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A Mittelfest 2011 in prima assoluta il duduk di Djivan Gasparyan

E20
Nella domenica della kermesse spicca anche il concerto di Angelo Branduardi ad Aquileia

Cividale del Friuli (UD)  - Giornata ricca di appuntamenti quella che Mittelfest  2011 propone per domenica 17 luglio. Nella sezione musicale, spiccano il concerto con una leggenda vivente della musica armena Djivan Gasparyan, virtuoso del duduk, e la performance di Angelo Branduardi ad Aquileia.

L’inedito concerto di Gasparyan - ideato come produzione Mittelfest 2011 in prima assoluta alle ore 18.30, nella Chiesa di San Francesco – coniuga la presenza del maestro armeno (nato nel 1928 a Solak, un villaggio vicino alla capitale Yerevan) con un eccellenza della nostra regione, il Coro del Friuli Venezia Giulia, diretto dal M° Cristiano dell’Oste, per un progetto del tutto unico. Si dice che nessun altro strumento sia capace di esprimere le emozioni del popolo armeno meglio del duduk, uno strumento che è entrato in contatto con la musica pop occidentale grazie proprio a Gasparyan: la collaborazione con Peter Gabriel ha portato alla scrittura della colonna sonora del film di Martin Scorsese L'ultima tentazione di Cristo mentre con Hans Zimmer ha firmato passaggi musicale de Il gladiatore. Sempre il duduk è anche strumento principe della colonna sonora de La passione di Cristo di Mel Gibson.

La voce del duduk di Gasparyan - ha detto Claudio Abbado, in occasione di una collaborazione del maestro armeno con i Berliner Ensemble - è già da sola una preghiera., Gasparyan è l’unico musicista che abbia ricevuto dal governo del suo Paese l’onorificenza di Artista del Popolo Armeno, nel 1973. Sul palco del concerto anche Djivan Gasparyan junior, sempre al duduk, Aharonyan Martiros alla chitarra e il soprano di origini armene Karina Oganjan, che da alcuni anni collabora come soprano e preparatore vocale del coro del FVG. Gli adattamenti e arrangiamenti sono firmati da Valter Sivilotti.

Ulteriore, atteso appuntamento con la musica a Mittelfest, è il grande concerto di Angelo Branduardi, che alle 21.30 sarà ad Aquileia per il progetto Terra dei Patriarchi, un progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Aquileia e la Provincia di Udine. Per il suo nuovo concerto, Branduardi ha scelto alcuni dei brani più famosi e più amati dal pubblico, le stelle fisse di una carriera che dura più di trent’anni. Ma ad accompagnare quei pezzi storici, il cantante ha voluto ci fossero, per la prima volta in concerto, anche composizioni nuove, tratte dal suo album Così è se mi pare, pubblicato lo scorso marzo: e proprio “Così è se mi pare” è il titolo del concerto che Branduardi terrà per Mittelfest. Con l’artista di Cuggiono, sul palco di Aquileia ci saranno anche Davide Ragazzoni (batteria, percussioni), Stefano Olivato (contrabbasso, basso, armonica), Leonardo Pieri (piano, tastiere, fisarmonica, harmonium), Michele Ascolese (chitarre elettriche, chitarra classica, bouzoki) per un appuntamento col menestrello per antonomasia, il cantautore ma anche violinista (diplomato al Conservatorio di Milano) e chitarrista, il sostenitore di una riscoperta del patrimonio musicale antico non solo nazionale ma anche europeo, il padre di successi quali, ad esempio, Alla fiera dell’est, Cogli la prima mela e La pulce d’acqua, che, a distanza di anni, non hanno perso nulla della loro popolarità e a lui sono immediatamente riconducibili.

Anche la Prosa sarà protagonista nella giornata di domenica 17: alle ore 20.00, di scena al Teatro Ristori di Cividale in prima nazionale, Show your face, miscela detonante prodotta dall’incontro dei performer sloveni Betontanc con i lettoni Umka.LV, specializzati in teatro di figura  Ci sono diverse maniere per leggere questo allestimento del regista Matiaž Pograjc, tagliente e impegnato. La più efficace è ritrovare il filo rosso della drammaturgia in quel pupazzo senza faccia, il piccolo Branko, immagine del disagio di chi vive in una società che ha sostituito il collettivismo di stampo sovietico con il culto dell’individuo di matrice occidentale.

