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Presentato il calendario del 59° Festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona

Cartellone

[img_assist|nid=6294|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VERONA - A inaugurare il 59° Festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona (27 e 28 giugno) è una delle più prestigiose compagnie di prosa a livello europeo, il Berliner Ensemble fondato da Bertolt Brecht nel 1949. La compagnia, a Verona in esclusiva nazionale, torna in Italia dopo molti anni di assenza e propone Riccardo II di William Shakespeare con la regia di Claus Peymann in un’edizione acclamata dal pubblico e lodata dalla critica che ha sottolineato la straordinaria interpretazione del protagonista Michael Maertens.

Un’altra esclusiva del Festival è lo spettacolo che Gabriele Lavia, uno dei più apprezzati interpreti shakespeariani, ha ideato sull’Amleto e che lo vede protagonista assoluto di un one man show nelle serate dal 19 al 21 luglio. Il terzo appuntamento shakespeariano è con la commedia Molto rumore per nulla che debutta, con la regia di Gabriele Lavia, in prima nazionale il 3 luglio con repliche fino al 7 luglio. Dedicato a Shakespeare anche lo spettacolo del Balletto dell’Arena di Verona che dal 12 al 14 luglio propone Il sogno veneto di Shakespeare di Maria Grazia Garofoli. Nel trecentesimo anniversario della nascita di Carlo Goldoni l’Estate Teatrale Veronese, che da oltre trent’anni ha in cartellone commedie goldoniane, mette in scena dal 1° al 4 agosto “Sior Todero brontolon” nell’interpretazione di Giulio Bosetti con la regia di Giuseppe Emiliani.
Per quanto riguarda la danza, dopo la compagnia areniana, dal 25 al 28 luglio è di scena – direttamente da Kiev – il Balletto Nazionale di Ucraina Virsky con le sue vorticose danze folkloriche che hanno sbalordito e affascinato le platee di tutto il mondo.
Dal 9 all’11 agosto il Ballet Biarritz rende omaggio a Ludwig Van Beethoven, nel 180simo anniversario della morte, con
Les crèatures, l’unico balletto composto da Beethoven. La coreografia di Thierry Malandain sulla partitura beethoveniana
(il cui titolo originario è Le creature di Prometeo) ha riscosso grandissimo successo a livello internazionale ed è stata definita “magistrale” dal critico del quotidiano “Le Figaro” che ne ha lodato la ricchezza e l’originalità, all’altezza di Beethoven. Dal 13 al 19 agosto i Momix propongono il loro capolavoro Passion, uno spettacolo di Moses Pendleton su musica di Peter Gabriel.
Dal 22 al 25 agosto i coreografi Claudio Hoffmann e Pilar Alvarez presentano Tango Metropolis, un affascinante e innovativo excursus nel tango dalle origini a oggi proposto da una compagnia di fuoriclasse e da un sestetto di musicisti guidato dal famoso bandoneonista Daniel Binelli, già componente del gruppo di Astor Piazzolla.
Infine, per la sezione musica, quattro serate di grande jazz al Teatro Romano (19-21-22-23 giugno) con la presenza fra gli altri di Gilberto Gil.