Tutto su mia madre con Elisabetta Pozzi al Teatro Comunale di Monfalcone

Monfalcone (GO) - La stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, martedì 18 e mercoledì 19 gennaio alle ore 20.45, con lo spettacolo, in esclusiva regionale, Tutto su mia madre.

Il film capolavoro scritto e diretto da Pedro Almodóvar, premiato nel 1999 con un Oscar e un Gran Premio a Cannes, diventa infatti uno spettacolo teatrale, adattato per la scena dall’autore inglese Samuel Adamson sulla base della sceneggiatura originale del regista spagnolo e allestito per la prima volta all’Old Vic Theatre di Londra da Kevin Spacey nel 2007.

A metterlo in scena, per la prima volta in Italia, è Leo Muscato, che affida alla bravura e alla sensibilità di tre straordinarie interpreti - Elisabetta Pozzi, Alvia Reale e Eva Robin's - i ruoli delle protagoniste; al loro fianco un cast di grande bravura ed affiatamento composto da Paola Di Meglio, Alberto Fasoli, Silvia Giulia Mendola, Giovanna Mangiù e Alberto Onofrietti.

Ideato e prodotto dalla Fondazione Teatro Due di Parma e dal Teatro Stabile del Veneto, Tutto su mia madre affronta argomenti quali la maternità, l’omosessualità, il teatro e il cinema, la malattia e la morte, l’amore e la famiglia, un nuovo concetto di famiglia. L’incrocio di questi temi sarebbe potuto diventare un guazzabuglio senza pari, – afferma il regista Leo Muscato – nelle mani di Almodóvar, invece, ogni cosa si concatena perfettamente nella vita di tutti quei personaggi che Manuela, qui interpretata da Elisabetta Pozzi, incontra nel suo viaggio.

Mossa dal senso di colpa per non essere riuscita a mantenere una promessa fatta al figlio Esteban poco prima di morire (raccontargli tutta la verità su suo padre), Manuela deve confrontarsi con il passato e andare alla ricerca di quel padre, al quale deve finalmente raccontare tutto del figlio. La drammaticità della vicenda, in perfetto stile “almodovariano”, è però filtrata da una visione ironica dell’esistenza, qui sottolineata dalla figura irresistibile del trans Agrado, interpretato da Eva Robin’s.

Pur mantenendo lo spirito e la passione del testo originale, l’adattamento di Adamson dimostra una propria autonomia, data da un andamento più intimo ma altrettanto struggente e ricco di umorismo.

Scrive ancora Muscato: l’elemento dominante nel testo di Adamson è la meta teatralità; tutto è un grande omaggio al teatro e all’arte degli attori. [...] Il nostro spettacolo si fonda sul linguaggio specifico del teatro e chi vorrà venire a vederlo dovrà cercare di rimuovere (solo per due ore) i ricordi e la passione che lo straordinario film di Almodóvar gli ha procurato. Il risultato non potrà che essere diverso, ma abbiamo fiducia che possa essere altrettanto emozionante.