La serata di domenica 17 di Mittelfest si chiuderà alle ore 22.15 negli spazi del Chiostro di San Francesco con la rappresentazione de Il drago d’oro, di Roland Schimmelpfennig per la regia di Janusz Kica e la produzione del Teatro stabile di Trieste. Tutto ruota attorno alla cucina di un ristorante thailandese-cinese-vietnamita, in una capitale dell’Europa occidentale, dove si intrecciano le storie di cinque piccoli cuochi, e di hostess, clienti, malviventi, altra umanità. Schiavitù e globalizzazione - denuncia il drammaturgo Schimmelpfennig, fra i più rappresentati autori tedeschi contemporanei - sono ingredienti base del take-away contemporaneo, dove ogni cosa si vende, si compra, si digerisce.

Mittelfest 2011 - Nazioni e Identità - XX edizione

Domenica 17 luglio 2011

Cividale del Friuli (UD) - location varie

ore 11:30

Caffè San Marco

Incontri con i protagonisti del festival

Incontro con  Djivan Gasparyan
Intervengono il direttore della sezione musica di Mittelfest 2011, Claudio Mansutti; il presidente della comunità armena Daniele Temresian e il M° d'orchestra Cristiano dell'Oste

ore 12:00

Caffè San Marco

Incontro con Valentina Repini, responsabile organizzativa del teatro Stabile Sloveno e Lara Komar, attrice dello spettacolo Il drago d'oro.

Presenta il critico teatrale Roberto Canziani

A seguire

Incontro con Isabella Ragonese, protagonista del monologo Lady Grey

ore 18.30

Chiesa San Francesco

Djivan Gasparyan in concerto

Djivan Gasparyan, duduk
Djivan Gasparyan junior, duduk
Aharonyan Martiros, chitarra
Karina Oganjan, soprano
Coro del Friuli Venezia Giulia
Cristiano Dell’Oste, direttore
Adattamenti e arrangiamenti di Valter Sivilotti
produzione MittelFest 2011
Prima assoluta

ore 20.30

Teatro Ristori

Show Your face!
progetto e realizzazione Betontanc e Umka.LV
regia Matjaž Pograjc
musiche Silence e Ugis Vitins
coreografia Branko Poto?an
figure e oggetti Barbara Stupica
coproduzione Bunker, Slovenia and New Theatre Institute Latvia
Prima nazionale

progetto MittelFest: Elogio della Leggerezza
Spettacolo in lingua slovena con sopratitoli

ore 22.15

Chiostro San Francesco

Zlati Zmaj / il drago d'oro
di Roland Schimmelpfennig
regia Janusz Kica
musiche Arturo Annecchino
con Romeo Grebenšek, Maja Blagovi?, Lara Komar, Vladimir Jurc, Primož Forte
produzione Slovensko Stalno Gledališ?e – Teatro Stabile Sloveno – Trst – Trieste
progetto MittelFest: L’Identità Impossibile
Spettacolo in lingua slovena con sopratitoli in italiano

ore 21.30

Piazza Capitolo - Aquileia (UD)

Angelo Branduardi Così è se mi pare,

Angelo Branduardi, violino
Davide Ragazzoni, batteria, percussioni
Stefano Olivato, contrabbasso, basso, armonica
Leonardo Pieri, piano, tastiere, fisarmonica, harmonium
Michele Ascolese, chitarre elettriche, classica, bouzouki
Fawzia Selama, voce femminile
Arrangiamenti e direzione d’Orchestra, Maurizio Fabrizio
Assistenti alla direzione d’Orchestra, Angelo Branduardi e Gigi Cappellotto
Produttore artistico,  Angelo Branduardi

Info:  Mittelfest

tel. 0432733966

Biglietteria:

tel. 0432734316

www.mittelfest.org