[img_assist|nid=19365|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VENEZIA -
Immaginatevi una donna formidabile. Il suo nome è Augustine. Questa donna è un terremoto di invenzioni, uno scrigno di trovate: ogni momento ne tira fuori una. Forse perché un tempo faceva l’attrice, sui palcoscenici più malfamati del ’700 parigino. Ora, immaginatevi che questo portento di donna finisca dentro una storia mille volte più grande di lei.
Più precisamente: immaginatevi che finisca in un triangolo impazzito fra tre signori di mezza età non proprio sconosciuti, di nome Denis Diderot, Jean-Jacques Rousseau e lo splendido Voltaire. Augustine - interpretata da Ottavia Piccolo - si trova impelagata in questo turbinio. Le toccherà un’avventura rocambolesca - sempre sul filo del rasoio - fra le fisime di Diderot, le sontuose colazioni di Voltaire e il tinello fatiscente di Rousseau. Un vortice di travestimenti. Una carambola di finzioni. Un gioco di teatro nel teatro che si moltiplica all’infinito. (Sergio Fantoni)
Al Teatro Goldoni, mercoledì 15 aprile, La Contemporanea presenta
La Commedia di Candido di Stefano Massini, per la regia di Sergio Fantoni. Lo spettacolo è interpretato da una irresistibile Ottavia Piccolo e da Vittorio Viviani, Massimiliano Giovanetti, Natalia Magni, Francesca Farcomeni, Desireè Giorgetti, Alessandro Pazzi. Le scene e i costumi sono di Gianluca Sbicca e Simone Valsecchi, le musiche di Cesare Picco e le luci di Iuraj Saleri. Lo sarà replicato fino a domenica 19 aprile.
L’autore Stefano Massini, nel presentare questa nuova
pièce, dichiara
1759-2009: nella prossima ricorrenza di 250 anni dalla scrittura del Candido
, ho scritto un testo che è un ironico, graffiante, imprevedibile omaggio alla più grande invenzione di Voltaire. Chi si aspetta di trovare una celebrazione del testo originale resterà deluso. Mi sono infatti divertito a ritrarre in forma teatrale la faccia più scanzonata e irriverente dell’Età dei Lumi. Intorno alle pagine del Candido
ruota quindi una macchina teatrale rocambolesca, una vera e propria avventura mascalzona che al tempo stesso immortala e deride la stagione dell’Illuminismo. I fatti sono veri: basta leggere Visita a Rousseau e Voltaire
di James Boswell per darmi atto che ho inventato fino a un certo[img_assist|nid=19366|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=640]
punto. Immaginate che in un’Europa innamorata di Voltaire inizi a girar voce di un nuovo pericolosissimo libretto dove il grande filosofo metterebbe alla berlina colleghi, Stati, Chiesa, Eserciti. Trapela che il libretto si intitolerà Candido
: di certo si sa solo questo. Nei salotti non si sparla d’altro, nei circoli letterari c’è attesa e i pensatori di ogni dove tremano all’idea che Voltaire li svergogni. Ma anche le segreterie di Stato, le Ambasciate e il Clero si mobilitano terrorizzati da quel che potrà scatenare la penna del pensatore di Ginevra. E’ in questo clima spionistico che ho collocato il mio testo, tutto giocato su un libro che dette scandalo ancor prima di essere pubblicato (sotto falso nome). Insomma: il Candido
nacque come un libro scomodo. Pruriginoso. E forse è per questo che lo trovo irresistibilmente simpatico.
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Dal 15 al 19 aprile 2009, ore 20:30
Giovedì 16 e domenica 19 aprile, solo alle ore 16:00
La Commedia di Candido ,Ovvero avventura teatrale di una gran donna, tre grandi e un grande libro (con tutto lo scompiglio che seguì)
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo, Vittorio Vivianie con Massimiliano Giovanetti, Natalia Magni, Francesca Farcomeni, Desireè Giorgetti, Alessandro Pazzi
regia Sergio Fantoni
Una produzione La Contemporanea
Info:
www.teatrostabileveneto.it