Uno, nessuno e centomila in anteprima assoluta per il Triveneto al Palamostre di Udine per Akrópolis 11

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UDINE - Per Akrópolis 11, la rassegna di teatro civile del Teatro Club Udine, l’anno nuovo inizia sotto il segno di Pirandello. In anteprima assoluta per il Triveneto, giovedì 13 gennaio, alle ore 21, al Teatro Palamostre  per ScenAperta,  sarà la volta di Uno, nessuno e centomila.

Il celebre romanzo umoristico pirandelliano del 1926 adattato per la scena da Giuseppe Manfridi e diretto da un veterano del grande teatro di ricerca, Giancarlo Cauteruccio, che qui si cimenta per la prima volta con la scrittura del grande agrigentino.

Accanto ad Alessia Innocenti, nel ruolo della confidente Anna Rosa, e dalla giovane Laura Bandelloni, in quello della moglie Dida, toccherà a un torrenziale Fulvio Cauteruccio incarnare i tic e i vizi del protagonista, il banchiere Vitangelo Moscarda,  la cui crisi esistenziale è iniziata da quando gli fu fatta notare una leggera imperfezione al naso. Da allora, però, ha preso il via una parabola discendente di messa in crisi, di perdita di identità e di dissipazione anche economica, fino al capolinea dell’alienazione, della consapevolezza sull’illusorietà dell’io e della scelta finale dell’ascetismo. Ed è per la metafora sul fallimento esistenziale, sottesa a questo capolavoro umoristico del ‘900, che Cauteruccio contamina Pirandello con Beckett, l’autore-guida del suo teatro negli ultimi venti anni.
Infatti Moscarda, giunto al termine del suo declino, ne ripercorre le tappe ad Anna Rosa, quasi alter ego di lui, che troneggia in cima a una sorta di scala-altare immersa in un buco fino alla vita, come la Winnie di Giorni felici e, come lei, dotata di pistola. Intorno - nella bella scena metafisica di Loris Giancola riflessa nel fondo da un emblematico specchio deformante -, un labirinto di sedie rosse e vuote, tra le quali si aggira questo antieroe della modernità, siciliano con baffetti, ma con Borsalino alla Keaton e una vaga andatura da clochard irlandese.  A far da controcanto grottesco al protagonista risuonano anche le voci off dell’umanità tipica della provincia pirandelliana, con un chiacchiericcio in cui il buon senso e il pettegolezzo si mescolano all’ipocrisia e alla calunnia, incarnati anche dalla moglie Dida, unica presenza in carne ed ossa di quel sottofondo sociale. Ma in questo raffinato spettacolo, che ha l’andamento di un viaggio amaro ed ironico dentro la coscienza umana e la pena di vivere, domina soprattutto il protagonista,  campione suo malgrado della sincerità assoluta, alternativa alla cieca protervia di chi, anche oggi, non vede la propria ombra e nemmeno il proprio naso e, dall’alto della sicumera fondata sulla propria presunta identità, pensa di poter dominare se stesso e il mondo.

 Akrópolis 2010-2011 percorsi di teatro civile -  ScenAperta 2010-2011

Giovedì 13 gennaio 2011, ore 21:00 (matinèe per le scuole venerdì 14 gennaio, ore 10,30)

Teatro Palamostre, Piazzale Diacono - UDINE

Uno,  nessuno e centomila

di Luigi Pirandello

adattamento teatrale di Giuseppe Manfridi

con Fulvio Cauteruccio, Alessia Innocenti e Laura Bandelloni

regia Giancarlo Cauteruccio

Una produzione Compagnia Krypton Firenze

Info: Teatro Club Udine

Tel. 0432507953

info@teatroclubudine.it

biglietteria ScenApertaTeatro

tel. 0432 506925