Prestidigitazione, giochi di parole, musica, gag, macchiette, ecco le dominanti di questo spettacolo che tra i suoi riferimenti musicali può vantare la splendida inattualità di artisti come Kramer, Arigliano e il Quartetto Cetra.
Artista tra i più amati di “Zelig” Raul Cremona, con disincanto e un pizzico di nostalgia, ci regala un giro in giostra, a tratti vorticoso, a tratti poetico, riconfermandosi quel cantastorie che, con grande originalità, si serve della magia come arte della narrazione.