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Antarctica. Lo straordinario viaggio di Shackleton

Stagione Teatrale 2012- 2013

Antarctica. Lo straordinario viaggio di Shackleton
con Silvia Elena Montagnini
regia di Bobo Nigrone
produzione Onda Teatro Associazione Cuturale
in collaborazione con
Cineteca Storica e Videoteca del Museo Nazionale della Montagna – CAI-Torino

Cercasi uomini: per una spedizione azzardata. Paga bassa, freddo pungente, lunghi mesi nella più completa oscurità, pericolo costante, nessuna garanzia di ritorno. Onore e riconoscimenti in caso di successo  The Times, 1913

Questa è una storia vera. Un'avvincente narrazione che ci presenta uno spaccato degli anni delle grandi esplorazioni: gli inizi del '900, e un suo protagonista estremo quanto dimenticato dalla maggior parte del pubblico: Sir Ernest Henry Shackleton. Nel 1914 il Regno Unito sponsorizza la Spedizione Imperiale Trans- antartica.

L’obiettivo degli uomini della spedizione è quello di raggiungere il Polo Sud, attraversarlo con le slitte trainate dai cani per poi essere recuperati dalla nave Aurora nell'altro lato del continente. La nave che parte si chiama “Endurance”, Resistenza, un nome profetico, ed è capitanata da Shackleton, esploratore di grande esperienza. L'Endurance viene però bloccata dai ghiacci e distrutta dalla banchisa a migliaia di chilometri dalle più vicine terre abitate. Nel frattempo incombe e arriva il lungo inverno antartico: buio totale per mesi.

Grazie alla forza e al coraggio del capitano che riesce a tenere insieme gli uomini, a trovare stratagemmi per sopravvivere nel corpo e nello spirito a situazioni estreme, che sfida onde alte fino a trenta metri con una scialuppa lunga sette per chiedere soccorso, tutti gli uomini torneranno in Inghilterra sani e salvi un anno e mezzo dopo. Le grandi avventure hanno da sempre ispirato l’essere umano, che, trovandosi di fronte a enormi difficoltà da superare deve riuscire a mantenere la mente calma, il coraggio fermo, il corpo vigile e resistente, e spesso, per riuscirvi supera i propri limiti e le proprie paure, per questo chi ci riesce è spesso chiamato “eroe”.

La narrazione scorre sul filo della tensione che accompagna la storia del capitano e dei marinai, il tutto coadiuvato da immagini video originali giunte fino a noi attraverso i ghiacci, riprese originali dell'impresa di questo eroico manipolo di uomini.

Scheda Evento

Quando:
Venerdì 22 febbraio 2013, ore 20:45
Location:
Teatro Luigi Bon di Colugna, Via Patrioti, 29 - Tavagnacco (UD)
Contatto:
Fondazione Luigi Bon
Tel.:
0432 543049