Nell’anno della Biennale d’Arte Ca’ Pesaro propone un ciclo di mostre in Sala 10 incentrate sulla produzione culturale della città attraverso alcuni grandi appuntamenti del secondo Novecento a Venezia.
Apre una riflessione su un nucleo fondamentale di opere che nel 1948, in occasione della XXIV Biennale di Venezia, entra a far parte delle collezioni della Galleria. Sono i lavori di Renato Birolli (Verona 1905 – Milano 1959) Trinité-sur-Mer – Porto bretone (1947), Mario Deluigi (Treviso 1901 – Venezia 1978) Omaggio a Sara (1948), Giuseppe Santomaso (Venezia 1907- 1990) Interno (1947) ed Emilio Vedova (Venezia 1919 – 2006) Il guado (1948), che rappresentano per il museo l’inizio della sua storia più recente, oltre che un arricchimento della sua identità tesa a testimoniare alcuni tra gli esiti più incisivi del secondo dopoguerra, con un’apertura al contempo internazionale, nazionale e al territorio.
Mettendo a frutto le risorse archivistiche e documentarie del museo la mostra si pone come strumento per riconsiderare e approfondire i nessi tra la storia della collezione e le vicende della Biennale, cui è per molta parte così inestricabilmente legata.