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L’opera da tre soldi al Teatro La Fenice

E20
Dal 7 all'11 marzo 2012 la celebre opera con le musiche di Kurt Weill e il testo di Bertolt Brecht

VENEZIA - Mercoledì 7 marzo 2012, quarto appuntamento della stagione lirica 2012, andrà in scena al Teatro La Fenice L’opera da tre soldi, dramma con musica in un prologo e tre atti con musica di Kurt Weill e testo di Bertolt Brecht, proposto nella recente traduzione italiana di Paola Capriolo. La prima di mercoledì 7 marzo, sarà seguita da quattro repliche.

Rappresentata per la prima volta al Theater am Schiffbauerdamm di Berlino il 31 agosto 1928, L’opera da tre soldi costituisce l’esito più felice della collaborazione tra Brecht e Weill, ed è un lavoro che segnò profondamente il teatro del Novecento.

L’opera sarà proposta a Venezia in un allestimento prodotto dal Teatro Stabile di Napoli e da Napoli Teatro Festival Italia in collaborazione con il Teatro di San Carlo, andato in scena nel Cortile Quadrato del Real Albergo dei Poveri di Napoli nel luglio 2011 e successivamente presentato al Festival dell’Operetta di Trieste, al Teatro di San Carlo di Napoli, a Brindisi, Roma e Ravenna. La regia è di Luca De Fusco, le scene di Fabrizio Plessi, i costumi di Giuseppe Crisolini Malatesta, le coreografie di Alessandra Panzavolta, le luci di Maurizio Fabretti. L’Orchestra del Teatro La Fenice è diretta da Francesco Lanzillotta.
Il cast è formato da Massimo Ranieri nel ruolo parlato e cantato di Macheath, Lina Sastri in quello di Jenny delle Spelonche, Ugo Maria Morosi in quello di Geremia Peachum, Margherita Di Rauso in quello di Celia Peachum, Gaia Aprea in quello di Polly Peachum, Paolo Serra in quello di Jackie ‘Tiger’ Brown, Patrizia Di Martino in quello di Lucy Brown. Nei ruoli solo parlati, gli attori Ivano Schiavi, Leandro Amato, Luigi Tabita, Antonio Speranza, Luca Saccoia e Mario Zinno saranno Walter, Matthias, Jakob, Robert, Jimmy ed Ede, membri della banda di Macheath; Fabrizio Nevola sarà Filch, Enzo Turrin Smith, Roberto Bani il Reverendo Kimball; Acai Lombardo Arop, Ester Botta, Dalal Suleiman e Francesca Balestrieri saranno le prostitute Dolly, Betty, Vixen e Molly; Dely De Majo sarà la vecchia prostituta.
 
Rappresentata per la prima volta al Theater am Schiffbauerdamm di Berlino, il 31 agosto del 1928, L’opera da tre soldi (Die Dreigroschenoper) è la pièce che ha garantito a Brecht il maggior successo internazionale, anche grazie alla collaborazione di Kurt Weill, che assume un rilievo determinante a causa dello strettissimo legame tra testo e musica dei songs. Il dramma – in un prologo e tre atti – si rifà all’Opera del mendicante (The Beggar’s Opera, 1728) di John Gay, parodia del melodramma e tagliente rappresentazione della malavita londinese del Settecento.
L’opera da tre soldi è ambientata nella Londra del primo Novecento, in un universo brulicante di miserabili, furfanti e prostitute: Macheath (detto Mackie Messer, o Mack the Knife) seduce e sposa in segreto Polly Peachum, la figlia di Gionata Peachum, uno strozzino che controlla l’attività di tutti i mendicanti della città. Quest’ultimo, contrario al matrimonio, tenta di far arrestare e mandare alla forca l’indesiderato genero. Il suo proposito è però minacciato dall’antica amicizia che lega il capo della polizia, Tiger Brown, e Macheath. Dopo colpi di scena, tradimenti e fughe rocambolesche, Peachum riesce a farlo condannare all’impiccagione, ma poco prima dell’esecuzione, Brecht fa apparire un messaggero a cavallo inviato dalla Regina che grazia Macheath e gli conferisce il titolo di baronetto, nella parodia di un lieto fine.
L’opera da tre soldi è, infatti, ispirata primariamente da un’intenzione ironica e polemica: ciò che aveva colpito Brecht nell’Opera del mendicante era soprattutto l’aspetto legato alla satira socio-politica che egli riversa nella pièce, mostrando l’impressionante analogia fra lo spietato mondo della malavita e il non meno spietato mondo degli affari. Inoltre, sempre seguendo le tracce di Gay, Brecht sottolinea il proprio dissenso verso i dettami wagneriani – che all’epoca costituivano un riferimento imprescindibile – e in particolare verso il concetto di illusione e di catarsi concependo uno spettacolo che, parodiando l’opera lirica, propone contenuti fortemente politici. Tuttavia, questa operazione fu totalmente fraintesa dal pubblico dell’epoca che accolse lo spettacolo con grande favore nonostante il vento politico soffiasse nella direzione che di lì a poco avrebbe portato all’ascesa al potere di Hitler.
L’opera da tre soldi poté essere data in Italia, dopo il lungo veto fascista e postfascista, nella monumentale realizzazione di Giorgio Strehler del 1956 al Piccolo Teatro di Milano. Per l’occasione, lo stesso Brecht – che non era mai stato in Italia – volle essere presente a Milano.

Stagione lirica e balletto 2012

Dal 7 all'11 marzo 2012

Mercoledì 7 marzo 2012,ore 19.00, giovedì 8 e venerdì 9 alle 19.00, sabato 10 e domenica 11 alle 15.30.

Teatro La Fenice, Campo San Fantin, San Marco 1965 - VENEZIA

L'opera da tre soldi (Die Dreigroschenoper)
Un dramma con musica con un prologo e otto quadri

di Bertolt Brecht e Kurt Weill
traduzione Paola Capriolo
regia Luca De Fusco
orchestra diretta da Francesco Lanzillotta

personaggi e interpreti (in ordine di apparizione):
Macheath (Mackie Messer) Massimo Ranieri
Jenny delle Spelonche Lina Sastri
Geremia Peachum Ugo Maria Morosi
Charles Filch Fabrizio Nevola
Celia Peachum Margherita Di Rauso
Mathias Leandro Amato
Polly Peachum Gaia Aprea
Jakob Luigi Tabita
Robert Antonio Speranza
Jimmy Luca Saccoia
Ede Mario Zinno
Walter Ivano Schiavi
Reverendo Kimball Roberto Bani
Jackie 'Tiger' Brown, capo della polizia Paolo Serra
Vixen Dalal Suleiman
Dolly Acai Lombardo Arop
Betty Ester Botta
Vecchia prostituta Dely De Majo
Molly Francesca Balestrieri
Smith, poliziotto Enzo Turrin
Lucy Brown Patrizia Di Martino
un poliziotto Mario Zinno

scene Fabrizio Plessi
costumi Giuseppe Crisolini Malatesta
coreografie Alessandra Panzavolta
luci Maurizio Fabetti
scenografo collaboratore Marta Crisolini Malatesta
drammaturgo Gianni Garrera
aiuto regia Lydia Biondi

Orchestra del Teatro La Fenice

allestimento Teatro Stabile di Napoli e Napoli Teatro Festival

Info: Tel. 041786511 

info@teatrolafenice.org

www.teatrolafenice.it