55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia - Il palazzo enciclopedico - Eventi collaterali
The Grand Canal inaugura il 1. giugno 2013 al Museo Diocesano dell’Arte Sacra sul Canal Grande a Venezia. Questa esposizione è organizzata congiuntamente dal Centro Nazionale della Gioventù degli Organi del Governo Centrale Cinese, dall’Accademia Cinese del Patrimonio Culturale, dall’Ufficio di Yangzhou per la candidatura del Gran Canale Cinese nella Lista del Patrimonio Mondiale, dall’Associazione degli Artisti del Lago del ovest (Xihu), con l’assistenza organizzativa, tra gli altri, del Governo Cinese del Distretto di Jiangdu e della Fondazione per il Benessere Sociale (Relief Fund Verde: Lüse Jiuzhu Jijin), e con il contributo della Accademia d’Arte Cinese, del Arte YN, della galleria Originalsong (Yuanqu, Shanghai). Per riflettere sul tema della candidatura nella Lista del Patrimonio Mondiale, dodici artisti cinesi di fama internazionale sono stati invitati a partecipare al progetto dalla curatrice indipendente e artista Xiao Ge.
Venezia in Italia e Yangzhou in Cina sono città che sono cresciute e si sono sviluppate grazie al commercio sull’acqua. La storia della Cina e quella dell’Italia si intrecciano in vari momenti per i loro grandi canali. Nel secolo XIII Marco Polo salpò da Venezia e arrivò in Cina dopo quattro anni di viaggio, narrando poi i suoi percorsi, tra cui il tratto del Canal Grande da Pechino a Hangzhou, il più lungo e antico (esistente) canale del mondo. Gli scavi per la costruzione del condotto Han nel Periodo della Primavera e Autunno (VIII-V secolo a. C.) determinarono da allora una unione intrinseca tra la storia del Gran Canale e Yangzhou.
Nel 2006, 56 membri del Comitato Nazionale della Conferenza Politica Consultiva del Popolo Cinese dettero inizio all’unanimità al processo formale per l’inserimento del Gran Canale Cinese nel Patrimonio Mondiale Culturale, e l’Ufficio per la Candidatura del Gran Canale Cinese nella Lista del Patrimonio Mondiale fu stabilito a Yangzhou. Nel marzo 2013 si tenne a Yangzhou una conferenza per l’inserimento del Gran Canale Cinese nella Lista del Patrimonio Mondiale, dando il via ufficiale al conto alla rovescia per la Candidatura dell’area nel Patrimonio Mondiale.
Sottolineando l’importanza della valorizzazione culturale del Gran Canale Cinese e il legame tra il canale e la Dichiarazione del Patrimonio Mondiale, il famoso pittore Xiao Feng ha iniziato la realizzazione di una serie di esposizioni intitolate ‘Canal Grande’ organizzate dallo Xiao Feng-Song Ren Centro per lo Sviluppo dell'Arte. Il progetto ha ottenuto la collaborazione e il supporto di rilevanti sezioni del governo e molte organizzazioni, mobilitando forze di tutti i settori della comunità per il successo della Candidatura del Gran Canale Cinese nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 2014.
L’esposizione è orientata al pluralismo e all’apertura,presentando una selezione di lavori relazionati al tema della mostra e realizzati da artisti di età dai 50 agli 80 anni. Gli artisti presenti sono (in ordine alfabetico): Bai Chongmin, Gao Jie, He Haoyuan, Huang Rui, Peng Xiaojia, Qiu Zhijie, Shi Qing, Wang Du, Il Gruppo Irrilevante (Wuguan Xiaozu), Xiao Lu, Xu Bing, e Zhang Yanzi. Le opere esposte includono pittura tradizionale cinese, installazioni, video, performance e nuovi media contemporanei.
Il titolo della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia – “Il Palazzo Enciclopedico” si inspira all’intento di mettere insieme arte contemporanea e tradizione storica come in una enciclopedia. Il Canal Grande fu creato proprio secondo questi principi ‘enciclopedici’ politici ed economici, di apertura culturale, scambio e trasmissione. Questo processo è in linea con lo spirito aperto della globalizzazione di oggi.
La scelta del titolo per l’esposizione ‘Canal Grande’ mostra la nascita e lo sviluppo dell’arte contemporanea cinese e rivela l’unione tra arte contemporanea e tradizione. Non solo fa riferimento al tema della biennale, ma anche mette in luce diversi momenti della storia cinese. Il Canal Grande è anche un patrimonio vivente, che ci invita a riflettere sul cambiamento del tempo e sul fluire della cultura. Analizzare la tradizione storica del Canal Grande attraverso la prospettiva e le manifestazioni dell’arte contemporanea dà al mondo una nuova comprensione del valore dell’esistenza del Canal Grande e della sua fondamentale importanza culturale e pratica.