PORDENONE - Dopo l’inaugurazione ufficiale di sabato - che ha regalato al pubblico un evento spettacolare, con una pietra miliare dell’avanguardia russa, La Nuova Babilonia, e la partitura originale di Sostakovic - prosegue nella giornata di domenica 2 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone l’intenso programma della edizione de Le Giornate del Cinema Muto.
Il fitto calendario di proiezioni prende avvio già dalla prima mattina, e proprio in mattinata (ore 10.15) è in programma Asphalt, il primo film di una delle sezioni più attese del festival, quella dedicata al Canone Rivisitato curata da Paolo Cherchi Usai.
Restituire al pubblico delle Giornate uno spaccato dei grandi classici del cinema muto, con la possibilità di una visione di altissima qualità; introdurre agli albori della settima arte il pubblico delle nuove generazioni attraverso alcuni dei suoi titoli più noti e delle firme più celebri del tempo è quanto si propone la sezione, che si è già affermata come uno dei percorsi di maggiore richiamo per il pubblico giovane del festival. Il favore incontrato da questi capolavori è andato al di là delle più rosee aspettative, confermando l’interesse per la riscoperta della storia del cinema nello splendore di copie d’archivio restaurate dalle cineteche di tutto il mondo.
La serie di quest’anno include nomi di grande rilievo – basti citare Charlie Chaplin con The Circus, Marcel l’Herbier (El Dorado), Victor Sjöström (Klostret i Sendomir) – e sarà inaugurata da un’incursione nel cinema tedesco dell’epoca di Weimar. Asphalt, firmato da Joe May nel 1929, è ideale precursore dei migliori drammi hollywoodiani di ambientazione contemporanea. Luminoso film di scintillanti superfici e struttura, l’opera rappresenta l’epitome dei film “di strada”, che mostrano la grande città come un luogo pieno di lusinghe e pericoli illeciti dove gli uomini soccombono a irresistibili tentazioni. Su questa falsariga, Asphalt narra la vicenda fatale di un giovane poliziotto sedotto da una civettuola ladra di gioielli: anticipando le trame del film noir, dove uomini travolti dalla lussuria cadono vittime di femmes fatales, questa crime-story si avvale di una ricchezza produttiva insolita per l’epoca. Sontuosa produzione realizzata quasi totalmente in studio, Asphalt comportò la ricostruzione di una strada lunga 400 metri e illuminata da 23.000 lampadine: un trionfo dell’elettricità, una consapevolezza visiva che fa di Asphalt un vero gioiello del muto.
Prosegue nella seconda giornata del festival anche l’omaggio al Cinema Italiano e alle sue Dive: alle 14.30, protagonista delle due pellicole in programma (Il veleno delle parole e La serpe) è la diva per antonomasia dell’epoca Francesca Bertini. Se all’epoca del primo film in programma, del 1913, la Bertini non è ancora una “star”, con La serpe (firmata nel 1920 da Roberto Roberti, padre di Sergio Leone, ed esemplarmente restaurato dalla Cineteca Nazionale) l’attrice è ormai una diva acclamata. Classico melodramma messo a punto dalla solita équipe (regista, sceneggiatore, operatore, scenografo), il film sembra addetto ad alimentare l’aura divistica della protagonista. Al personaggio di bellezza fatale che la Bertini sta costruendo film dopo film ben si addice l’immagine allegorica che è al centro di questo racconto, quello della donna-serpe, che prima incanta e poi divora le proprie vittime.
Tra le numerose sezioni e proiezioni che si alterneranno nel corso del programma domenicale – con gli Eventi Musicali, i primi film animati di Walt Disney, la sezione Ritratti, i film del Cinema georgiano, i Tesori western – spiccano le pellicole della sezione Kertész prima di Curtiz, sulla misconosciuta produzione europea di uno dei grandi di Hollywood, Michael Curtiz. Il regista di Casablanca, che ha firmato numerosi film celeberrimi, è uno dei grandi nomi della Hollywood classica, eppure spesso dimentichiamo che quando arrivò negli Stati Uniti aveva già 14 anni di attività alle spalle. Pochi dei 48 film da lui realizzati nella natia Ungheria col nome di Mihály Kertész sono giunti sino a noi e le Giornate ne mostrano tre. In Austria, col nome di Michael Kertesz, girò 17 film: quattro di questi si potranno apprezzare a Pordenone, a partire da Die sklavenkönigin (Schiava regina 1924), in programma alle 22.30. Un avvenimento recente e sensazionale come la scoperta della tomba del faraone Tutankhamon, ispirò sicuramente la scelta di produrre un film ambientato all’epoca dei faraoni, che intreccia la storia d’amore tra Seti, figlio del faraone Meneptah, e una schiava ebrea di nome Merapi (chiamata “La luna d’Israele” per l’incomparabile bellezza) con la narrazione biblica della fuga degli ebrei dall’Egitto. Un film commovente e avvincente, che si propone, riuscendoci egregiamente, di unire il lato sentimentale a quello spettacolare.
