Roe Freeman - immagini di donne

Dal 19 marzo al 26 aprile 2011

Figure femminili espresse in vari stili pittorici da Foe Freeman: artista che ha studiato arte negli anni '60, periodo di grandi cambiamenti e di liberazione per le donne.

Di recente adozione padovana, Roe Freeman è nata in Inghilterra, dove ha studiato arte negli anni Sessanta, partecipando artisticamente e politicamente a quel periodo di profondi rinnovamenti culturali che proprio dall'Inghilterra si estesero all'Europa e agli Stati Uniti. La pop art, cui l'autrice si rifà, fu parte integrante di questo variegato fervore innovativo, così come il movimento di liberazione della donna, filo conduttore della mostra padovana. "Immagini di donne" ribalta la rappresentazione della donna nella società che ci viene quotidianamente proposta dai media e si interroga sulla genesi di tale rappresentazione, fondata sul rapporto tra donna e uomo e quindi tra donna e potere. Ecco dunque la donna celata dal burqua come un oggetto misterioso privato della propria identità individuale. Ed ecco la donna idealizzata e costretta nel ruolo di madre tramandata dalla tradizione cristiana. "Ma la donna – nota l'autrice stessa - è molto di più di una madre, una sorella, una moglie, un'amante. Essa e' un individuo con soggettività ed aspirazioni che vanno ben oltre le caratteristiche biologiche e i dettami della società patriarcale". La lotta per il miglioramento della condizione femminile è inscindibile dall'impegno contro ogni forma di oppressione. Lo testimoniano eroine come San Suu Kyi, alla quale è dedicato uno dei lavori. In questo contesto, la pittura nasce da un'esigenza profonda, quella di presidiare ed estendere alle generazioni future conquiste importanti. Perché "il miglioramento non progredisce automaticamente". Citando Sheila Rowbothan, storica del movimento di liberazione delle donne, l'autrice ammonisce: "L'imprinting iniziale può essere cancellato o persa di vista, proprio come le visioni delle sognatrici tra la fine del diciannovesimo e dell'inizio del ventesimo secolo".