volevoesserepasolini.com: a Le Voci dell'inchiesta la prima dello spettacolo di Oliviero Beha

Rassegne
[img_assist|nid=10309|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE – Più di trent’anni fa, per aver descritto l’Italia contemporanea, Pier Paolo Pasolini venne infilato in una busta di cellophane quasi fosse il reperto di un delitto ed etichettato come decadente. Aspetta da allora che quella busta venga lacerata e quell’etichetta almeno spiegata ... Ebbene, ho intenzione di lacerare quella busta non tanto dal punto di vista del poeta assassinato quanto dell’oggetto della sua descrizione di allora. Oliviero Beha, giornalista, scrittore e poeta, così mette a fuoco il senso dello spettacolo che ha scritto e che per la prima volta lo vedrà anche in scena: volevoesserepasolini.com è il titolo della produzione firmata da Promomusic, per la regia di Beppe Arena, al debutto giovedì 1 novembre a Pordenone (Teatro Verdi, ore 21) per la prima edizione del Festival dell’Inchiesta, promosso da Cinemazero. L’allestimento è stato presentato lunedì 29 ottobre a Pordenone dallo stesso autore e protagonista, Oliviero Beha, affiancato dal direttore artistico del festival Marco Rossitti. Beha, che sarà in scena con gli attori Matteo Alì e Tiziana Di Masi, ripercorrerà, sulle musiche originali di Valentino Corvino, l’Italia di oggi, una “palude”, come la chiama lo stesso autore, che si autodefinisce il clandestino più noto in circolazione. Sono un giornalista, ma se a Pordenone salirò sul palcoscenico in questo spettacolo non accadrà in questa veste, sarà solo perché mi interessano la drammaturgia e il potere evocativo della parola teatrale – ha spiegato Oliviero Beha nella conferenza stampa di presentazione dello spettacolo – L’Italia si trova oggi in una situazione di democrazia recessiva, l’informazione vive una stagione disastrata, la disgregazione culturale ci ha privato di un’identità. Di Pasolini, che questi scenari aveva prefigurato e denunciato, si parla spesso in relazione alle circostanze della sua morte, ma non è mai stata proposta una giustapposizione fra l’Italia del suo tempo, della prima metà degli anni ’70, e l’Italia di oggi. Con questo spettacolo vorrei chiedermi, e chiedere al pubblico, perché un altro Pasolini non c’è più stato. E come potrebbe, oggi, un intellettuale del valore di Pasolini, raccontare l’Italia che sta sotto i nostri occhi. Voglio parlarne a teatro con il linguaggio del teatro, non con quello giornalistico. E senza strappare sorrisi riconcilianti agli spettatori. Perché il vero problema, oggi, è far rinascere e alimentare la passione civile degli italiani. Dal 31 ottobre al 4 novembre 2007 Le voci dell’Inchiesta1^ edizione. Festival di cinema, teatro, radio,televisione, fotografia, stampa, nuovi media Giovedì 1 novembre 2007, ore 21:00Teatro Comunale Giuseppe Verdi, via Martelli, 13 - PORDENONE volevoesserepasolini.com di e con Oliviero Beha Una produzione Promomusic regia di Beppe Arena