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Al Rossetti Giò Di Tonno protagonista di Jekyll & Hyde

Musical
[img_assist|nid=10799|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]TRIESTE - Uno degli spettacoli simbolo degli anni Novanta a Broadway, Jekyll & Hyde arriva finalmente in Italia ed a Trieste replica ospite del cartellone Musical del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia. Produzione dello Stabile d’Abruzzo con Teatro Musica Mamò, il musical si avvale del contributo professionalmente alto e appassionato di una compagnia fresca capitanata dal bravissimo Giò Di Tonno che dovrà misurarsi col duplice ruolo del titolo. Atteso debutto è per il martedì 20 novembre al Politeama Rossetti, dove lo spettacolo replicherà fino a domenica 25. Una partitura ricca e romantica composta da Frank Wildhorn, melodie di rara intensità, una preziosa scrittura per la voce e una storia – quella concepita nel 1886 da Robert Louis Stevenson – che, resa efficacemente nel libretto di Leslie Bricusse, regala sicure emozioni e infine, ben 17 anni di preparazione minuziosa prima di andare in scena: sono questi gli ingredienti del successo davvero imponente di Jekyll & Hyde. Il musical ha esordito a Broadway il 28 aprile 1997, accolto dal pubblico con molto entusiasmo fin dalla prima replica, e presto ha raggiunto con successo anche l’Europa. La bella sfida del ruolo del titolo – impegnativo sia dal punto di vista interpretativo, sia sul piano vocale – ha attratto protagonisti di notevole spessore: basti citare il nome di David Hasseloff (l’eclettico divo di Supercar e Baywatch) per un’applaudita edizione broadwayana e lo straordinario Thomas Borchert per la versione in lingua tedesca, andata in scena al Theater an der Wien a cura dei Verenigten Bühnen. E se proprio in occasione del concerto di Borchert al Politeama Rossetti, nel giugno scorso, il pubblico regionale ha ricevuto un’eccellente anticipazione del musical, con l’esecuzione ineccepibile di This is the moment, una delle arie principali di Jekyll & Hyde, tocca ora a un altro ottimo protagonista quale è Giò Di Tonno “raccogliere il testimone” e dare vita a questo complesso e affascinante personaggio sui palcoscenici italiani. L’idea di portare in scena nel nostro Paese per la prima volta il musical di Wildhorn, si deve al Teatro Stabile d’Abruzzo che in collaborazione con “TeatroMusica Mamò” ha acquisito dalla Music Theater International di New York i diritti d’autore per realizzare l’opera e ne ha affidato la messinscena a un gruppo preparato di giovani artisti: il già citato Giò Di Tonno – le cui doti espressive hanno brillato nell’imponente Notre Dame de Paris – si assume la responsabilità del ruolo del protagonista, affiancato da ottimi compagni sul palcoscenico e sostenuto dalle idee registiche di Federica Ferrauto e Valeria Bafile, dalle coreografie di Aurelio Gatti e da un ispirato gruppo di collaboratori. «Hyde è selvaggio, sfrenato, impudico, perverso come la parte infantile che è stata in noi. Ed è proprio per questo che Jekyll non sa e non può ucciderlo, se non eliminando anche se stesso. Perché, per quanto allontani da sé quella parte[img_assist|nid=10800|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=387] della propria identità ne è affascinato» scrivono le due registe, spiegando i motivi del mordente che ancora possiede, anche per gli spettatori di oggi, la storia concepita da Stevenson. «Hyde – proseguono – è ciò che potremmo essere, ma anche ciò che con violenza e disperazione dentro siamo. È la maschera dietro la maschera. O la maschera che si sovrappone alla maschera. Un viaggio affascinante che si nutre anche di amore e ostinata speranza, di quella sola forza, in conclusione, in grado di innalzarci al di là di ogni confine». Medico brillante, felicemente fidanzato con la dolce Emma, il dottor Jekyll, con l’intento di curare la malattia mentale del padre, inizia a studiare la psiche umana, sperimentando una formula per separare le due nature – buona e malvagia – che risiedono nell’animo di ognuno. Ignaro delle possibili conseguenze, compie l’esperimento su sé stesso e la sua personalità si scinde in due metà speculari che alternativamente prendono possesso di lui trasformandolo interiormente come pure nell’aspetto. La parte malvagia è incarnata dall’aberrante Mr. Hyde, capace di desideri sfrenati, atroci misfatti e brutalità. Jekyll & Hyde incarna, il cosiddetto Victorian Compromise, denuncia il compromesso tra la facciata di rispettabilità e ricchezza dell’alta società vittoriana e la dura realtà di miseria, sfruttamento di donne e bambini, di prostituzione e corruzione che dietro quella dorata apparenza si celava. Un “compromesso” che per certi versi esiste ancora, e non troppo lontano dai nostri occhi. Dal 20 al 25 novembre 2007, ore 20:30 Domenica 25 novembre, ore 16:00 Politeama Rossetti - TRIESTE Jekyll and Hyde - Il musical Di: musiche Frank Wildhorn libretto Lesile Bricusse con Giò Di Tonno e con Ilaria Deangelis, Nejat Isik Belen, Simona Molinari, Alberto Martinelli Federica Ferrauto, Valeria Bafile, Marco Rotilio, Miriam Foresti, Roberto Ferrauto, Luca De Paoli, Stefania Ricci, Nicola Faillace, Francesco Gioia, Fabio Casali, Fabio Vagnarelli, Silvia Rotilio, Chiara Vivola, Chiara De Polis, Franco Casilli Scene di Andrea Taddei Musiche: Frank Wildhorn - direzione musicale Alberto Martinelli. Ha curato l’orchestrazione Stefano Fonzi Costumi di Silvia Polidori Regia: Federica Ferrato, Valeria Bafile Produzione: TSA Teatro Stabile D’Abruzzo costumi Silvia Polidori light designer Corrado Rea in collaborazione con Teatro Musica Mamò Venerdì 23 novembre alle ore 18 al CaféRossetti la compagnia di Jekyll & Hyde e il protagonista Giò Di Tonno incontreranno il pubblico: la conversazione sarà condotta da Stefano Curti. L’ingresso è libero. . Info: tel. 0403593511 www.ilrossetti.it