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TriesteLovesJazz 2011, al via con il Premio Franco Russo e le atmosfere spagnole di Jazz Hondo

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TRIESTE -  Piazza Hortis si arma di palcoscenico e platea per aprirsi al pubblico e accogliere la prima serata della quinta edizione di TriesteLovesJazz mercoledì 20 luglio a partire dalle ore 21.

Il primo appuntamento è con il Premio Franco Russo (che Slivia, la moglie del grande musicista triestino con tanto entusiasmo e generosità promuove e sostiene da quattro anni) che porta in scena i giovani vincitori delle edizioni fin qui svolte (Daniele Raimondi alla tromba, Giovanni Cigui al sax, Emanuele Grafitti alla chitarra e Enrico Zanisi al pianoforte, coadiuvati dal basso di Simone Serafini e dalla batteria di Aljosa Jeric). Il festival conferma da subito quindi la sua attenzione ai giovani (questa solo la prima delle tante proposte “con” e “per” loro): l’organizzazione oltre a mettere a disposizione il palcoscenico, si augura e lavora affinchè dall’incontro di queste nuove leve possa emergere un nuovo progetto comune, che si consolidi come collaborazione costante e produttiva per il futuro.
Mi piace pensare che questi dotati musicisti all’inizio della loro promettente carriera potrebbero essere i nipoti dei grandi musicisti triestini, come Franco Russo o Lelio Luttazzi che ricordiamo nel nostro festival: è importante essere una buona piattaforma di questo  passaggio del testimone che guarda al futuro: così spiega il coordinatore del festival, Gabriele Centis.

Il jazz dal vivo è un appuntamento abituale sulle  frequenze regionali, grazie a  Jazz&Dintorni a cura di Piero Pieri  per i programmi in lingua italiana e a Tetrja izmena di Aleksi Jercog per i programmi in sloveno.
Infatti il primo mandato istituzionale della rete pubblica è proprio quello di rispondere nel modo più completo possibile ai bisogni culturali del territorio – spiegano alla RAI – e la scelta è caduta su TriesteLovesJazz perché è un festival nato da poco che ha la capacità di assemblare programmi freschi, rivolto al pubblico esigente e apprezzato anche da quello meno specialistico con scelte brillanti e molto diverse rispetto ad altri analoghi “contenitori”.

La direzione artistica propone scelte di alto livello, non soltanto attente al jazz ma anche a linguaggi musicali ad esso vicini, senza voler cercare forzatamente un facile consenso  con proposte ammiccanti o di facile impatto, ma piuttosto cercando di far conoscere territori inesplorati e non ancora conosciuti al pubblico più vasto. Inoltre TriesteLovesJazz non si limita a guardare oltre i confini musicali, ma si estende anche agli approdi culturali e territoriali: la rassegna infatti ha coinvolto e coinvolge diverse proposte del centro Europa tra le più innovative e meno facilmente reperibili (dalla vicina Slovenia, fino all’Austria, la Polonia, la Repubblica Ceca) aprendo così nuovi percorsi di ascolto. ?
Sono dunque queste le motivazioni che hanno confermato la presenza della RAI FVG al festival, e i concerti scelti dalle strutture di programmazione ne sono testimonianza: non le star internazionali quindi, ma proprio le performance attente al territorio e all’innovazione sono quelle scelte per le registrazioni.

La serata d’esordio, come consuetudine per tutti gli appuntamenti in piazza Hortis, lascia spazio a un’altra performance: nel caso di mercoledì 20 si tratta del progetto Jazz Hondo, che viene dalla Spagna ed è guidato dal chitarrista e compositore Angel Rubio (con lui Ander García Bustamante al basso; Patxi Pascual: al flauto, al sax e al clarinetto e Giancarlo Spirito alle percussioni e alla batteria). Lo spettacolo è una delle testimonianze più riuscite nell’ambito delle nuove tendenze del flamenco, e fonde le caratteristiche della danza spagnola con il jazz in primis e con altri generi collaterali. Una ricerca attenta e profonda guida le scelte musicali di Jazz Hondo, nelle quali le citazioni al mondo del jazz e del flamenco non peccano di sovrastrutture virtuosistiche fredde e fini a se stesse, ma rappresentano un omaggio commosso (e commovente) alla musica e a tutte le sue possibili contaminazioni. Tra i ritmi tipici del flamenco (Bulería, Martinete) armonie jazzistiche e arie medievali, Jazz Hondo è un viaggio tra paesaggi musicali arabi e sofferti canti delle miniere della Spagna.

TriesteLovesJazz 2011

Mercoledì 20 luglio 2011, ore 21:00

Piazza Hortis - TRIESTE

Premio “Franco Russo” concerto dei premiati (ITA)
Daniele Raimondi: trumpet ; Giovanni Cigui: sax; Emanuele Grafitti: guitar; Enrico Zanisi: piano; con la partecipazione di Simone Serafini: bass e Aljoša Jeri?: drums

Jazz Hondo (ES)
Angel Rubio: guitar; Ander García Bustamante: bass; Patxi Pascual: flute, sax, clarinet; Giancarlo Spirito: drums, percussion

Info:  Casa della Musica / Scuola di Musica 55

Tel. 040 307.309

info@scuoladimusica55.it

www.casadellamusicatrieste.it

www.triestelovesjazz.com