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Il violino protagonista nella domenica di Folkest 2009

FolkLands
Spilimbergo (PN) - Il violino è uno degli strumenti musicali che più colpiscono l'immaginario collettivo e Folkest ha pensato di dedicare a questo magico e un po’ diabolico strumento un’intera giornata di riflessione e divertimento. Arrivato, perlomeno nella sua forma attuale, sulla scena della musica colta e popolare europea in tempi relativamente recenti, ossia tra la fine del sec. XVI e la metà del XVII, è diventato uno degli strumenti più utilizzati dai compositori, sia nella formazione delle orchestre sia con il ruolo di solista. Nella musica popolare ha ben presto assunto un ruolo di primo piano e i violinisti stessi, così come prima i suonatori di cornamusa, sono diventati i nuovi sciamani dei riti popolari che ancora sopravvivevano al colpo di spugna e di mannaia rappresentato dalle normative emanate dal Concilio di Trento. Radicatosi profondamente in vaste aree del Vecchio Continente, ha visto pian piano erodere la sua area d'influenza dall'introduzione di nuovi strumenti (gli ottoni, grazie alle bande, e le armoniche diatoniche e fisarmoniche poi...). Resia è una delle zone dove ancor suona il violino e lo stile violinistico nell'uso rituale conserva forti elementi di originalità e unicità, rimanendo uno degli aspetti peculiari della vita culturale e sociale dell'intera valle. In questa giornata all'Osteria alla Speranza renderemo omaggio alla cultura resiana, offrendo un confronto con le più significative scuole violinistiche presenti nell'area della Mitteleuropa: quella friulana, quella istriana e quella ungherese. Saranno presenti musicisti e ricercatori ben noti come Janos Hasur, Dario Marusic e Giulio Venier. Senza dimenticare i padroni di casa, che offriranno lo scenario incantato della valle, le specialità gastronomiche e... la musica! Il programma della serata di Folkest – il più importante folk festival del Mediterraneo che gode del sostegno della Regione Friuli-Venezia Giulia (assessorati all'Istruzione e alla Cultura e alle Attività Produttive) e di Fondazione Crup, Comune di Spilimbergo, Scuola Mosaicisti del Friuli, l'alto patrocinio del Ministero Affari Esteri-Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, del Ministero per la Cultura della Repubblica di Slovenia, della presidenza della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell'Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) e l'indispensabile contributo di Assicurazioni Generali, Latterie Friulane, Utm-Unione Tipografica- si completa con il concerto dei maltesi Nafra per la Comunità degli Italiani che si ritrovano a Crevatini: il gruppo si propone di divulgare a livello internazionale il patrimonio musicale del loro Paese. Dalla fine degli anni Novanta il compositore Ruben Zahra è impegnato nella valorizzazione di strumenti tradizionali maltesi, in particolare la zampogna maltese iz-Zaqq. Nel 2004 ha dato vita a questa formazione, costituita da musicisti di formazione classica. Nafra spesso collabora con gruppi da camera, bande e anche orchestre sinfoniche per concerti che propongono una contaminazione originale. Dopo essersi esibito in eventi internazionali di grande rilievo, fra cui i festeggiamenti di Capodanno a Hong Kong nel 2006, giunge quest'anno a Folkest per rappresentarne una delle novità di assoluto rilievo, esploratori di un suono che per millenni ha fatto da crocevia del Mediterraneo. La formazione vede allineati: Ruben Zahra - strumenti tradizionali a fiato maltesi; Nadine Galea - violino; Andrew Micallef – fisarmonica; Godfrey Mifsud - clarinetto basso; Luke Baldacchino - batteria e percussioni.   Folkest 2009 Domenica 12 luglio 2009 Ore 21: 5 Estivo della Comunità degli Italiani - Crevatini (Slovenia) Nafra (Malta) Ingresso libero Ore 21:15 Osteria alla Speranza, San Giorgio di Resia - Resia (UD) Dove suona il violino Ingresso libero   Info: tel. 042751230 press@folkest.com www.folkest.com