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The Best Of Babilonia Teatri

Stagione Teatrale 2010-2011

Sabato 18 dicembre 2010, Ore 21:00

i Valeria Raimondi e Enrico Castellani
con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Ilaria Dalle Donne, Luca Scotton
scene Babilonia Teatri/Gianni Volpe
coproduzione Babilonia Teatri, Festival delle Colline Torinesi
con il sostegno di Viva Opera Circus
 
“È raro vedere una nuova realtà capace di uno stile così spiazzante e innovativo, così controcorrente rispetto alle tendenze oggi diffuse”. Così Il Sole 24 Ore parla di Babilonia Teatri, la compagnia veronese che negli ultimi anni si è imposta con forza sulla scena italiana: critica e pubblico sono concordi nel riconoscere ai Babilonia la capacità di fotografare nei loro spettacoli contraddizioni, malanni, ipocrisie dell’italietta contemporanea. “Hanno fatto la cosa più semplice che potessero fare: si sono guardati attorno. E hanno fatto la cosa che gli artisti dovrebbero fare: hanno raccontato quel che hanno visto attorno. Riuscendo a trovare le parole giuste”.
The best of è dunque l’occasione per il pubblico di ripercorrere le tappe salienti di una delle più audaci e
giovani compagnie italiane, una compilation dei loro primi lavori. The best of comprende estratti da Underwork, made in italy e Pornobboy: a tenere insieme questi titoli è il fatto che si tratta di tre lavori dove la compagnia, tra il 2007 e il 2009, ha affrontato altrettanti aspetti o momenti della società italiana. Nel primo caso, Underwork, affrontava il mondo sommerso dei precari, una immersione in apnea nel mondo del sotto lavoro; made in italy, lo spettacolo con cui la compagnia si è fatta conoscere in Italia e all’estero, una impietosa panoramica sul Nord-Est italiano, allargabile però ben oltre quel territorio, è sviluppato tra frammenti di discorsi da bar, contumelie razziste, litanie di bestemmie trasformate quasi in gioco verbale, filastrocche, dialetto, pezzi di telegiornali di quel Veneto dove la compagnia Babilonia Teatri è nata; Pornobboy, infine, si prospetta come una cinica denuncia della pornografia mediatica che da internet, televisioni, radio e giornali esonda nella vita e nella bocca delle persone. Tre spettacoli che hanno in comune la mancanza di “storie”, ma che formano un percorso compiuto attraverso la società italiana e i suoi luoghi comuni, che in The best of trova il suo valore aggiunto in una sintesi dinamitarda, dove la totale assenza di moralismo ci aiuta a riconoscerci. “Certo che possono disturbare, possono apparire senza pietas, unilaterali, estremisti. Ma sono necessari, chirurgici, portatori di un realismo incontrovertibile che diventa magica operazione di psicoanalisi immaginale collettiva”.

Scheda Evento

Location:
Teatro Comunale - Thiene (VI)
Contatto:
Arteven