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Nonsolocinema al Trieste Film Festival con il dj set di Olga Kouklaki al Miela

ElectroVibes
[img_assist|nid=17459|title=|desc=|link=none|align=left|width=127|height=130]TRIESTE – Il weekend di Trieste Film Festival - Nonsolocinema propone al Teatro Miela due esclusivi eventi speciali. Sabato 17 gennaio è l’elettronica a farla da padrona con l’esibizione dei nostrani Electrosacher, il live set dei romani Frank Sent Us e direttamente da Parigi l’imperdibile dj set di Olga Kouklaki. Domenica 18 Alpe Adria Cinema ricorda i ventanni dalla caduta del Muro di Berlino con tre proiezioni e, in esclusiva per il festival, lo spettacolo di Massimo Zamboni Sonata a Kreuzberg, Protezione scoppio e nuova fuga nella Berlino dei muri. Frank Sent Us è un progetto audio visivo intento a creare un'interazione tra musica e immagini secondo un approccio multisensoriale, nato dalla collaborazione tra cliche video e system error. Un live set dove la musica e il video si fondono completamente creando una miscela esplosiva. Frank Sent Us propone Spaghetti Western Remix, un live set dove musica e video si fondono, con spezzoni dei film di Sergio Leone suonati dal vivo elaborandone la sonorizzazione originale in una serie di loop ipnotici del filmato in una serie di loops ipnotici, armonizzati da tappeti sonori perfettamente in sintonia con l’immagine. ogni sequenza video dotata di una forte musicalità può essere destrutturata e ricomposta secondo un approccio orchestrale. Uno show dove ci si ritrova ad ascoltare le immagini e guardare il suono. Nata ad Atene ma trasferitasi a Parigi da qualche anno, è invece la[img_assist|nid=17460|title=|desc=|link=none|align=right|width=439|height=640] giovane musicista e dj Olga Kouklaki. Approdata all’elettronica dopo anni di musica classica, Olga vanta già diverse collaborazioni nel panorama dell’electro-pop francese (Poni Hoax fra gli altri) e un disco d’esordio (Getalife del 2008) prodotto da Marc Collin dei Nouvelle Vague. Il suo dj set, di forte impatto, è una fusione di synth pop venato da atmosfere dark ed elettronica raffinata. 9 novembre 1989: viene smantellato il Muro di Berlino, simbolo assoluto della Cortina di ferro e di un mondo diviso in due blocchi. L’evento ha un’importanza tale che si parla di “fine della Storia”. Il ‘900 non ha più nulla da offrire, le ideologie sono crollate, almeno così pare. Dovranno passare diversi anni perché arrivi un aeroplano in caduta libera sul WTC di New York a ricordarci che la Storia è sempre in cammino. Alpe Adria Cinema vuole ricordare a suo modo, a vent’anni da quella data, quello che il Muro ha significato (sia prima che dopo la sua caduta) scegliendo tre piccoli film che aiutano a conoscere un po’ l’impatto sulla città e la vita che si svolgeva accanto, attorno, sopra e sotto quella linea di separazione. I tre titoli proposti sono il lungometraggio del 1977 Die allseitig reduzierte Persönlichkeit - Redupers (La personalità generalmente ridotta) di Helke Sander, regista e femminista, che racconta attraverso la vita quotidiana di un gruppo di donne la divisione della città, ma anche quella fra persone, esistenze, est e ovest, pubblico e privato, politico e personalee, e due cortometraggi girati da Gerd Conradt rispettivamente nel 1986 e 87: Fernsehgrüsse von West nach Ost (Saluti televisivi da Ovest verso Est, co-diretto da Michaela Buescher) in cui ex residenti della DDR riescono a “scavalcare” il Muro di Berlino e a raggiungere attraverso l’etere gli amici che avevano lasciato dall’altra parte per raccontare loro com’è la loro nuova vita ed Ein-Blick, 10 minuti che documentano una giornata intera di vita in un punto di controllo e in una casa di Berlino Est vicino al Muro, vista da una finestra in una casa di Berlino Ovest. A seguire Sonata a Kreuzberg, Protezione scoppio e nuova fuga nella Berlino dei muri, spettacolo di Massimo Zamboni in esclusiva per il festival (a cui regala anche la musica originale della sigla). Letture, narrazione, canto (con lui sul palco la soprano Marina Parente) tratte dal romanzo di formazione Il mio primo dopoguerra (uscito per Mondadori nel 2005), libro di cronache da una estate-autunno berlinese del 1981, un mondo lontanissimo, che a dispetto del suo essere imbrigliato nello scontro tra i monolitismi di Breznev e Reagan, è capace di vivere a fianco del Muro, anzi, grazie al Muro e dove la sua prossima caduta, impossibile da prevedere, è scritta nell'aria. Trieste Film Festival - Nonsolocinema eventi speciali Teatro Miela - TRIESTE Sabato 17 Gennaio 2009, ore 22:30 Electrosacher (ita) djset Frank Sent Us (ita) Olga Kouklaki (fra/gre) + vizuals by Komelik Domenica 18 gennaio 2009 ore 18:30 Tracce di Muro: per una memoria visiva e sonora del Muro di Berlino a 20 anni dalla sua caduta Die allseitig reduzierte Persönlichkeit - Redupers (La personalità generalmente ridotta) di Helke Sander (1977) Fernsehgrüsse von West nach Ost (Saluti televisivi da Ovest verso Est, co-diretto da Michaela Buescher) di Gerd Conradt e Michaela Buescher (1986) Ein-Blick di Gerd Conradt (1987) ore 21.30 Sonata a Kreuzberg, Protezione scoppio e nuova fuga nella Berlino dei muri di Massimo Zamboni con Massimo Zamboni: voce recitante – basi musicali Marina Parente: canto Marco Bonilauri: proiezioni filmate – fonico Ingresso libero Info: www.triestefilmfestival.it