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Eliahu Inbal dirige la Sesta Sinfonia di Gustav Mahler al Teatro La Fenice

Classica

VENEZIA - Venerdì 15 e sabato 16 aprile Eliahu Inbal dirigerà al Teatro La Fenice il nono concerto della Stagione sinfonica 2010-2011, intitolata Nel segno di Mahler nel centenario della morte del compositore boemo.

Il programma sarà infatti interamente dedicato alla Sinfonia n. 6 in la minore Tragica, composta da Mahler fra il 1903 e il 1904 ed eseguita per la prima volta ad Essen nel maggio 1906. A differenza dalle precedenti esecuzioni della sinfonia da lui dirette a Venezia, e seguendo le indicazioni della recente edizione critica a cura di Reinhold Kubik (2010), il maestro Inbal ha deciso di eseguire i quattro movimenti della sinfonia nell’ordine scelto da Mahler per la prima esecuzione assoluta (Allegro energico, Andante moderato, Scherzo, Allegro moderato), anziché in quello utilizzato tre mesi prima per la prima edizione della partitura (con lo Scherzo al secondo posto e l’Andante al terzo).
 
Gustav Mahler scrisse la Sesta Sinfonia nella pace di Maiernigg, sul Wörthersee, durante le ferie estive del 1903 e 1904. Esegeti e biografi hanno più volte sottolineato lo sconcertante paradosso per cui da quel periodo di straordinaria felicità creativa e di serenità (Mahler aveva sposato Alma Schindler nel 1902, e dall’unione erano nate due figlie) scaturirono un’opera lugubre come la Sesta, detta Tragica, e gli strazianti Kindertotenlieder. Nelle fattezze esteriori di un recupero quasi puntiglioso della tradizione classica (la Sesta è l’unica sinfonia di Mahler in quattro movimenti che ne rispetti l’ordine canonico e le singole articolazioni interne), viene messa in scena una sorta di catastrofe, fitta di elementi autobiografici e simbolici, che culmina nel ritorno dilagante, nell’ultimo tempo, di un minaccioso motto presentato fin dall’Allegro d’apertura. Ma al di là del messaggio autobiografico, importa sottolineare la sfida lanciata da Mahler alla grande forma, in cui prende compiuta figura l’idea che il ripristino della forma classica possa aver luogo solo al prezzo di negare il contenuto affermativo della Finalsymphonie di stampo beethoveniano, la lotta vittoriosa contro il destino. La catastrofe dell’eroe, ‘narrata’ nella sinfonia, potrebbe dunque essere interpretata quale catastrofe della sinfonia stessa intesa come genere strumentale: l’assunzione in grande stile della forma sonata classica coincide con la chiusura della rappresentazione, col collasso dell’architettura sonatistica, in cui forma e contenuto, senso e struttura dicono un solo, lucidissimo e insieme delirante cupio dissolvi.
 
Eliahu Inbal, nato in Israele, inizia gli studi alla Jerusalem Academy e prosegue la sua formazione a Parigi, Hilversum e Siena con Franco Ferrara e Sergiu Celibidache. A 26 anni vince il Concorso Cantelli iniziando un’importante carriera internazionale alla testa delle maggiori orchestre europee, statunitensi e giapponesi, con inviti regolari nei principali festival internazionali. Direttore principale dell’Orchestra del Teatro La Fenice dal 1984 al 1987, lavora in ambito operistico nei teatri di Monaco, Amburgo, Verona e al Festival di Glyndebourne, dirigendo inoltre numerose nuove produzioni a Parigi e Zurigo. In campo sinfonico è dal 1974 al 1990 direttore musicale della Radio-Sinfonie-Orchester di Francoforte, di cui diventa direttore onorario nel 1995 e con la quale dirige in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone ed effettua apprezzate incisioni dei cicli sinfonici completi di Mahler, Bruckner, Berlioz, Schumann, Berg, Schoenberg, Webern e Brahms. Altrettanto apprezzate sono l’integrale raveliana con l’Orchestre national de France, cicli di lavori di Dvo?ák e Stravinskij con la Philharmonia Orchestra di Londra, l’integrale delle sinfonie di Šostakovi? con i Wiener Symphoniker, i lavori orchestrali di Bartók e i poemi sinfonici di Richard Strauss con l’Orchestre de la Suisse Romande. Dal 1995 al 2001 è direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, dove nella stagione 1997-1998 dirige una serie di esecuzioni in forma di concerto del Ring di Wagner che gli valgono il Premio Abbiati e il Premio Viotti. Con l’Orchestra della Rai si esibisce in Europa e America Latina. Dal 2001 al 2006 è direttore musicale della Berliner Sinfonie-Orchester (che dirige regolarmente dal 1992), con cui effettua tournée in Cina, Corea, Giappone e Spagna. Nominato nel 1990 Officier des Arts et des Lettres dal governo francese, nel 2002 è insignito a Vienna del Goldenes Ehrenzeichen e nel 2006 a Francoforte della Goethe-Plakette e dell’Ordine al merito della Repubblica Federale Tedesca. Dal 2007 al 2009 è stato direttore musicale della Fondazione Teatro La Fenice (dove ha diretto Elektra, Boris Godunov, il dittico Von heute auf morgen - Pagliacci, Die tote Stadt e numerosi concerti sinfonici) e dal 2008 è direttore principale della Tokyo Metropolitan Orchestra e della Filarmonica Ceca.

Stagione sinfonica 2010-2011 - Nel segno di Mahler

Teatro La Fenice, Campo San Fantin, San Marco 1965 - VENEZIA

Venerdì 15 aprile 2011, ore 20.00 e sabato 16 aprile 2011, ore 17.00

L'Orchestra del Teatro La Fenice

Eliahu Inbal, direttore

esegue

Gustav Mahler, Sinfonia n. 6 in la minore Tragica

La pomeridiana di sabato 16 aprile rientra nell’iniziativa «La Fenice per la città», rivolta ai residenti nel comune di Venezia in collaborazione con le Municipalità del Comune.

Info: Tel. 041786511 

info@teatrolafenice.org

www.teatrolafenice.it