Nuvole Barocche al Palamostre di Udine per la stagione Akrópolis 9

Foyer
[img_assist|nid=18442|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Spazio alla creatività teatrale di giovani talenti giovedì 26 febbraio, alle ore 21, al Palamostre- ScenAperta, dove per la stagione Akrópolis 9 del Teatro Club, tradizionalmente sensibile alle nuove realtà, è proposta, in sinergia con la Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” e Erdisu di Udine, la pièce Nuvole Barocche, della Compagnia Di Luca Setti Stano con Questa Nave di Marghera. La firmano collettivamente, per il testo e la recitazione, tre giovani attori di talento, appunto Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Luca Stano (in scena anche con Francesca Monti), forti di un’amicizia e di una complicità artistica consolidate alla “Nico Pepe”, dove si sono diplomati nel 2007, e ora appunto autori-attori-registi di se stessi per uno spettacolo caricato a molla dall’urgenza generazionale e già suggellato dal plauso della critica nazionale. Intenso lavoro di invenzione e movimento, realizzato da tre giovani attori che formano un corpo solo, per una drammaturgia del sequestro, tra microcriminalità e disperazione urbana. Questa, infatti, la motivazione della Giuria del Premio alle arti sceniche “Dante Cappelletti”, edizione 2007, che, su 7 progetti scremati tra una rosa di 198, ha selezionato con menzione speciale la prova dei tre freschi interpreti in Nuvole Barocche, allora siglato dal titolo provvisorio Barocco a 3. In scena, sono Nico l’anarchico, Beppe l’alcolizzato, Pier[img_assist|nid=18443|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=427] l’emarginato, tre teppistelli sbandati e balordi, in cerca del colpo che cambia la vita. Nel chiuso di uno squallido scantinato di una qualsiasi periferia metropolitana, progettano il rapimento di un bambino, puntando lì le carte sbagliate di un possibile riscatto. Essi hanno, per tre motivi diversi, un disperato bisogno di denaro. La disillusione, il rapporto con la loro infanzia, l’amicizia ormai tramutata in qualcos’altro e la perdita dell’innocenza sono temi che tramano i dialoghi. Vorrebbero tornare indietro alla giovinezza per recuperare uno sguardo ormai perso, ma tutto è svanito per sempre, tutto ormai ruota intorno all’inganno e alla speranza impossibile di un cambiamento sociale. Così, in quella periferia border-line, luogo metaforico di confine tra il lecito e l’illecito, illusione e disillusione, sogno e realtà, finiscono solo per implodere in un feroce gioco al massacro a tre e per azzerare ogni orizzonte di futuro. E’ quasi un noir, sullo sfondo storico dei violenti anni ’70, poco prima dei rampanti e ottusi anni ’80, e sull’eco allusiva del sequestro vero, nel 1979, di Dori Ghezzi e Fabrizio De André, indimenticabile musicista-poeta, autore dell’album omonimo da cui è ripreso il titolo definitivo dello spettacolo. E come le nuvole gonfie minacciano di squarciarsi in pioggia, così esplodono le anime di Nico, Beppe e Pier, perdenti nella vita e perduti dentro di sé. Tre giovani artisti, intanto, da tenere d’occhio, che per questo loro energico lavoro a sei mani hanno anche ottenuto il patrocinio della Fondazione De André e che continuano intanto a mietere consensi. E’ recente infatti al Teatro India di Roma la loro vincita all’ultimo Premio “Dante Cappelletti” ed. 2008, con un nuovo progetto altrettanto intrigante, dal titolo Sul confine. Giovedì 26 febbraio 2009, ore 21:00 Teatro Palamostre, Piazzale Diacono, 21 – UDINE Akrópolis 9 X ScenAperta - Teatro Club Udine Nuvole Barocche di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Luca Stano con Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Luca Stano e con Francesca Monti Menzione speciale della Giuria al Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti Menzione speciale della Giuria al Premio Nuove Sensibilità del Festival Teatro Italia Questa Nave – Marghera Compagnia Di Luca Setti Stano con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè Info Teatro Club Info: tel. 0432.507953 info@scenapertaudine.com www.teatroclubudine.it