TRIESTE - Claudio Santamaria porta in scena alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti, dal 15 al 20 febbraio, La notte poco prima della foresta, un impegnativo testo di Bernard-Marie Koltès il più inquieto fra gli autori contemporanei francesi.
I personaggi di Koltès vivono al di là del tempo, sono in qualche modo simbolici, ma sorprendono per quanto incidono sul presente. Così il protagonista de La notte poco prima della foresta, che conosciamo sullo sfondo notturno e perduto del quartiere parigino di Rue St. Denis, popolato da prostitute e spacciatori, balordi e figuri inquietanti: il protagonista è solo, probabilmente troppo, e ne sente il peso. Cerca dunque qualcosa, una compagnia, uno scambio, un interlocutore che potrebbe essere ciascuno di noi… Ecco che il flusso di pensieri, riflessioni, domande del protagonista, diviene la via per affrontare temi forti, dolorosi, denunce urgenti: l’emarginazione, la solitudine, l’impossibilità di comunicare.
Ed è affascinante come siano le parole veementi e stranianti di quest’autore – appena ventottenne al momento della scrittura del testo – a divenire qui e nella sua intera produzione, lo strumento per denunciare l’incomunicabilità e i rapporti interpersonali violenti che pesano sull’individuo contemporaneo, e come sappiano raccontare in modo originalmente poetico temi tanto duri.
Presentato nel 1977 al Festival off di Avignone, il monologo colpì Richard Fontana che poche stagioni più tardi lo diede a Parigi e anche gli altri testi di Koltès, sebbene scelgano a priori linee di ricerca forti e non popolarissime, hanno saputo conquistare il pubblico e importanti personalità della scena francese e non (basti citare Patrice Chérau e Peter Stein che misero in scena i suoi lavori).
Ora tocca al regista e coreografo colombiano Juan Diego Puerta Lopez affrontare la complessa drammaturgia di Koltès assieme a Claudio Santamaria. Puerta Lopez sceglie di avvolgere il potente monologo in un mondo di immagini proiettate e di suoni che ne amplifichino la dimensione visionaria e si avvale perciò della collaborazione di Giuliano Sangiorgi – il leader dei Negramaro – per la creazione delle musiche originali.
In quest’universo Santamaria cercherà il suo incontro, il suo contatto con l’interlocutore, offrendo al proprio personaggio tutta la forza, la sensibilità e la profondità di cui già si è dimostrato capace nella sua felice carriera televisiva e cinematografica. Una parabola in cui vanno citate alcune notevoli prove: dagli esordi sul grande schermo con Marco Risi e Bernardo Bertolucci, a L’ultimo bacio (per cui riceve una candidatura al David di Donatello), PAZ! di Renato De Maria (altra candidatura ai Nastri d’argento), al cinema d’autore di Apnea di Roberto Dordit e Ma quando arrivano le ragazze? di Pupi Avati. Poi il grande successo con Romanzo Criminale di Michele Placido, dove interpreta uno dei personaggi principali della famigerata Banda della Magliana, pellicola che gli vale il Nastro d'Argento come miglior attore protagonista. Sono molti da lì i ruoli di rilievo, fra cui va citata la partecipazione all’episodio di James Bond Casino Royale nel ruolo di Carlos e il ritorno sul set con Muccino per il sequel, a dieci di distanza, de L’ultimo bacio, dal titolo Baciami ancora.
Stagione Teatrale 2010-2011 - altri percorsi
Dal 15 al 20 febbraio 2011, ore 21:00
domenica 20 febbraio, solo alle ore 17.00
Sala Bartoli del Politeama Rossetti, V.le XX Settembre, 45 - TRIESTE
La notte poco prima della foresta
di Bernard-Marie Koltés
traduzione Luca Scarlini
con Claudio Santamaria
Scene di Carmine Guarino
opera installativa Loredana Longo
Costumi di Caterina Nardi
Musiche di Giuliano Sangiorgi
installazione sonora di Giuliano Lombardo
Regia di Juan Diego Puerta Lopez
Una produzione Nuovo Teatro
Biglietti: interi € 25.00, ridotti € 22.00
Info: Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia
Tel.: 040 3593511
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