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Impazzire si può: a Trieste nel Parco dell’ex manicomio di San Giovanni la seconda giornata del convegno

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TRIESTE – Seconda giornata giovedì 23 giugno, a Trieste, per Impazzire si può – viaggio nelle possibilità delle guarigioni, convegno che si svolge nel Parco dell’ex manicomio di San Giovanni dove fu concepita la storica riforma di Franco Basaglia.

I lavori si svolgono pensando alle “assemblee goriziane” degli anni ’60, quando Franco Basaglia, a Gorizia, restituì la parola agli internati. Quella pratica ha rivoluzionato il modo di guardare e di curare. A Trieste saranno protagoniste e parleranno le persone che attraversano o hanno attraversato l’esperienza del disagio psichico.

Domani alle 9, nel Teatrino Franco e Franca Basaglia, la seconda assemblea si occuperà del problema del lavoro, confrontandosi con esponenti della Confindustria, dei sindacati e della cooperazione sociale. Hanno aderito Vera Lamonica, segretaria nazionale CGIL e responsabile Welfare, Manlio Talamo, responsabile formazione CISL Campania, Sergio D’Angelo, presidente Consorzio GESCO, Gian Luigi Bettoli, presidenza Legacoopsociali nazionale, Franco Rotelli, presidente dell’associazione ConfBasaglia. I protagonisti, i borsisti, quelli che lavorano nelle cooperative sociali si interrogano: ma se è economicamente vantaggioso per la società favorire l’inserimento lavorativo delle persone con l’esperienza del disagio mentale, perché si continuano a mettere in atto scelte di assistenzialismo e di non inclusione sociale? Nel corso dell’assemblea Gian Luigi Bettoli presenterà il libro “Imprese Pubbliche & Autogestite - La Cooperazione Sociale nel Friuli Venezia Giulia. Riflessioni. Testimonianze. Normativa”. La terza assemblea, sempre domani, alle 14.30 si occuperà di etica, di salute mentale, di informazione, di stigma e di pregiudizi, cercando di rispondere alla domanda: chi vive l'esperienza del disturbo mentale, anche la più difficile da dire, resta una persona, un individuo, un cittadino. Perché deve essere ancora tollerato il linguaggio stigmatizzante e perfino offensivo di tanti giornali e altri mezzi di comunicazione? Si farà il punto sulla Carta di Trieste, il codice etico per gli operatori dell’informazione, che sarà ufficializzata nel corso di Impazzire si può 2011, dopo essere stata approvata dal Sindacato Nazionale Giornalisti e già presentata e discussa dall’Ordine Nazionale degli stessi. Saranno presenti Roberto Natale e Iva Testa del Sindacato Nazionale e un rappresentante dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Nel corso dell’assemblea l’autore Francesco Zarzana racconterà la scoperta de Il cimitero dei pazzi in Francia, oggetto del suo ultimo e fortunato libro. E in questo contesto spicca la proiezione del mitico e finora introvabile documentario che era stato girato nel 1968 per la televisione finlandese dalla giornalista Pirkko Peltonen. Si tratta di un mediometraggio di circa trenta minuti, realizzato dalla giornalista (che da molti anni vive in Italia) nel manicomio di Gorizia, negli anni in cui stava maturando la comunità terapeutica e l’apertura delle porte, grazie a Franco Basaglia ed alla sua equipe. I dialoghi degli internati e le assemblee rendono evidente la presa di coscienza e la nuova storia che stava cominciando.

A fine seduta, dalle 18.30 nel Parco di San Giovanni (nei pressi della chiesa) riflettori sulla Tradizionale festa della vigilia: I fuochi di San Giovanni, organizzata dalla Ass. Franco Basaglia in collaborazione con le cooperative sociali. Previsti spazi musicale con giovani autori, esibizione del gruppo musicale Arià dell'Associazione Arià e il concerto della Grande Orchestra del Club Zyp. Alle 23.00 la Banda Berimbau accompagnerà in corteo l’accensione dei tradizionali Fuochi di San Giovanni.