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Dal 7 all’11 maggio a Trieste si apre la seconda parte della rassegna Il Salotto Cameristico

Classica

TRIESTE – Dal 7 all’11 maggio, con un suggestivo programma violinistico, si apre la seconda parte della rassegna Il Salotto Cameristico 2007, promossa dall’Associazione Chamber Music di Trieste e diretta da Fedra Florit. I Protagonisti dell’ultima tranche di appuntamenti saranno – il 7, il 9 e l’11 maggio, nella Sala Ridotto del Teatro Verdi di Trieste -  tre talenti internazionali del violino, Stefan Milenkovich, Fanny Clamagirand e Barnabas Kelemen, protagonisti tra parole e musica.

Il Salotto Cameristico punta dunque i riflettori sulla vita artistica di tre ottimi violinisti, il primo ormai affermatissimo, gli altri due emergenti, seppur premiati nei più importanti concorsi violinistici attuali. Milenkovich, nella serata di lunedì 7 maggio, sempre nella Sala Ridotto del Verdi (ore 20.30), traccerà una storia del violino, alternando il suo perfetto italiano alle esecuzioni musicali, mentre la Clamagirand e Kelemen (ore 18.30) saranno intervistati dal direttore artistico della rassegna, Fedra Florit, e dal pubblico giovane in sala. Nell’ambito delle tre serate saranno eseguiti tutti i Capricci di Paganini, da tre artisti anche molto diversi tra loro, il che rende assai interessante l’ascolto.

Stefan Milenkovich, lunedì 7 maggio, si esibirà su musiche di Bach e Paganini. L’artista ha iniziato lo studio del violino all'età di tre anni con il padre, che è rimasto suo insegnante fino all'età di diciassette. Milenkovich dimostra un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con l'orchestra, come solista, all'età di cinque anni. A sette conquista il suo primo premio alla Jaroslav Kozian International Violin Competition. L’anno successivo vede il suo primo concerto a Belgrado, cui fanno seguito concerti in tutto il mondo: Russia, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Finlandia, Svizzera, Israele, Gran Bretagna, Spagna, Turchia, Croazia, Polonia Bulgaria, Sri Lanka, Messico, Cina e Australia.Ha suonato come solista con l'Orchestra Sinfonica di Berlino, la Helsinki Philharmonic, l'Orchestra di Radio-France, l'Orchestra Nazionale del Belgio, la Filarmonica di Belgrado, l'Orchestra del Teatro Bolshoj, l'Orchestra di Stato del Messico, l'Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo, l’Orpheus Chamber Orchestra, le Orchestre di Melbourne, del Queensland in Australia, l’Indianapolis Symphony Orchestra, la New York Chamber Symphony Orchestra, i Berliner Symphoniker, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren, Lu Jia, Lior Shambadal e Vladimir Fedoseyev.E’ stato invitato, all'età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per il papa Giovanni Paolo II all'età di 14 anni.Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di sedici anni a Monterrey in Messico.Milenkovich ha partecipato a diversi concorsi internazionali, risultando vincitore del “Lipizer” in Italia e del “Ludwig Spohr” in Germania. Medaglia d'argento al “Paganini” di Genova, al Concorso di Indianapolis e al “Tibor Varga” in Svizzera. E ancora: terzo posto al “Queen Elizabeth” e allo “Yehudi Menuhin”. Dopo aver vinto, nel 1997, le Young Artists International Auditions, Stefan si trasferisce a New York, alla Juilliard School, per due anni di studio con Dorothy De Lay.I critici sono unanimi nell'acclamare le sue esecuzioni.Numerose trasmissioni televisive e radiofoniche gli sono state dedicate sia in America che in Giappone (NHK).All’età di dieci anni ha effettuato la sua prima incisione: i concerti di Mendelssohn e Kabalevsky per la Metropolitan Records. La sua discografia comprende inoltre  le Sonate e le Partite di Bach ed il recente integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni per violino solo di Paganini. Interessato all'insegnamento e alla musica da camera, Milenkovich è assistente di I. Perlman alla Juilliard School di New York (dal 2002).

Info 040.3480598, www.acmtrioditrieste.it