VICENZA - Sarà la lectio magistralis del Cardinal Gianfranco Ravasi a inaugurare, nella Cattedrale di Vicenza, giovedì 26 maggio alle ore 21:00, la settima edizione del Festival Biblico Di generazione in generazione, che fino al 29 maggio, ospiterà nuovamente il confronto tra le antiche Scritture e l'attualità più scottante.
Di generazione in generazione è il tema, stimolante e complesso, di questa nuova edizione. Ancora oggi possono risuonare forti nel nostro Paese, segnato dalla natalità in decrescita e dalla crisi delle istituzioni educative, le parole del profeta Gioele: Raccontatelo ai vostri figli e i vostri figli ai loro figli e i loro figli alla generazione seguente (Gl 1,3). Nella Bibbia l'educazione non si limita a un travaso d'informazioni. Educare significa raccontare e raccontarsi, tramandare un'esperienza fatta di carne e sangue, vissuta sulla propria pelle e affidata alla continua mutevolezza di ogni esistenza storica. In una società dove cultura, informazione e informatizzazione sembrano talvolta imboccare strade diverse, piuttosto che congiungersi, le Scritture rimandano a un modello di educazione fondato prima di tutto sul dialogo tra persone. E sulla dimensione affettiva più intima: quella interna alla famiglia, primo e insostituibile nucleo per la formazione individuale, sociale e civile di ognuno.
La Nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana ha sottolineato che nella trasmissione del proprio patrimonio spirituale e culturale ogni generazione si misura con un compito di straordinaria importanza e delicatezza, che costituisce un vero e proprio esercizio di speranza (Rigenerati per una speranza viva, n.12). Non si può educare se non si ha speranza, ma senza educazione non c'è futuro: un monito chiaro, che evidenzia come la questione educativa sia una "emergenza" in quanto non può essere posposta a nessun altro problema, per quanto urgente possa apparire.
A intessere il dialogo con il pubblico saranno convocati scrittori e artisti, filosofi e biblisti, ma anche sociologi, industriali e sindacalisti. Perché il messaggio della Bibbia - pilastro portante quanto nascosto della nostra cultura - provoca alla riflessione chiunque e mette in discussione ogni area dello scibile. A dimostrarlo c'è il concreto successo delle precedenti edizioni del Festival: lo scorso anno sono stati più di trentamila i partecipanti agli oltre cento appuntamenti in programma nei giorni centrali della manifestazione.
Anche quest'anno gli organizzatori del Festival - la Diocesi di Vicenza e la Società San Paolo - si affideranno a una molteplicità di spazi e di linguaggi per entrare nel vivo del tema scelto. È questo, in fondo, l'esempio offerto dalla Bibbia stessa: un Libro scritto da una schiera di uomini in epoche e luoghi differenti, affidata a ogni tipo di genere letterario e perfino a lingue diverse. Un Libro più moderno di qualunque romanzo postmoderno. Un Libro unico, il Libro dell'umanità di ogni tempo in ascolto dell'Eterno.
Dal 26 al 29 maggio 2011
VICENZA - locatioin varie
Festival Biblico 2011
Giovedì 26 maggio 2011
Il programma
ore 17:00 e ore 18:30
Sala Opere Parrocchiali S. Lazzaro, Via P.L. Da Palestrina
Silent play - Sguardi dalla città invisibile
spettacolo itinerante
con: Carlo Presotto, Matteo Balbo
ore 18:00
Palazzo Thiene, Contrà San Gaetano - Thiene
Di generazione in generazione: un percorso iconografico
Lorenzo Veneziano e l'immagine mariana del Quattrocento
con: Fabrizio Magani
ore 21:00
Chiesa Cattedrale, Piazza Duomo
Lectio magistralis inaugurale
Di generazione in generazione
relatore: S.Em. Card. Gianfranco Ravasi
Presidente del Pontificio Consiglio per la cultura
lettura del testo biblico: Carlo Presotto, attore
interventi musicali: Margherita Dalla Vecchia, organista
Info: festivalbiblico.it