[img_assist|nid=15668|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE – Prosegue, a pieno ritmo, la programmazione del Teatro Nuovo: da mercoledì 5 a domenica 9 novembre, alle 20.45, andrà in scena l’attesissimo
Ritter Dene Voss di Thomas Bernhard, diretto dal regista Piero Maccarinelli e interpretato da tre indimenticabili protagonisti come Maria Paiato, Massimo Popolizio e Manuela Mandracchia.
In occasione dello spettacolo, giovedì 6 novembre alle 18.30, l’auditorium della Civica Accademia “Nico Pepe” ospiterà l’incontro
Ritter Dene Voss di Thomas Bernhard: tre attori in cerca di personaggi. Un approfondimento di Luigi Reitani (Ordinario di Letteratura Tedesca all’Università degli Studi di Udine) organizzato dalla “Nico Pepe” in collaborazione con l’Associazione Biblioteca Austriaca di Udine e il Teatro Nuovo. Ingresso libero.
Cos’è, dunque,
Ritter Dene Voss? Un gioco al massacro. Un gioiello drammaturgico surreale e grottesco. Voss è un filosofo: ha scritto un trattato di logica e si è fatto volontariamente rinchiudere nel manicomio di Steinhof. Sua sorella Dene, ogni tanto, lo convince a tornare a casa, la[img_assist|nid=15669|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=429] grande casa dell’industriale Worringer, contro il parere dell’altra sorella Ritter: entrambe, in quella casa, conducono un’esistenza da recluse, dolorosamente immerse nelle proprie frustrazioni e nelle proprie ossessioni. Tre fratelli, tre simboli generazionali, che Thomas Bernhard colloca sull’orlo della follia. Tre personaggi, dissacranti e tragicomici, splendidamente portati in vita da tre dei migliori attori dell’ultima generazione.
Le risonanze - commenta Maccarinelli - sono molteplici per chi recita Bernhard,
come per chi lo ascolta, preferendo il lato tragico oppure quello tragicomico, quello grottesco o quello surreale. Non c’è un messaggio unico, una morale. I suoi sono sempre finali aperti, come in questo caso. Uno lo può interpretare in modo disperato; un altro in modo consolatorio; oppure come qualcosa che ricomincia sempre…
Thomas Bernhard, spesso criticato in patria come
Nestbeschmutzer (il cui significato italiano è simile a “esterofilo”) per la sua visione critica dell’Austria, è considerato una delle maggiori figure della cultura contemporanea. La sua produzione è stata profondamente influenzata da una radicatissima sensazione di solitudine, retaggio dell’infanzia, e dal suo male incurabile, che gli fece vedere la morte - nel febbraio 1989 - come
ultima essenza dell’esistenza. I suoi lavori sono generalmente lunghi monologhi sulla situazione del mondo e su come esso influisca sulle situazioni concrete: questo è vero sia per i romanzi sia per le opere teatrali, dove lo spettatore è considerato l’interlocutore di un dialogo.
Ogni cosa è ridicola, se paragonata alla morte fu il suo commento quando ricevette un premio nazionale austriaco, nel 1968, commento che causò uno scandalo pubblico e che non fece altro che aumentare la sua fama.
Ricordiamo che, solo domenica 9 novembre, tutti gli studenti con meno di 25 anni avranno l’opportunità di assistere allo spettacolo al prezzo speciale di 10 € (per qualsiasi settore) presentando il proprio libretto scolastico o universitario.
Dal 5 al 9 novembre, ore 20:45
Teatro Nuovo Giovanni da Udine, via Trento, 4 - UDINE
Ritter Dene Voss
di Thomas Bernhard
regia di Piero Maccarinelli
con Maria Paiato, Massimo Popolizio e Manuela Mandracchia
Info: tel. 0432248418
www.teatroudine.it