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La rimonta della Lupa

Calcio Serie A

[img_assist|nid=13040|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Non ve lassamo vince. Il grido sordo in campo era percettibilissimo. Presente la faccia di Totti e compagni? Lasciava trasparire esattamente questo messaggio. A denti stretti.

E con non poche tensioni in campo. La Roma, scesa al Friuli contro l’Udinese domenica 13 aprile,  non si è arresa. Mai. Risultato: una rimonta con i fiocchi e un sogno, tutto friulano, un po’ più lontano.  Cominciano ad avere i contorni nebulosi le competizioni europee per i bianconeri. Il match Udinese – Roma, terminato con la vittoria per 3 reti a 1 per gli ospiti, dà ragione a una lupa che azzanna. Niente o poco da segnalare nel taccuino delle azioni del primo tempo. Tutto è successo nella seconda frazione di gioco quando l’Udinese esulta per prima. Ci aveva quasi creduto, portatasi in vantaggio  al 7’ del secondo tempo.  D’Agostino passa a Dossena che crossa lungo: Panucci e Doni non intervengono. Di Natale lesto mette dentro di testa. La compagine giallorossa di Spalletti non si è lasciata impressionare e, nonostante una palese stanchezza e un primo tempo piuttosto incolore, ha affondato gli artigli per ben tre volte. Al 19’ Pizarro pesca Vucinic in area contrastato da Pepe. Stop di petto tiro e gol. Poi, al 25’, Totti lancia per De Rossi che si prepara al tiro, ma serve invece a lato Taddei che calcia, becca la traversa e poi la sfera carambola in gol. Al 45’ c’è un’azione in velocità della Roma con Vucinic che serve Brighi. Taglia per Giuly ed è la terza rete. Con il fischio dell’arbitro a pochi secondi di distanza l’Udinese tira i remi in barca. Spalletti è divenuto ormai uno spauracchio per i bianconeri e che non riescono a battere l’ex mister. Brutta batosta per chi aveva cominciato a guardare un po’ più su, naturalmente stiamo parlando dei friulani, e che ora deve rimboccarsi le maniche appellandosi alla sorte. E in mezzo al tourbillon della tripletta romana e i tentativi di rimonta si sono insinuati anche i dispettucci e i battibecchi. Tra Doni e Panucci, tra Totti e l’arbitro, tra vincitori e vinti. I primi, ancora sotto di un gol, hanno fatto salire la tensione fino a tagliarla col coltello. Solo dopo la conclamata vittoria, con la seconda segnatura della Roma, gli animi si sono tranquillizzati.

Per la banda Spalletti questo match porta in tasca tre punti fondamentali che mettono nuova pressione al vertice della classifica, in chiave Champions invece l’Udinese non sfrutta il passo falso del Milan e si deve rassegnare all’inamovibile settimo posto nella massima serie.

 Dichiarazioni.

Pasquale Marino, al termine dell’incontro contro la Roma, esordisce: La Roma è una squadra molto forte. Nonostante questo la partita è stata equilibrata: sotto il profilo del gioco non siamo stati inferiori alla Roma. Di certo avremmo potuto fare qualche gol in più. Questa sconfitta ci può stare, anche se credo che l’Udinese meritasse qualcosa di più. Sull’1-0 abbiamo avuto l'occasione per chiudere la partita, ma non siamo riusciti a concretizzare. Ci siamo resi pericolosi in diverse occasioni e questo è un segnale positivo. Ci è mancato quel pizzico di cinismo in più. L’Udinese deve continuare così, cercando di commettere qualche errore in meno.

 

Pagelle

 

Udinese (3-4-3): Handanovic 7, Zapotocny 6, Coda 6, Lukovic 5.5, Ferronetti 5.5 (35' st Zapata sv), D'Agostino 5.5 (38' st  Pinzi sv), Inler 6.5, Dossena 6 (32' st Floro Flores sv), Pepe  6.5, Quagliarella, Di Natale (1 Saulo, 17 Colombo, 15 Isl, 23  Eremenko). All: Marino, 6   

 

Roma (4-2-3-1): Doni 5.5, Cicinho 6.5, Mexes 6.5, Panucci  5.5, Tonetto 5, De Rossi 7.5, Pizarro 7.5, Taddei 7.5, Perrotta 5.5 (17' st Giuly 6), Vucinic 6 (47' st Antunres sv), Totti 6 (31' st Brighi 6) (1 Curci, 18 Esposito, 30 Mancini). All: Spalletti, 7

 

Arbitro: Rizzoli di Bologna, 6

 

Reti: nel st 7' Di Natale, 19' Vucinic, 25' Taddei, 45' Giuly

 

Recupero: 2' e 4'

 

Angoli: 7 a 7

 Ammoniti: Dossena, Taddei e Pepe per gioco falloso; Totti per

proteste

 Spettatori: 18.000