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Sarà una bella società, al Giovanni da Udine lo spettacolo di Berselli con Shel Shapiro

Summer '68
[img_assist|nid=17712|title=|desc=|link=none|align=left|width=127|height=130]UDINE – Erano gli anni in cui si diceva: I can. Purtroppo, per molti, quell’I can è diventato I could have…. Grandissima attesa, al Teatro Nuovo, per Sarà una bella società, lo spettacolo scritto da Edmondo Berselli e interpretato dal mitico Shel Shapiro con la sua band. Sarà una bella società nasce dall’esigenza di ripercorrere, a ritmo di musica, la storia di alcune generazioni. La storia di chi ha attraversato l’Italia, e simbolicamente il mondo, dai primi Sessanta in poi. E questa storia, adesso, ce la racconta - appunto - il mitico Shel Shapiro: oltre quarant’anni di contemporaneità e di cambiamento in cui le canzoni contrappuntano sentimenti e avvenimenti facendo da sfondo alle trasformazioni sociali e culturali del nostro Paese. La voce, la chitarra e l’immagine anche fisica di Shapiro, amatissima icona beat per eccellenza, rappresentano un esercizio evocativo irresistibile che serve per recuperare il clima di un’epoca e lo spirito del tempo…Commenta Berselli: Che cosa è rimasto di tutto questo? L’atmosfera degli anni Sessanta, o il “sogno” di quel decennio, illumina di una luce diversa anche i decenni successivi. I Settanta con l’impegno, i cantautori, il conflitto politico; gli Ottanta con il ritorno al privato, all’individualismo, e poi all’esplodere del capitalismo di massa, quando in Nove settimane e mezza Mickey Rourke dice a Kim Basinger, che gli chiede che lavoro fa, I make money by money, faccio i soldi con i soldi. Ma anche ascoltando gli U2, o il rock contemporaneo, viene il sospetto che quasi tutto sia nato allora, all’epoca dei Byrds e dei Pink Floyd, di Donovan e di John Lennon. E allora - conclude Berselli - vale la pena di raccontare questa storia, oltre quarant’anni di contemporaneità e di cambiamento, come se fosse una storia simultanea, in cui le canzoni[img_assist|nid=17713|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=429] fanno da sfondo, e talvolta diventano il decalogo, della trasformazione sociale e culturale in cui ci siamo trovati. Ascoltare una canzone, o riascoltarne un accenno, la strofa, l’inciso, le parole chiave, significa immergersi di nuovo nell’atmosfera in cui essa è nata, riviverne la memoria, riassaporare i pensieri e i sentimenti di allora e di oggi. E cercare nelle canzoni di oggi una consapevolezza altra, che ci aiuti a guardare al futuro. Nato a Londra nel 1943, Shapiro debutta in Italia con il suo Shel Carson Combo nel 1963, poi cambia il nome al complesso che diventa Rokes. Pubblica il suo primo disco da solista quando ancora fa parte dei Rokes, nel 1970. Quell’anno debutta anche nel cinema, con Brancaleone alle Crociate. Nel 1972 pubblica un secondo album in proprio, in seguito si dedica all’attività di autore e produttore discografico. Negli anni Ottanta vive fra Miami, Mexico City, New York e Milano, producendo artisti latini. Nel 2002 pubblica l’album Shel, con vecchi successi riarrangiati, brani inediti e la partecipazione di Dalla e Frankie Hi-NRG. Nel 2007 esce il libro + cd Acoustic Circus / Storie, sogni e rock’n’roll.       Sabato 24 gennaio 2009, ore 20.45 Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Via Trento, 4 - UDINE Sarà una bella società testo di Edmondo Berselli selezione musicale a cura di Shel Shapiro voce narrante, voce e chitarra Shel Shapiro musiche eseguite dalla Shel Shapiro’s band Alessandro Giulini tastiere, fisarmonica, voce Daniele Ivaldi chitarre Luigi Mitola chitarre, dobro, mandolino Mario Belluscio basso Ramon Rossi batteria e percussioni regia di Ruggero Cara   Info: tel. 0432248418 info@teatroudine.it www.teatroudine.it