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10 borse di studio intitolate a Emanuele Partanni dalla Provincia di Udine

UDINE - Incoraggiare e sostenere, attraverso l’assegnazione di 10 borse di studio, gli studenti delle scuole superiori di Cividale, che intendano distinguersi, con profitto, nelle arti, in particolare disegno, pittura e musica. Così lasciava scritto nel lascito testamentario il prof. Emanuele Partanni, emerito insegnante di scuola elementare di Cividale, deceduto nel 1970.

 

La gestione del lascito è stata affidata alla Provincia di Udine che in questi giorni – porta a conoscenza l’assessore provinciale all’Istruzione Elena lizzi - ha emesso il relativo bando per gli studenti interessati, nati in qualsiasi località del Friuli Venezia Giulia, ma residenti nel comune di Cividale alla data di pubblicazione dell’avviso (23 ottobre 2009).

Per concorrervi devono aver frequentano negli anni scolastici 2006/2007 o 2007/2008 i seguenti istituti: Liceo Classico “J. Stellini” – Udine; Liceo Classico “P. Diacono” (aggregato al Convitto Nazionale “P. Diacono) – Cividale del Friuli; Liceo Classico Europeo (aggregato all’ ”Educandato Uccellis”) – Udine; Liceo Scientifico “G. Marinelli” – Udine; Liceo Scientifico “N. Copernico” – Udine; Liceo Scientifico (annesso al Convitto Nazionale “P. Diacono”) – Cividale del Friuli;  Conservatorio Statale di Musica “ J. Tomadini” – Udine; Istituto Statale d’Arte “G. Sello” – Udine.  

Le borse di studio, dell’importo di 1.000 euro cadauna, saranno attribuite mediante pubblico concorso tra gli studenti che posseggono i requisiti sopra richiesti. La domanda  di partecipazione, in carta libera, redatta su apposito modello “scaricabile” dal sito Internet della Provincia di Udine dovranno pervenire al Protocollo generale della Provincia entro il 30 novembre 2009.

Nella determinazione dei criteri - ricorda l’assessore Lizzi - la Commissione terrà conto in via prioritaria del merito scolastico e, in secondo luogo, delle attività artistiche extra-scolastiche. In caso di parità sarà presa in considerazione la situazione reddituale.

«Questa iniziativa – afferma la Lizzi – oltre a dimostrare la sensibilità del prof. Partanni verso la preziosa attività formativa dell’arte, concorre in modo encomiabile, assieme al servizio pubblico, alla preparazioni dei nostri giovani. Da essi dipenderà non solo il loro futuro, ma anche le eccellenze della nostra comunità, in questo caso specifico nel settore artistico, così come indicato nel lascito testamentario».

Grazie alla lungimiranza di questa persona che ha deciso di destinare una parte del proprio patrimonio ad una causa importante si potrà anche premiare alcuni giovani promettenti, col fine di promuove una nuova forma di mecenatismo.