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La Civica Accademia d'Arte Drammatica celebra l'attore udinese Nico Pepe

Genetliaco
[img_assist|nid=6693|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Cento anni sono un traguardo importante, e se le celebrazioni hanno un senso, questo va trovato tenendo in debito conto il passato senza, tuttavia, trascurare il futuro. Proprio con questo spirito, nella doppia ricorrenza, quest’anno, del centenario della nascita di Nico Pepe e nel ventennale della sua morte, la Civica Accademia d’Arte Drammatica di Udine che ne porta il nome, organizza per venerdì 1 giugno alle ore 18.00 e per lunedì 4 giugno, dalle ore 11.00, una serie d’iniziative, entrambe nella sede dell’Accademia in largo Ospedale Vecchio 10/2, dal titolo Nico Pepe 100 anni: un attore, un uomo di teatro. Contributi, ricordi e interventi sul Teatro, la Commedia dell’Arte e la pedagogia dell’attore. L’intento è di ricordare la figura del grande attore udinese di fama nazionale e internazionale, fondatore nel 1978 della Civica scuola di recitazione per il teatro friulano, prendendo spunto proprio dal suo appassionato impegno per la valorizzazione della marilenghe e della Commedia dell’Arte. Due, dunque, le tappe pensate per questa ricorrenza. Nel primo appuntamento, coordinati dal direttore della Civica, Claudio de Maglio, e dalla studiosa e critica teatrale Angela Felice, saranno chiamati a discutere e a confrontarsi, nella tavola rotonda Gli anni della rinascita. Contributi sul teatro friulano ricordando Nico Pepe, alcuni dei protagonisti del panorama teatrale locale. A Rodolfo Castiglione è affidato il compito di analizzare il ritrovato orgoglio del teatro friulano, partendo proprio dal suo allestimento del 1976 de I Turcs tal Friul di Pier Paolo Pasolini. Seguiranno gli interventi di Fabiano Fantini e Elvio Scruzzi del Teatro Incerto, che, insieme a Claudio Moretti e altri attori friulani, presero parte proprio a quello spettacolo. Accanto a loro Bepi Agostinis e Renzo Lavia per l’Associazione teatrale friulana, Danilo D’Olivo per il Gruppo Teatrale della Loggia, insieme ad operatori, come Valter Colle ed Enzo Bassi, che della rinascita della cultura friulana si occupano tuttora. Le celebrazioni e i festeggiamenti entreranno poi nel vivo lunedì 4 giugno con i contributi di illustri ospiti del panorama teatrale italiano ed internazionale. Ad aprire la giornata saranno i saluti degli esponenti delle istituzioni pubbliche che sostengono l’attività della scuola: il Sindaco di Udine, Sergio Cecotti, l’assessore regionale alla Cultura, Roberto Antonaz, il consigliere regionale Giancarlo Tonutti, e la vice presidente del Consiglio provinciale di Udine, Valeria Grillo. Dopo gli auguri di rito, saranno proiettate alcune significative testimonianze video su Pepe interprete di Pantalone nel celeberrimo allestimento di Strehler L’Arlecchino servitore di due padroni. Dopo la pausa pranzo gli interventi riprenderanno alle ore 16, quando il compito di ricordare l’amico e l’attore sarà affidato a Ferruccio Soleri, ancor oggi interprete di Arlecchino e premiato, l’anno scorso, alla Biennale Teatro di Venezia. Seguiranno poi i contributi di Carlo Boso, direttore dell’Académie International des Arts du Spectacle di Parigi, Ferruccio Marotti, docente all’Università “La Sapienza” di Roma e considerato uno dei massimi esperti a livello internazionale di Commedia dell’Arte. A concludere il pomeriggio saranno Agnese Colle, studiosa, ricercatrice e curatrice dell’archivio Pepe, Claudio de Maglio e Giuliano Bonnani, ai quali spetterà il compito di raccontare come l’eredità del celebre attore sia ancora tenuta in vita e rinnovata ogni anno dall’Accademia d’Arte Drammatica di Udine e, infine, Danilo D’Olivo e il gruppo teatrale della Loggia, che proporranno un intervento teatrale secondo la linee registiche dello stesso Nico Pepe che li diresse 23 anni fa.Gran finale, alle ore 21.15 al Teatro Palamostre di Udine, con lo spettacolo di Commedia dell’Arte Il giuramento dell’amor spergiuro, canovaccio originale scritto da Claudio de Maglio, che ha firmato anche la regia insieme a Giuliano Bonanni, e interpretato dagli allievi del secondo anno di corso.L’intero programma di iniziative spiega de Maglio, non vuole essere un mero esercizio commemorativo, ma un’occasione di confronto e di scambio di idee sulla situazione e sul futuro del teatro friulano e dove, accanto al ricordo di coloro che lavorarono con questo grande uomo di teatro, ci sarà spazio per i giovani allievi attori che studiano e si formano secondo un progetto didattico che valorizza la grande tradizione italiana della Commedia dell’Arte. Per informazioni: Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine telefono 0432 504340; mail accademiateatrale@nicopepe.it