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Michael Guttler dirige Haydn e Mendelssohn al Verdi di Pordendone e Trieste

Classica
[img_assist|nid=23739|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]TRIESTE - Programma inedito al Verdi di Trieste,  per il secondo appuntamento della Stagione che si terrà  giovedì 17 settembre a Pordenone  e venerdì 18 e sabato 19 settembre a Trieste  con gli organici di Orchestra e Coro della Fondazione triestina riuniti nell’esecuzione di un programma in cui figurano Franz Joseph Haydn e Felix Mendelssohn  a celebrazione del bicentenario della nascita del compositore. Inedita per il Teatro Verdi di Trieste, l’esecuzione della Sinfonia n.103 in mi bemolle maggiore ”Col rullo di timpani” di Franz Josef Haydn appartenente al “periodo inglese” del compositore tedesco  (1791-95) in cui elaborò le dodici sinfonie (nn. 93 - 104) appunto denominate “Londinesi” e universalmente riconosciute come il vertice della sua produzione in tale ambito.  Composta nei mesi a cavallo fra il 1794 e 1795, la Sinfonia n. 103 venne eseguita per la prima volta – sotto la direzione dell’autore – Al King’s Theatre il 2 marzo di quest’ultimo anno. Alcuni mesi più tardi, dopo essere tornato a Vienna, Haydn sottopose il lavoro ad una revisione abbastanza radicale; la nuova versione venne proposta nella capitale austriaca il 21 settembre 1795. Senza accantonare le formule e gli stilemi sui quali aveva costruito le sue precedenti fortune, Haydn fu qui capace di rinnovare profondamente il proprio linguaggio, schiudendo alla musica prospettive che vanno oltre le linde architetture classiche e aprendosi invece alla sensibilità più sfumata e misteriosa del Romanticismo che gli attribuisce  un posto di assoluto spicco nella produzione orchestrale pre-beethoveniana. La Sinfonia è detta Col rullo di timpani perché un sommesso mi bemolle rullato dai timpani di durata indeterminata, è presente all’inizio e alla fine dell’Adagio, il primo tempo con cui inizia la composizione.  Il Verdi rende un secondo omaggio a Felix Mendelssohn con l’esecuzione della ballata Die Erste Walpurgisnacht per soli, coro e orchestra (la prima notte di Valpurga) op. 60 composta su testo di Goethe e mai eseguita in precedenza nel teatro triestino. Nonostante il suo valore questa cantata profana, composta fra il 1830 e il 1832 e riveduta nel 1842-43, non ha mai trovato una stabile collocazione nel repertorio corrente e quindi  l’occasione d’ascolto dal vivo è dunque assai preziosa. Die Erste[img_assist|nid=23740|title=|desc=|link=none|align=right|width=427|height=640] Walpurgisnacht (La prima notte di Valpurga) è assolutamente originale raffrontata al repertorio sacro dell’epoca e non è inquadrabile in nessuna forma di accademismo in particolare riferibile a Bach, Handel e Haydn che, a quel tempo, erano i modelli nella musica sacra e vocale in genere (mottetti, cantate, oratori). La novità della composizione di Mendelssohn, prima che musicale, era letteraria: il genere, infatti, era stato creato soltanto pochi anni prima dal sommo Johann Wolfgang  Goethe nei suoi Opera omnia cui  appartengono le tre Cantate: La prima notte di Valpurga (1799); Rinaldo, scritto nel maggio 1811 (e molti anni dopo musicato da Brahms); Idillio (1813). In merito al primo testo, Goethe annotò nell’agosto 1799: Questa creazione è nata dall’idea di riuscire a scrivere ballate drammatiche in modo di fornire al musicista materia per un brano vocale di ampie dimensioni. Secondo le stesse parole di Goethe, infatti, la ballata osserva le cose dal punto di vista dei germani o celti di antiche credenze, che protetti da maschere demoniache praticavano il più puro culto consacrato al Dio Padre incorporeo. Si tratta quindi d’una satira sulla superstizione medioevale, che prende di mira un cristianesimo primitivo scaturito dai culti naturalistici. Nell’introduzione orchestrale in la minore, ecco la prima sorpresa: il tema che udiamo ricorda infatti l’ancor incompiuta Sinfonia “Scozzese” e rappresenta il maltempo invernale. Di bellezza ancor superiore è tuttavia il lento “passaggio alla primavera”, in Mi e La maggiore.  La chiusa dell’ouverture conduce al primo coro Es lacht der Mai (Maggio sorride), incantevole ed originalissimo. Tutto però converge verso il momento centrale dell’opera, costituito dal coro Kommt! Mir Zacken und mit Gabeln! (Accorrete! Con aratri e forconi!). Qui Mendelssohn dipinge con insolito realismo il fantasma che mette in fuga gli armigeri: l’orchestra al completo, nella quale spiccano le percussioni e i flauti. La cantata è interpretata da un quartetto di solisti di canto composto dal  contralto Elena Zhidkova,  dal tenore Donat Havàr , dal baritono Adrian Eröd e dal  basso Günter Groissböck.  A guidare l’Orchestra e il Coro del Verdi, quest’ultimo preparato dal M° Lorenzo Fratini,  è stato chiamato M° tedesco Michael Guttler al suo debutto sul podio triestino e dal 2002  direttore ospite permanente del Teatro Marinsky  a  San Pietroburgo.  Molto attivo in campo sinfonico a livello internazionale, nel 2008 Guttler ha debuttato  con le seguenti orchestre:  Israel Philharmonic,  Orchestre de Paris, RAI di Torino, Radiosymphony di Madrid, Filarmonica di Mosca, Russian National Philharmonic e Swedish Radiosymphony . Prossimamente sarà sul prestigioso podio  della Staatsoper di Vienna.  [img_assist|nid=23741|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=422]Stagione Sinfonica 2009-2010  Giovedì 17 settembre 2009, ore 20.45 Teatro Comunale Giuseppe Verdi, via Martelli  – PORDENONE Venerdì 18 settembre,  ore 20.30 e sabato 19 settembre 2009,  ore 18.   Teatro Lirico Giuseppe Verdi – TRIESTE L’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste e il Coro del Teatro Verdi di Trieste preparato dal M° Lorenzo Fratini  direzione del M° Michael Guttler  solisti: Elena Zhidkova, Donat Havàr, Adrian Eröd, Günther Groissböck eseguono  Franz Josef Haydn, Sinfonia n.103 in mi bemolle maggiore ”Col rullo di timpani” Felix Mendelssohn Bartholdy,  Die Erste Walpurgisnacht per soli, coro e orchestra (la prima notte di Valpurga) op. 60   Info: Teatro Comunale Giuseppe Verdi tel. 0434247624 www.comunalegiuseppeverdi.it   Teatro Lirico Giuseppe Verdi Biglietteria del Teatro Verdi Trieste n. verde 800 090373 www.teatroverdi-trieste.com