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Allan Taylor eTom McConville a Villa Debrandis di Sangiovanni al Natisone per Folkest 2009

FolkLands
Spilimbergo (PN) Folkest sfodera una delle sue tipiche serate, con un’ampia scelta di musica di grande qualità. Per notorietà e bravura, l’onore dell’apertura nella presentazione di serata va certamente ad Allan Taylor. Consumato intrattenitore, ma anche tessitore di storie nelle quali la grazia trobadorica si fonde con racconti di vita vissuta, di eroi sconosciuti e di esistenze bruciate, Allan continua a riproporsi al pubblico di tutto il mondo con la sua caratteristica voce, immediatamente riconoscibile, dolcissima e scura, e il suo stile chitarristico personale.   Nel corso degli anni il suo album The Traveller vince il Grand Prix du Disque de Montreaux come miglior disco europeo dell'anno, mentre nel 2001 Colour to the Moon raccoglie unanimi consensi per la grande maturità compositiva, a testimonianza dell'altissima qualità compositiva che ha caratterizzato e continua a segnare l'intera carriera di questo grande artista. Hotels and Dreamers, premiato come miglior disco dell'anno in Germania, raccoglie un pugno di canzoni di straordinaria intensità, che si aggiungono al vecchio canzoniere di Taylor che, è giusto ricordarlo, sono state riprese da oltre cento artisti di varie nazionalità nel mondo intero; la sola It’s Good to See You è stata reinterpretata più di una sessantina di volte, in dieci lingue differenti. Leaving at Dawn, uscita nell'aprile del 2009, ci presenta un ritorno a un modo compositivo ed esecutivo molto vicino al folk degli anni Sessanta e Settanta del quale è un maestro riconosciuto, insieme con Richard Thompson e Dick Gaughan. La sua poesia è fatta di chilometri macinati sulle strade del mondo e di persone incontrate o solamente incrociate: ogni sua canzone è una fotografia, il racconto di una vita al bar davanti a una birra o un buon bicchiere di vino. E come le storie raccontate in questo modo, anche le sue canzoni sembrano poi aver fatto da sempre parte della sua vita. Come afferma Allan all'inizio di ogni suo concerto: Sit back and enjoy the journey. Insieme a lui la prestigiosa band capitanata da Tom McConville, da molti anni considerato il miglior violinista del nord dell’Inghilterra. Ha contribuito suonando impeccabilmente al successo di centinaia di dischi nel corso della sua lunga carriera, collaborando con alcuni tra i più grandi musicisti britannici, come Barbara Dickson, Richard Thompson e Lindisfarne. Si è messo poi in evidenza grazie al lavoro svolto con Kieran Halpin e con Bob Fox. Ha appena ricevuto il prestigioso BBC Award come musicista folk dell’anno. Completano il gruppo David Newey, cantante e autore di buon livello, a sua volta tra i più ricercati chitarristi d’accompagnamento, e l’eccellente contrabbassista Joss Elliot, che viene ritenuto l’allievo modello della scuola di Danny Thompson. Allan Taylor e Tom McConville saranno protagonisti di una notte indimenticabile nella impagabile scenografia di Villa De Brandis a S. Giovanni al Natisone. A Treppo Grande, in collaborazione con il Servizio Associato del Friuli Collinare, appuntamento con la tradizione maltese reinterpretata dai Nafra di Ruben Zahra e con la grande canzone napoletana riletta da Napulè a Gradisca di Spilimbergo. E, a proposito di Spilimbergo, manca ormai poco più di una settimana al grande appuntamento di Folkest In Festa: concerti, eventi letterari, talk-shows, esposizioni, incontri in quattro giorni da non dimenticare! Tornando al programma della serata, da non perdere l’evento di Folkest in terra slovena: l’atteso concerto di Fanfara Tirana: una formazione che ha rappresentato negli ultimi cinque anni l'esaltante novità nella compagine delle fanfare balcaniche, dalle quali si distingue per il linguaggio musicale ben articolato su un percorso melodico trascinante e incalzante. La melodia, affidata a sax alto, clarinetto, tromba e sax tenore, esprime i tipici chiaroscuri di pura improvvisazione chiamati kaba, gazel, e taksim. Canto tipico del sud dell'Albania il primo, dell'area di Tirana e zone limitrofe gli altri due: carichi di vitalità, d'impossibili tempi dispari, mescolati a frenetici brani del nord del Paese e del Kosovo. Un repertorio nel quale i temi tradizionali delle feste nuziali si sovrappongono alle ammalianti atmosfere balcaniche e orientali. Tre flicorni baritoni, tre percussionisti, sax trombe e clarinetti a rincorrersi in parossistici crescendo e, su tutto, la straordinaria voce di Niko Zela, che rappresenta una novità nell'ambito delle fanfare. La numerosa line-up è formata da Hysni (Niko) Zela – prima voce; Fatbardh Capi - sax/clarinetto; Gezim Haxhiaj - sax/clarinetto; Xhemal Muraj - tromba; Gazmor Halilaj - tromba; Agim Sako - sax tenore/clarinetto; Roland Shaqja - sax baritono; Mark Luca - flic baritono; Pellumb Xhepi - flic baritono; Artan Mucollari - flicorno baritono; Luan Ruci - basso tuba; Kujtim Hoxha - batteria; Mario Grassi - darbouka.   Folkest 2009 - XXXI edizione Martedì 14 luglio Ore 21: 15 Villa De Brandis - San Giovanni al Natisone (UD) Allan Taylor/Tom McConville (Inghilterra) Ore 21: 15 Piazza Carpaccio - Capodistria Fanfara Tirana (Albania) Ore 21: 15 Piazza Marconi - Treppo Grande (UD) Nafra (Malta) Ore 21: 15 Centro Sociale, Gradisca - Spilimbergo (PN) Napulè (Italia)     Info: tel. 042751230 press@folkest.com www.folkest.com