Error message

Il file non può essere creato.

Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo, bentornato Sparrow, Capitan Jack Sparrow

ConSequenze

[img_assist|nid=7125|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Ad otto mesi da La maledizione del forziere fantasma, terzo maggior incasso di sempre nella storia del cinema, ritorna sul grande schermo i Pirati dei Caraibi, la saga diretta da Gore Verbinsky, giunta al suo terzo e, forse (sottolineiamo forse) ultimo capitolo.

Dopo essere finito con la sua Perla Nera tra le fauci del terribile Kraken, il mostro marino agli ordini del tentacolare Davy Jones (Bill Nighty), Capitano del veliero fantasma Olandese Volante, il sempre più guascone Jack Sparrow (interpretato da Johnny Deep, qui per la verità un po’ in sordina rispetto ai primi due episodi), morto, ma non troppo, ovvero in una sorta di limbo, a metà tra la vita terrena e l’aldilà, è pronto a ricongiungersi ai suoi pirati che hanno organizzato una spedizione per recuperarlo.

E sono proprio loro i veri protagonisti de Ai confini del mondo. Gli eterni fidanzati Will Turner (Orlando Bloom) e Elizabeth Swann (la sempre più brava e bella Keira Knightley) questa volta hanno unito le loro forze a quelle del redivivo Capitan Barbossa (Geoffrey Rush), riapparso alla fine del secondo episodio, e della maga voodoo Tia Dalma (un irriconoscibile[img_assist|nid=7127|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=427] Naomie Harris), amica fedele di Capitan Sparrow. Proprio Tia Dalma suggerisce ai compagni di navigare fino ai confini del mondo per riportare Sparrow tra i vivi insieme alla Perla. Per poterlo raggiungere occorre però una nave e l’unica soluzione è passare da Singapore, regno del pirata Sao Feng (l’attore Chow Yun – Fat, in questi giorni nelle sale come protagonista de La città proibita, ultimo capolavoro del cineasta cinese Zhang Yimou) che ne possiede una, che ha un esercito in grado di solcare i mari maledetti ed ha anche la mappa che conduce nella realtà parallela in cui è imprigionato Jack. Ma le cose si complicano. E si complicano parecchio perché nel frattempo, con la solita arma del ricatto, promettendo di ridargli il cuore chiuso in uno scrigno, l’antipatico Lord Cutler Beckett (Tom Hollander) è riuscito ad accordarsi con Davy Jones e ad impadronirsi dell'Olandese Volante.

L'unica speranza che resta ai nostri per poterlo sconfiggere è chiamare a raccolta i nove Pirati della Fratellanza nella spettacolare e misteriosa Baia dei Relitti (dove apparirà persino un insolito Keith Richards, mitico chitarrista dei Rolling Stones, nei panni di Teague, il custode del sacro Codice dei Pirati nonché padre di Jack) per unire le forze ed i loro equipaggi e riprendere il controllo dei Sette Mari. Ne scaturirà una spettacolare battaglia navale, dentro uno spaventoso vortice, durante una tempesta causata dalla Dea Calipso, che in precedenza era stata chiusa sotto forma umana nel corpo di Tia Dalma, la donna per cui Davy Jones si strappò il cuore. E sarà proprio lei a decidere le sorti di Sparrow e soci.

Vista l’intricata trama, il terzo episodio de i Pirati dei Carabi è senza dubbio il più complesso, il più lungo, il più intricato e forse il più noioso dei tre, senza nulla togliere alla consueta spettacolarità delle scene. Il fatto che rispetto ai primi due episodi ci siano molti personaggi sconosciuti e che Ai confini del mondo non ruoti sempre intorno alla figura di Jack Sparrow, lasciando il passo a tante, diverse storie che si intrecciano, dovrebbe rendere il film più affascinante ed incuriosire ancor di più lo spettatore. Peccato che ad un certo punto Verbinsky vada fin troppo ad insistere sui numerosi [img_assist|nid=7128|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=427]intrighi tra i personaggi, gli infiniti dialoghi, il repentino susseguirsi di eventi che ad un certo punto potrebbero finire per confondere ed annoiare chi guarda se non fosse per gli straordinari effetti speciali, specie nelle incredibili scene di battaglia tra gli opposti velieri.

Insomma se volete gustarvi un film con effetti speciali mai visti, e non siete stufi delle mirabolanti avventure di Sparrow e dei suoi pirati Ai confini del mondo è quello che fa per voi… Ci vogliono solo 169 minuti di pazienza e, non basteranno nemmeno, perché il finale vi riserverà un’altra inattesa sorpresa!