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Maria de Buenos Aires, la tango operita di Astor Piazzola al Lorenzo Da Ponte

Tango
[img_assist|nid=16822|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Vittorio Veneto (TV) - Giovedì 18 dicembre alle ore 20.45, al Teatro Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto andrà in scena Maria de Buenos Aires, la tango operita di Astor Piazzolla. Lo spettacolo, prodotto dal Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, in collaborazione con Arteven, si avvale dell’Ensemble e del coro del Conservatorio vicentino, della regia di Piergiorgio Piccoli, delle scene e dei costumi di Theama Teatro e delle luci di Sergio Baldin. Oltre ai quattro protagonisti, Victoria Lyamina, Ruben Peloni, Piergiorgio Piccoli, Massimiliano Pitocco, sulla scena si esibiranno anche due coppie di ballerini, Jessica y Emiliano e Lara Campigato & Lorenzo Camporeale. Nel 1965 Piazzolla propose a Ferrer di scrivere uno spettacolo che avrebbe dovuto combinare una parte recitativa con una strumentale e una di canto. Ferrer completò il libretto dell’Operita tango nella seconda metà del 1967, mentre Piazzolla scrisse la musica tra il gennaio e il febbraio del 1968, utilizzando gli elementi della musica popolare da ballo e il suo ”nuevo tango” per reinventare il teatro d’opera. La “prima” si tenne al Teatro Regina di Buenos Aires nel maggio del 1968, con lo stesso Piazzolla al bandoneon. L’opera, scritta per un ensemble strumentale non comune - formato da quintetto d’archi, flauto, pianoforte, chitarra, bandoneon, batteria, marimba e vibrafono, era stata pensata in origine per la radio. Il libretto trae spunto da una leggenda metropolitana d’inizio Novecento: presenta due personaggi principali ‘cantanti’, Maria (e, dopo la sua morte, l'Ombra di Maria) e un payador (cioè un cantante dell'omonimo genere poetico), cui si affianca un folletto (il Duende) che fa da voce narrante. Maria de Buenos Aires è una grande allucinata visionaria metafora della storia della città di Buenos Aires fondata nel 1536 e chiamata Ciudad del Espíritu Santo y Puerto Santa María del Buen Ayre. Qui sbarcarono migliaia di emigranti provenienti da vari paesi d'Europa, che arricchirono quella terra con il loro lavoro e la loro cultura. A causa dell’ostilità creatasi con gli aborigeni delle tribù vicine la città venne però abbandonata e fondata una seconda volta, nel 1580, e chiamata definitivamente Buenos Aires. La figura di Maria è dunque il simbolo della città di Buenos Aires che, dopo l’antica fondazione rimane disabitata: metaforicamente si[img_assist|nid=16823|title=|desc=|link=none|align=right|width=450|height=640] trasforma in ombra e attraversa un lungo periodo di patimento, abbandono e dolore. Alla sua morte Maria dà alla luce una nuova Maria, una bambina adulta, generata dalla sua ombra, sullo sfondo di un’intricata trama legata ad antiche e oscure evocazioni. Le note del bandoneon danno voce, nel corso dell’operita, allo straziante passato di Maria e alla sua speranza di trasformarsi, chissà quando, in una nuova Maria. danza 2008-2009 Teatro Lorenzo Da Ponte, Via M. della Libertà - Vittorio Veneto (TV) Giovedì 18 dicembre 2008, ore 20.45   Maria De Buenos Aires Tango Operita di Astor Piazzolla Libretto Horacio Ferrer Versione con recitativi in italiano tradotta dal lunfardo da Nestor Garay Arrangiamento musicale Marco Tezza Maria De Buenos Aires: Victoria Lyamina La Voz de un Payador: Ruben Peloni El Duende: Piergiorgio Piccoli El Bandoneon: Massimiliano Pitocco   Ballerini Jessica y Emiliano, Lara Campigato & Lorenzo Camporeale   Regia Piergiorgio Piccoli Scene e costumi Theama Teatro Luci Sergio Baldin   Assistente alla regia Annarita Scaramella, Coordinamento scenico Anna Zago Audio Studio Input, Sartoria Rosita Longhin, Maestro collaboratore Andrea Boscutti Maria Niña (comparsa) Gaia Genovese Ensemble e Coro del Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza Maestro concertatore e direttore Marco Tezza Maestro del coro Laura Martelletto   Ensemble del Conservatorio di Vicenza Violini Filippo Maligno, Michele Rossi; Viola Michele Sguotti; Violoncello Federico Toffano; Contrabbasso Daniele Carnio; Chitarre Michele Malgaro; Flauto/Ottavino Antonio Carraio; Bandoneon Massimiliano Pitocco; Pianoforte Marco Tezza; Vibrafono e Xilofono Saverio Tasca; Percussioni Carlo Alberto Canevali Coro del Conservatorio di Vicenza Enrico Arten, Vincenzo Giura, Andrea Milani, Marco Primultini, Silvia Bocchese, Miriam Callegaro, Valentina Gianoli, Giulia Vazzoler Coro degli attori Stefano Arnone, Pietro Barbacini, Monica Borga, Elio Boschetti, Elisabetta Carollo, Chiara Dal Santo, Carola Dall’Oglio, Anna Farinello, Valentina Ferrara, Eleonora Fontana, Cecilia Franchin, Arianna Guglielmi, Massimiliano Mantovani, Christian Menegozzo, Laura Milan, Roberta Morini, Alessandra Niero, Federica Omenetto, Daniela Padovan, Edoardo Raggi, Emanuela Russo, Sara Tamburello, Giacomo Terreran, Antonella Vellar, Jasmine Zaki   Biglietti: da 15 € a 20 € Info: tel. 0438 553836 biglietteria@teatrispa.it www.teatrispa.it