rende protagonista di una spy story. Se Carice Van Houten aveva il compito di sedurre un ufficiale delle SS nel film di Verhoeven, qui Joan Chen deve introdursi nell'ambiente collaborazionista giapponese: entrambe le eroine sono guidate da un gruppo di compagni della Resistenza e vivono una forte lotta tra ideali e sentimenti, dove sono questi ultimi a trionfare. La giovane Tang Wei inoltre debutta in un [img_assist|nid=11598|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=360]ruolo che strizza molto l’occhiolino alla Maria Schneider di Ultimo tango a Parigi per le numerose scene erotiche contenute nel film. Scene davvero molto forti e di passione violenta, come quella del primo incontro erotico tra i due protagonisti. Il film di Lee certo non è una copia di quello di Verhoeven:.
Black Book è principalmente un film di guerra mentre in Lussuria tutto è centrato sui sentimenti delle persone. La pellicola di Lee seppure piuttosto lunga (quasi tre ore di film) è comunque affascinante e più che godibile per la cura che il regista ha degli elementi di contorno, come la fotografia che smorza i toni della vicenda storica e sentimentale, e la colonna sonora, che invece ne intensifica l'emotività. Il risultato è un film assolutamente apprezzabile con due bravissimi attori per protagonisti attorniati da un cast di sconosciuti di tutto rispetto. Da vedere.