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Una terribile passione: il Macbeth della Nico Pepe debutta al Giovanni da Udine

Foyer
UDINE - Dopo essere stata applaudita nell'anteprima di San Vito al Tagliamento e nella prova aperta per gli studenti Erdisu del capoluogo friulano, debutta ufficialmente al “Giovanni da Udine” la nuova produzione della Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe.   Una terribile passione: Macbeth un’anima in frantumi, questo il titolo dello spettacolo, approderà, infatti, sabato 17 alle 20.45 con ingresso libero, sul palco del prestigioso teatro cittadino, che ha inserito l'appuntamento nel cartellone di prosa curato da quest'anno dal sovrintendente Michele Mirabella. Sale sempre più, dunque, l'attesa per vedere all'opera gli attori diplomandi del terzo anno di corso, affiancati dai colleghi del secondo, impegnati nella pièce con drammaturgia originale di Claudio de Maglio, che ha curato anche la regia in collaborazione con Giuliano Bonanni e l’assistenza di Alesssandro Tedeschi e Francesco Godina. Lo spettacolo si ispira a due grandi capolavori del teatro di tutti i tempi, il Macbeth di W. Shakespeare e il Macbett di E. Ionesco. Due testi certamente molto diversi tra loro per sensibilità, epoca e per motivazioni di scrittura, ma che i giovani attori della Pepe hanno cercato di utilizzare insieme per un lavoro di gruppo sulla facilità di lasciarsi prendere da quella che lo stesso regista definisce la libido dominandi. Quello che ci interessa, – spiega de Maglio –, è comprendere come sia possibile nel ciclo di una vita essere soggetti a cambiamenti profondi indotti da un’attrazione verso il negativo, capace di sovvertire i valori stessi della persona e superando un confine molto labile tra il bene e il male. Un passaggio-caduta di cui proprio il Macbeth è concrezione emblematica: il personaggio, infatti, inizia la sua storia come eroe positivo, fedele al suo sovrano, ma poi, posseduto dalla febbre di potere, complotta per prendere il suo posto. Quella delle Pepe, dunque, finisce per essere un’analisi quanto mai attuale sul perché del male, della guerra e della sete di possesso, per aprire a una riflessione su un uomo nuovo che non abbia bisogno di soggiacere a questo tipo di pulsioni. La misè en scène, realizzata con il patrocinio di Regione, Comune e Provincia di Udine, in collaborazione con la Fondazione Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, con il Comune di San Vito al Tagliamento e con il sostegno della Fondazione Crup, rappresenta un'ulteriore tappa nel cammino di traguardi che la scuola friulana di recitazione sta percorrendo da anni e che di recente ha visto la Nico Pepe conquistare, con lo spettacolo Don Giovanni e i sogni delle donne, il premio speciale del rettorato dell’Accademia teatrale di Varsavia in occasione dell’ultimo festival internazionale delle scuole di teatro tenutosi l’estate scorsa nella capitale polacca.. Gli allievi che hanno concluso il terzo anno di corso e che saranno impegnati nello spettacolo sono Valentina Chiribella, Stefania Di Gioia, Gabriele Di Luca, Sara Rainis, Massimiliano Setti, Luca Stano. A questi si affiancheranno gli allievi del secondo corso: Fabrizia Boffelli, Lorenza Calza, Nicola Canal, Dominic De Cia, Daniel De Rossi, Natalie Fella, Lodovico Guenzi, Luca Marchioro e Luigi Rizzo. Il disegno luci e la realizzazione scenografica sono a cura di Stefano Chiarandini con la collaborazione di Claudio Mezzelani, la ricerca musicale è di Alessandro Tedeschi, le riprese video di Francesco Godina con il montaggio curato da Luca Stano e Massimiliano Setti, mentre le immagini e le musiche video sono curate dagli allievi della Nico Pepe. Come già ricordato lo spettacolo è a ingresso libero, ma è necessario prenotare direttamente alla biglietteria del Nuovo o alla segretaria della Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine telefonando allo 0432 504340