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Il mio nome è Nettuno - Storie di naufragi da Ulisse a Schettino

Stagione Teatrale 2012-2013

Il mio nome è Nettuno - Storie di naufragi da Ulisse a Schettino
di Pietro Spirito
Produzione: Lagunamovies 2012 - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Interpreti: voce narrante David Riondino
disegni e animazioni su sabbia di Massimo Ottoni

«Si va a fondo affondando. Si va a fondo della faccenda sprofondandosi in essa. Il fondo della questione è questo, se andare a fondo o meno...». Il mio nome è Nettuno è un progetto di produzione teatrale dedicato all’animazione su sabbia, presentato in anteprima al festival Lagunamovies di Grado con il Teatro Stabile regionale. Il testo inedito di Pietro Spirito occhieggia a un florilegio di naufragi “eccellenti” della storia e della letteratura di ogni tempo.
Da Ulisse a Robinson Crusoe, dalla antropofaga deriva della fregata Medusa alla notte di fuoco e cannoni del brick Mercure... «A ben guardare – sospira in scena l’io narrante – vorremmo tutti essere tirati su dal fondo, quando tocchiamo il fondo. Il punto è che il fondo non si tocca mai...».
Lo spettacolo si apre con l’evocazione dell’ultimo memorabile naufragio del Costa Concordia, sotto l’ombra inquieta della notte maledetta al largo dell’Isola del Giglio. Racconti di naufragi, come navi in bottiglia. Racconti che scorrono, per immagini di sabbia: quelle disegnate dall’artista Massimo Ottoni, sotto gli occhi del pubblico, e proiettate in diretta su grande schermo. Sabbia per trasformare come in un sogno una figura in un’altra figura, una storia in un’altra storia. Avviene così che come le figure si trasformano, con le mani usate come pennelli e l’oro della sabbia come colore, con la magia di storie che si piegano una sull’altra all’infinito. Lo spettatore entra in un incantesimo di immagini di sabbia e di suoni evocati dalle alchimie polistrumentali di Christian Ravaglioli. A David Riondino, alla sua duttilità e intelligenza, il compito di restituire le emozioni, i palpiti, i colpi di scena infiniti dell’umano peregrinare fra le onde del mare e le onde della vita.
Pietro Spirito che probabilmente la maggior parte del pubblico riconosce immediatamente per il suo attento lavoro di giornalista professionista nelle pagine culturali de “Il Piccolo”, è anche apprezzatissimo e premiato scrittore: ha pubblicato saggi, romanzi, racconti, e curato antologie. Casertano di nascita, ma ormai adottato da Trieste dove vive e lavora, è un autore che ama il mare: basta scorrere la sua produzione per rendersene conto. Se a teatro ci regalerà le suggestioni di queste “storie di naufragi”, nel campo della narrativa si è dedicato spesso a storie di mare: da L’ultimo viaggio del Baron Gautsch a Un corpo sul fondo, da L’antenato sotto il mare al racconto recentissimo Squali! Viaggio nel regno del più grande e temuto predatore di mari, nato da una sua diretta esperienza in Sudafrica. I suoi lavori sono stati tradotti in francese, catalano, croato, ungherese.

Scheda Evento

Quando:
Dal 14 al 19 maggio 2013, ore 21:00
Location:
Sala Bartoli del Politeama Rossetti, Largo Giorgio Gaber 1 - TRIESTE
Contatto:
Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia
Tel.:
040 3593511