[img_assist|nid=16153|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]TRIESTE - Nuovo appuntamento per gli appassionati di teatro musicale, martedì 25 novembre al Politeama Rossetti: debutta infatti
Robin Hood, musical inedito di Beppe Dati, che vede nei panni del protagonista un beniamino del pubblico quale Manuel Frattini e che si avvale della regia di un esordiente di grande pregio, come Christian Ginepro.
Si tratta di tre nomi di rilievo nel mondo dello spettacolo italiano: di Frattini, ormai sono notori il talento eccezionale, la versatilità, la sorprendente capacità di esprimersi appieno sia attraverso la recitazione, che il ballo, che il canto.
Vera creatura da musical come l’ha definito Rita Cirio in uno dei suoi interventi su L’Espresso, Manuel Frattini è stato un eccezionale Mike Costa in
A Chorus Line della Compagnia della Rancia, poi, sempre con lo stesso gruppo ha riscosso successo personale in
Cantando sotto la pioggia, dove danzava uno strepitoso
tip tap nel ruolo di Cosmo Brown, in Sette spose per sette fratelli dove era il simpatico e spericolato Gedeone… Una lunga scia di applausi e interpretazioni ammirevoli, nonché di premi ambiti (dal Bob Fosse al Massimini, dal Danza & Danza al Musical Award) che giungono fino a questo
Robin Hood, in cui Frattini promette di dare ancora una volta il meglio di sé. Forte di una carriera di tutto rispetto e di una preparazione[img_assist|nid=16154|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=460] invidiabile nell’ambito del musical, è anche Christian Ginepro, da poco applaudito ¬– proprio sul palcoscenico dello Stabile regionale – quale protagonista de Il giorno della tartaruga: in Robin Hood esordisce come regista e ci lascia pregustare una messinscena piena di fantasia e poesia. E di profonda esperienza è anche l’autore dello spettacolo, Beppe Dati: il suo nome è garanzia di musiche piene di dolcezza e ritmo, di
pathos e coinvolgimento, se pensiamo che nella sua lunga carriera ha firmato successi come Gli uomini non cambiano scritta per Mia Martini, Cosa resterà degli anni 80 per Raf, Disperato per Marco Masini, Brutta con cui Alessandro Canino ha vinto il Festival di Sanremo nel 1992, ed ha lavorato con Guccini, la Pausini, Vallesi…
Gli “ingredienti” dunque sono quelli giusti per uno spettacolo piacevole e ovviamente, trattandosi della storia di Robin Hood, anche un po’ fiabesco. Le avventure del nobile che “ruba ai ricchi per dare ai poveri” hanno solleticato la fantasia di molti creativi del mondo dello spettacolo e il personaggio ha sempre avuto fortuna a teatro, in televisione, al cinema, dove il soggetto ha iniziato a riempire le pellicole ai tempi del muto per arrivare ai più recenti e tutti memorabili
Robin e Marian con le belle prove di Sean Connery e Audrey Hepburn,
Robin Hood il principe dei ladri con Kevin Costner (a cui ha fatto seguito un’irriverente satira di Mel Brooks) e ovviamente al capolavoro
disneyano che ha avuto l’ardire di trasformare Robin e Marian in due indimenticabili volpi furbe e dolcissime.
[img_assist|nid=16155|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=462] Lo spettacolo di Beppe Dati è frutto dello spirito innovativo di un gruppo artistico e produttivo fresco e ricco di entusiasmo, che guarda a questa celeberrima e amata vicenda con molto rispetto, ma non per questo senza costruire un contesto creativo nuovo, fondato sull’idea di offrire diversi livelli di lettura, adatti a un pubblico il più eterogeneo possibile. I personaggi sono creati attingendo in parte al realismo, in parte alla simbologia delle favole in un connubio di magia e intreccio, tipicamente disneyano e bartoniano. Sul palcoscenico ammireremo una grande scena che incanta, e attraverso i suoi meccanismi stupisce, e che si fonde in qualche modo con il sortilegio delle musiche dello spettacolo. In questo quadro vediamo muoversi le maschere di Fra’ Tuck, del buon Little John, della maldestra Tata, dell’improbabile Re Giovanni, del crudele Sceriffo e soprattutto i nostri eroi positivi Marianna e Robin, figure che appartengono ormai al nostro immaginario. Una novità nata proprio per questa messinscena è invece il personaggio di Nuvola che vuole essere il collegamento tra il passato di Robin e l’eroe che conosciamo invece sul palcoscenico. Avventori, banditi, popolani, dame, ancelle, servitori, completano come in un grande affresco d’epoca lo sfondo di questa bella avventura, che ora – anche attraverso i linguaggi della musica e della danza – ci parla di sentimenti, di rispetto e del perchè un uomo può diventare un eroe. Un uomo che è alla ricerca di sé stesso e che troverà il senso della propria vita solo quando saprà riconoscere e comprendere le proprie e le altrui fragilità, quando aprirà il proprio cuore all’amore e dopo aver vinto malvagi, stretto indissolubili amicizie e creato nella foresta incantata di Sherwood un leggendario regno ove la legge è quella dell’onore, dell’amore e del coraggio.
Dal 25 al 30 novembre 2008, ore 20:30 domenica 30 novembre alle ore 16:00
Politeama Rossetti - V.le XX Settembre, 45 - TRIESTE
Robin Hood
con Manuel Frattini (Robin Hood)
e Valeria Monetti (Marianna)
e con Mimma Lovoi, Lello Abate, Simone Sibillano, Diego Casalis, Marco Manca, Azzurra Adinolfi, Luca Barbagallo, Marta Belloni, Silvia Contenti, Angelo Di Figlia, Luciano Guerra, Elisa Marangon, Giuseppe Marino, Chiara Materassi, Valentina Piccione, Gianluca Roncari, Andrea Rossi, Chiara Scipione, Ivan Testini
di Beppe Dati
Regia: Christian Ginepro
Scene: Aldo de Lorenzo
direzione musicale di Giovanni Maria Lori
coreografie Fabrizio Angelini
Una Produzione Nausica srl
Biglietti: Interi da € 7.50 a € 39.00, ridotti da € 19 a € 33.00
info: Tel.0403593511
info@ilrossetti.it www.ilrossetti.it
Foto Federico Riva. Ogni riproduzione vietata