Error message

Il file non può essere creato.

Saba Anglana porta a Mestre il suo progetto etnico mediterraneo

ConCerti
[img_assist|nid=21840|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Mestre (VE) - Martedì 21 luglio Saba Anglana sarà in concerto in Piazza Ferretto a Mestre, nell'ambito di SuggEstiva 2009. La cantante italoafricana, in quartetto, presenterà alcuni pezzi del suo album Jidka (The Line), pubblicato dalla World Music Network, una delle più importanti etichette del panorama world music internazionale. Saba Anglana è nata a Mogadiscio, in Somalia, da madre etiope e padre italiano; con una storia personale alle spalle di tutto rilievo. Il clima di sospetto nei confronti degli italiani ed il conflitto con l'Etiopia per la regione dell'Ogaden spinse infatti la famiglia mista a lasciare presto il Paese. Nell'occasione il governo di Muhammad Siad Barre, rifiutando ogni richiesta di spiegazioni diplomatiche, concesse 48 ore. L'arrivo in Italia fu da spartiacque tra la vita in Africa e un'esistenza letteralmente da inventare in un nuovo luogo. Permane l'attaccamento ad una Somalia diversa da quella ormai tristemente nota per le cronache degli ultimi anni. Saba impara il somalo da sua madre, quell'idioma che si parlava ad Xamar Weine e vive formandosi ecletticamente, per riempire una identità variegata fin dalla nascita. La laurea in Storia dell'Arte, il lavoro nelle case editrici, l'attività di doppiatrice, di attrice per la televisione ed il teatro, la scrittura... Ma l'espressione musicale rimane l'elemento più forte e ricorrente, che tiene insieme le molte fasi. Dopo aver a lungo cantato in progetti in lingua inglese, è stato l'incontro con la musica africana a ricucire quel filo spezzato, a dar voce e corpo a quella che si manifestava come una nebulosa nostalgia per la terra dei natali. Le melodie echeggiano di ricordi di canti sentiti quando era bambina. Il somalo che continua ad apprendere si rivela fertile per il suono espressionistico e musicale delle parole ma anche e soprattutto per il valore che questo recupero linguistico rappresenta nella sua crescita umana. Si accosta più intimamente ad una parte di sè che vive in colei che l'ha generata: con[img_assist|nid=21841|title=|desc=|link=none|align=right|width=505|height=640] sua madre, la sera, come un tempo lei stessa faceva con le sue sorelle, i suoi fratelli e i loro genitori attorno ad un fuoco, riscoprono il gusto di raccontare storie. Al centro di questo lavoro, che si arricchisce anche di molteplici influenze musicali, c'è il fresco recupero emozionale di un linguaggio che già in partenza era imbastardito dalle ibridazioni con l'italiano, l'arabo, l'inglese: il linguaggio di Mogadiscio. Mescolanza, recupero, innesto. Forse è proprio in questo modo che prendono vita i linguaggi e l'espressione artistica.Affiancano Saba Anglana il camerunese Tatè Nsongan, alla chitarra e percussioni, componente storico della band torinese dei Mau Mau e autore di lavori sensibili ai contatti e agli scambi tra le culture, Salvio Vassallo, alla batteria, musicista di grande esperienza, motore della nota band "Spaccanapoli", prodotta dalla Real World di Peter GabrielCheikh Fall dal Senegal, alla kora e djembè, giovane musicista militante nell'orchestra multietnica di Piazza di Caricamento e maestro di percussioni. Martino Roberts, al basso, raffinato musicista italoamericano di estrazione parigina, medaglia d'oro alla scuola internazionale di musica di MontreuilFabio Barovero è curatore del caleidoscopico cantiere produttivo di Jidka, compositore di colonne sonore, anima dei Mau Mau e creatore della Banda Ionica, progetto di culto nella World Music degli ultimi anni. SuggEstiva 2009 Venezia Jazz Festival in collaborazione con Ubi Jazz Martedì 21 luglio 2009, ore 21:30 Piazza Ferretto - Mestre (VE) Saba Quartet Saba Anglana: voce Salvio Vassallo, batteria Tatè Nsongan, chitarra e percussioni Cheikh Fall, kora e djembè Martino Roberts, basso Ingresso libero