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Corrispondenze, con Carla Stella e Giancarlo Previati va in scena il simbolismo al Festival di Serravalle

Rassegne

Vittorio Veneto (TV) - Mercoledì 6 luglio 2011, per la la terza serata del Festival di Serravalle 2011,  Carla Stella e Giancarlo Previati saranno i protagonisti dello spettacolo Corrispondenze. La verità dietro le forme.

Lo spettacolo ruota attorno alla poetica simbolista che ha influenzato molti artisti, soprattutto francesi, tra la fine dell'800 e i primi del '900, codificando un linguaggio dove la parola assume una funzione rivelatrice e dove l'artista, nel nostro caso il poeta, scova e porta alla luce lo scrigno prezioso dell'universo simbolico.

Il racconto si snoda lungo l'asse tematico della foresta dei simboli, partendo quindi dalla fonte della poesia simbolista per eccellenza, Corrispondenze di Charles Baudelaire,  per aprirsi e disvelare l'anima segreta della cose in un intreccio armonioso di analogie, stati d'animo, sensazioni visive e olfattive, che in un crescendo continuo di sinestesie  portano l'artista ad una percezione dilatata della realtà: La Natura è un tempio dove incerte parole/mormorano pilastri che sono vivi/, una foresta di simboli che l'uomo/ attraversa nei raggi dei loro sguardi familiari (Correspondances Trad di G. Raboni).

L'itinerario, tracciato seguendo il filo del ricordo di una narrazione in cui confluisce gran parte della simbologia simbolista, sognante, paradisiaca, delirante, intrisa di dolce e sfibrante bellezza, si raccoglie e si apre su alcune figure artistiche che hanno illuminato il suo percorso poetico: André Gide, Stéphane Mallarmé, Arthur Rimbaud,  Joris-Karl Huysmans, Edgar Allan Poe, quest'ultimo qui ricordato per alcuni splendidi testi poetici tradotti da Baudelaire e Mallarmé.

Ed ecco allora volteggiare l'aquila gidiana del Prometeo male incatenato, simbolo  dell'uomo che nutre la propria aquila (la coscienza) fino a farla morire per poi cibarsi dei suoi resti. Finale ambiguo, che riflette per Gide una verità sempre deformata.

Per poi specchiarsi nei versi di Mallarmé, di Rimbaud, il poeta-veggente: “...in un granaio, in cui fui rinchiuso a dodici anni, ho conosciuto il mondo, ho illustrato la commedia umana: in una cantina ho imparato la storia...; per lasciarsi quindi rinchiudere nel rifugio dorato di Huysmans ed avvolgere dalle stoffe, dai profumi esotici, circondati da piante rarissime, precipitati in un sogno, travolti dai sensi e da un assordante immaginario... fino a giungere con Edgar Allan Poe alla Terra di sogno (Dream Land – 1844), versi che in qualche modo anticipano la futura trama simbolista legata soprattutto al decadentismo.

La rappresentazione conclude il ciclo perfetto della sua tenebrosa e profonda unità, tenuta insieme dalla infinite radici che affondano nel terreno oscuro del reale, del sogno, del ricordo, dove anche gli oggetti diventano dei “portatori d'anima”, con una delle figure più emblematiche della mitologia antica, innalzato a simbolo del valore della bellezza, Narciso, ricordato da Gide nel Trattato, un mito che riscopre il mondo dentro uno specchio d'acqua dove anche il Poeta devoto si curva sui simboli e tacito scende nel cuore delle cose.

Poi, tutto viene avvolto dalla fitta ragnatela della “verità dietro le forme”, corrispondenze che scorrono sotterranee e vitali in ogni visione poetica che si schiude.

Festival di Serravalle 2011

Mercoledì 6 luglio 2011, ore 21.30

Castrum di Serravalle – Vittorio Veneto (TV)

Corrispondenze. La verità dietro le forme

testi scelti e curati da Carla Stella

con Carla Stella e Giancarlo Previati

Una produzione Associazione culturale Euforia Costante

In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto

Biglietti: interi euro 15,00, ridotti euro 12,00, ragazzi fino ai 18 anni €  5,00. La biglietteria al Castrum di Serravalle  apre alle ore 20.00 la sera dello spettacolo.

Info: Associazione  Amici del Castrum

tel.0438/57179

castello@serravallefestival.it

www.serravallefestival.it