Stagione Teatrale 2009-2010 – Danza & dintorni
Dal 26 al 28 maggio 2010, ore 20:30from 26 to 28 may 2010
Romeo And Juliet
Author:coreografia di Mauro Bigonzetti
Scene:Set: Fabrizio Plessi
Costumi:Costumes: Fabrizio Plessi
Musiche:Music: Sergej Prokof’ev
Una produzione:Production: Fondazione Nazionale della Danza - Aterballetto
Compagnia dell’Aterballetto
Biglietti: interi da 20.00 € a 34.00 €; ridotti da 25:00 € a 40.00 €, Loggione 7.50 €
L’immenso, purissimo amore di Romeo e Giulietta attraversa l’intera Stagione dello Stabile regionale. Lo incontriamo raccontato in prosa, nel capolavoro shakesperiano, o tradotto nel musical West Side Story, ed ora restituito attraverso la coreografia di Bigonzetti, alle note indimenticabili di Prokof’ev. Cambiano i tempi e i modi, il linguaggio del racconto ma non l’impeto emotivo della storia e il suo messaggio profondo.
Oggi, il mito di Romeo e Giulietta attraversa tutte le possibili categorie sociali dell’uomo occidentale – riportano le note di presentazione a cura di Aterballetto – ed è probabilmente la storia più diffusa della nostra cultura. Al di là dei suoi personaggi e della sua ambientazione, sono i sentimenti che lo pervadono a determinarne la struttura portante, insinuandosi sino a colpire a fondo le nostre sensibilità occidentali.
Passione, scontro, destino, amore, morte. Ecco i cinque elementi di questo mito.
La coreografia moderna, di ampio respiro firmata da Bigonzetti punta soprattutto su tali elementi e ancor più sulle figure dei due innamorati, che restano le uniche in scena e però si moltiplicano molte volte, quasi a sottolineare l’universalità della loro passione. Non c’è un vero sviluppo della trama, piuttosto una scomposizione delle scene, come in un lungo flashback dei protagonisti dipinti come due adolescenti che si abbandonano con tutti sé stessi al sentimento, alla passione forte, scardinante, furiosa, rischiosa che li possiede. Una passione che esprimono attraverso prese energiche, corse velocissime, salti vertiginosi, ma anche attraverso passi a due di magnetica sensualità e sequenze di plastica fisicità e di vigorosa coralità.
Coreografo di fama internazionale, il primo italiano che abbia creato per il prestigioso New York City Ballet, Mauro Bigonzetti dà ai due protagonisti un ruolo assoluto nei momenti di atletismo come in quelli di delicata commozione, isolandoli sullo sfondo di un allestimento fortemente evocativo, curato da Fabrizio Plessi.
Come adolescenti di oggi i ballerini proteggono il loro corpo con caschi da motociclisti, ginocchiere, paragomiti… nulla però può arginare la sincerità delle loro sensazioni né proteggere le loro anime dall’estrema gioia come dal più profondo dolore.