Dall’8 al 24 luglio 2010
41° Festival Internazionale dell’Operetta del Teatro Verdi di Trieste
Domenica 11 luglio 2010, ore 17.30; 13, 14, 16, 17, 21, 23 luglio 2010, ore 20.30
Sissi nei luoghi della storia
da Sissy
Singspiel in due atti di Ernst e Hubert Marischka
adattamento di Gianni Gori
Musica di Fritz Kreisler
Elisabeth, detta Sissi Bori Keszei
Helene, detta Néné Krisztina Kònya
Principe Thurn-Taxis László Boldizsár
Duca Max di Baviera Geiger Lajos
Narratrice Daniela Mazzucato
Aniko Ferfoldi (29,30 luglio)
Maestro concertatore e direttore Tamas Pal
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Regia, scene, costumi e luci Sergio D’Osmo
Coreografie Tamas Juronics
Assistente alla regia, scene, costumi e luci Federico Cautero
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” - Trieste
Corpo di Ballo del Teatro Nazionale di Szeged
Orchestra e Coro del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste
Domenica 11 luglio alle ore 17.30, con repliche il 14, 16, 17, 21 e 23 luglio alle ore 20.30, la Sala de Banfield Tripcovich di Trieste ospiterà Sissi nei luoghi della storia da Sissy di Ernst e Hubert Marischka rappresentata per la prima volta al Theater an der Wien il 23 dicembre 1932. Questo Singspiel porta l’illustre firma musicale dell’austriaco Fritz Kreisler, sommo violinista e autore di celebri pagine strumentali nato a Vienna nel 1875, naturalizzato americano, e morto a New York nel 1962.
Gran parte della musica di Sissy è ricavata da una operetta dello stesso Kreisler (Apple blossom) scritta per Broadway nel 1919. Ripercorrendo liberamente la vicenda della giovanissima principessa (la sua adolescenza in Baviera, il suo quasi casuale incontro con l’Imperatore Francesco Giuseppe, il suo fidanzamento) Marischka e Kreisler assegnano un ruolo importante, accanto ad Elisabetta, alla sorella Nenè, al principe Thurn und Taxis (poi sposo di Nenè), e al Duca Max di Baviera. L’operetta del ’32, dalla quale affiorano anche alcuni dei famosi morceaux violinistici di Kreisler, adottava in scena alcuni inserti filmati, precorrendo le fortune del filone cinematografico diretto dallo stesso Ernst Marischka negli anni Cinquanta, protagonista Romy Schneider.
Nel 1995 e nel 1996 Sissy è stata riproposta con grande successo in un ampio adattamento del regista Gino Landi al Festival dell’Operetta di Trieste (Sala Tripcovich), protagonista Daniela Mazzucato. Sulla scia di un rigenerato interesse popolare per la figura di Elisabetta d’Austria, rilanciato anche dalla recente fiction televisiva, il titolo torna adesso al Festival in una nuova ed originale dimensione drammaturgica per un progetto italo-ungherese, che porterà l’operetta sui luoghi stessi visitati da Sissi. Tra questi, appunto, Trieste e il Castello di Gödöll? presso Budapest. Con questa produzione insomma il “Verdi” offre al proprio Festival l’opportunità di una inedita prospettiva mitteleuropea riassunta in una decina di numeri musicali (cantati in lingua originale) con drammaturgia di raccordo in italiano su testo e adattamento di Gianni Gori, con la regia, scene e costumi di Sergio D’Osmo e le coreografie di Tamas Juronics. Lo spettacolo si realizza in un’agile edizione che concentra in un atto unico la vicenda. Sotto la direzione dell’ungherese Támás Pál, attuale direttore principale del Teatro d’Opera di Szeged, si muoveranno i personaggi dell’operetta: la protagonista, Sissi, Bori Keszei, la sorella Nenè, Krisztina Kònya, Thurn und Taxis, László Boldizsár e il Duca Max, Geiger Lajos. A questi interpreti si aggiunge la partecipazione straordinaria di Daniela Mazzucato, artista che come poche altre alterna con classe il teatro musicale al teatro di prosa, nel ruolo di Elisabetta narratrice del suo stesso passato. Completano la compagine artistica dello spettacolo l’Orchestra, il Coro del “Verdi” e il Corpo di Ballo del Teatro Nazionale di Szeged.
Lo spettacolo sarà rappresentato poi a Gödöllö, residenza ungherese di Sissi, il 29 e 30 luglio, narratrice Aniko Ferfoldi, nota soubrette ungherese che calcò le scene del Festival triestino negli anni ‘70 ed è considerata una celebrità in Ungheria.