Dal 1° all’8 ottobre 2011
Le Giornate del Cinema Muto - XXX edizione
Domenica 2° ottobre
il programma
ore 9:00
Disney's Laugh-O-Grams
Newman Laugh-O-Grams (US 1921) Walt Disney; 35mm, 3'17" (20 fps); did. ENG
La corsa al polo
The Scottish Antarctic Expedition (GB 1902-04), William Speirs Bruce, Gilbert Kerr?; DigiBeta, 7'
Departure Of The British Antarctic
Expedition From Lyttelton N.Z. 1st Jan. 1908 (NZ 1908), James McDonald 35mm, 7' (18 fps); did. ENG
Roald Amundsens Sydpolsferd 1910-12 (Roald Amundsen’s South Pole Expedition) (Norway 1912), Roald Amundsen, Kristian
Prestrud; 35mm, 16' (16 fps); did. NOR
Nihon Nankyoku Tanken [Spedizione giapponese in Antartide] (JP 1912), Yasunao Taizumi; 35mm, 20' (15 fps); did. JAP
Pathé' s Animated Gazette No. 140
Esquimaux dogs with Dr. Mawson’s Australian Antarctic Expedition on the deck of the SS Aldenham, Sydney, November 1911 (GB 1911) 35mm, 1' (18 fps); did. ENG
The Film Of Mawsonaustralian Antarctic Expedition (AU 1911-1912), Frank Hurley DigiBeta, 20', sd.; did. ENG
Pianoforte: Mie Yanashita
ore10:15
Il canone rivisitato
Asphalt (DE 1929), Joe May; 35mm 93' (24 fps); did. GER
Pianoforte: Gabriel Thibaudeau
ore12:00
Cinema Georgiano
Mzago da Gela [Mzago e Gela/Mzago and Gela] (Georgia SSR, 1934), Shalva Khuskivadze,Lev Push; 35mm 60' (24 fps); did. RUS
Pianoforte: Günter A. Buchwald
ore 14:30
Cinema Italiano
Il veleno delle parole (IT 1913)Baldassarre Negroni; 35mm 30' (16 fps); did. DUT
La serpe (IT 1920), Roberto Roberti; 35mm 51' (18 fps); did. ITA
Pianoforte: Antonio Coppola
ore 16:00
Eventi musicali
A colpi di note
Oh Teacher! (US 1927), Walt Disney DVD, 6'; did. ENG
Accompagnamento: Orchestra Scuola Primaria “Carlo Collodi” di Pordenone diretta da Romano Todesco
The Electric House (US 1922), Buster Keaton, Eddie Cline; DVD, 22'31"; did. ITA
Accompagnamento: Orchestra e Coro Scuola Media Centro Storico di Pordenone diretti da Maria Luisa Sogaro, Patrizia Avon
ore 17:00
Eventi musicali
Spilimbrass play Chaplin
The Adventurer (US 1917), Charles Chaplin DVD, 24'; did. ENG
Easy Street (US 1917), Charles Chaplin DVD, 24'; did. ENG
Accompagnamento: SpilimBrass (Andrea Corsini, corno; Antonello Mazzucco, trombone; Fabiano Cudiz, tromba; Mario Barsotti, tuba; MircoBellucco, tromba ).
ore 18:00
Ritratti
Janovics Jeno, A Magyar Pathé (RO 2011), Bálint Zágoni; DVD, 62', sd. HUN, st. ENG (proiezione senza sottotitoli elettronici)
Ore 20:30
Disney's Laugh-O-Grams
Little Red Riding Hood (US 1922) Walt Disney; 35mm, 6'52" (22 fps); did. ENG
Muti del XXI secolo
A Hole In The Bucket (US 2010) Rex Harsin; DVD, 12'30" (24 fps); did. ENG
Pianoforte: Donald Sosin
Tesori Western
Mantrap (US 1926), Victor Fleming; 35mm 71' (22 fps); did. ENG
The Better Man (US 1912), Rollin S. Sturgeon; 35mm, 12' (18 fps); did. ENG
Pianoforte: Stephen Horne
Ore 22:30
Kertèsz prima di Curtiz
Die sklavenkönigin (AT 1924) Michael Kertesz, 35mm, 84' (24 fps); did. GER
Pianoforte: Donald Sosin
ore 11.00
Saletta San Francesco
Domitor Meeting
ore 13:00
Auditorium Regione
Collegium Dialogue - 1
Shostakovich & FEKS
Info: Cineteca del Friuli
tel. 0434 21204