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Salvezza: obiettivo centrato

Basket

[img_assist|nid=5985|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Grazie ad un parziale di 32-11 nell'ultimo quarto e grazie alla concomitante sconfitta di Teramo, la Snaidero chiude con 2 giornate d'anticipo il discorso salvezza e rende felice l'ultimo giorno di lavoro dello storico custode Bepi. La partita contro Capo d'Orlando, equilibrata per 30 minuti, ha riportato sugli scudi un giocatore che, solo 15 giorni fa, sembrava perso alla causa arancione.

Damon Williams ha, infatti, disputato una delle migliori prove da quando veste i colori di Udine. Insieme a lui, hanno fornito un solido contributo i gemelli napoletani Allen-Penberthy, un rinato Silvio Gigena e un ottimo Di Giuliomaria. E' davvero un peccato che una squadra che, in casa, ha già fatto meglio della storica annata scorsa (e manca ancora una giornata) non sia riuscita a mettere a segno quel paio di colpi esterni che le avrebbero permesso di agguantare uno posto nei playoff.

Snaidero Udine 99 - Upea Capo d'Orlando 78  

Cronaca 

L'inizio partita vede gli attacchi prevalere sulle difese. Capo d'Orlando inizia con tre triple consecutive (1 di Young e 2 di Wells, lasciato libero sul perimetro da Jaacks), mentre Udine va a cercare e trovare i suoi lunghi sotto canestro. I siciliani si portano avanti 16-9 grazie a Young e alla compiacente difesa udinese. Pancotto chiama time-out e, indignato, lo lascia condurre al vice Comuzzo. Penberthy si infila negli spogliatoi e mezzo staff lo rincorre. Problemi fisici? Forse no. Le cose non cambiano e Capo d'Orlando, sempre grazie a Young e Wells si porta sul 24 a 13. Ci pensa Jerome Allen, con due triple a ridurre il distacco. Al primo riposo si va sul 26-23.Nel secondo quarto inizia la partita di Damon Williams che infila 8 punti consecutivi, ai quali Mike Penberthy ne aggiunge 6 dai 6,25. Parziale arancione di 14-2, interrotto da 5 punti del greco Gioulekas. Ancora Damon Williams risponde, questa volta dall'arco e ancora una volta arriva in aiuto Penberthy con una tripla, bissata da Di Giuliomaria, per il +10 udinese. Francis e il solito Young riducono lo svantaggio, fino alla tripla sulla sirena di Gigena, che manda le squadre negli spogliatoi sul 49-41 per la Snaidero.Il terzo quarto vede ancora gli attacchi dominare sulle difese. Soprattutto quella arancione appare piuttosto porosa e permette a Young di aumentare il proprio bottino personale e, soprattutto, di riportare avanti i siciliani. La partita prosegue sui binari dell'equilibrio, con Mc Fagdon, autore di 7 punti consecutivi, protagonista. All'ultimo riposino si va in parità, a quota 67. Il parziale dei 10' dice Capo d'Orlando 26, Udine 18.L'ultima frazione inizia con il classico backdoor Penberhty-Allen. Un tap-in di Allen e due liberi di Damon Williams, inframmezzati da un canestro di Gioulekas, danno un piccolo[img_assist|nid=5986|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=427] vantaggio agli arancione. Il vantaggio diventa cospicuo quando Rush commette un fallo antisportivo su Gigena lanciato in contropiede. Silvio ai due liberi aggiunge immediatamente una tripla e, nell'azione successiva, ancora due punti. E' il parziale decisivo, dal quale Capo d'Orlando non si risolleverà più. Come è accaduto molte volte quest'anno, gli ultimi cinque minuti di partita sono accademia, con la Snaidero impegnata a divertirsi e divertire. Finisce 99-78. 

Il pallottoliere 

Udine

Penberthy: - 7: Da finalizzatore a uomo squadra in 4 giorni. Mike però le sue 4 triple le mette sempre.

Dri - sv

Allen: - 7: Deve amministrarsi per l'assenza di Valters, ma continua a spingere la palla come pochi altri playmaker.

Zacchetti: - 5,5: Segna due bei canestri su assist di Williams. Poco altro.

Gigena: - 7,5: Silvio mette 7 punti in fila nel 4° quarto. Quelli che danno là al trionfo arancione. Dopo i 19 di Napoli oggi si "ferma" a 16.

Antonutti: - 6: Soffre un po' in difesa ma si fa apprezzare per come lotta a rimbalzo.

Di Giuliomaria: - 7: Due super-stoppate e tanta energia sotto i tabelloni. Manca una schiacciata in penetrazione che avrebbe fatto crollare il Carnera. Peccato.

Williams: - 8: Gioca per sè (27 punti) e per gli altri (5 assist). Non pago, raccoglie anche 12 rimbalzi. E chi lo capisce il finnico di Seattle?

Lovatti: - 6: Cinque minuti e 1 rimbalzo per fare rifiatare Allen.

Jaacks: - 5: Inizia bene in attacco, poi pare un po' molle e le prove del capitano e di Williams convincono Pancotto a sotterrarlo in panchina.

Ganis: - sv

Ryan: - 5,5: Difensivamente non si discute, ma sbaglia 4 conclusioni su 4 in attacco. 

 

Capo d'Orlando

Mc Fagdon: - 6: Un Reece Gaines (per ruolo e per struttura fisica) con meno talento. Si sveglia nel 3° quarto, poi torna nell'anonimato.

Busca: - 5,5: Il buon Leo, pur in non perfette condizioni fisiche, si sciroppa 31' in campo, non sempre in controllo.

Tourè: - 5,5: L'impressione è che non sfrutti l'immenso potenziale atletico e tecnico. Meglio così, per la Snaidero.

Wells: - 7: Inizia a 1000, grazie alla libertà che gli lascia Jaacks. E' anche uno degli ultimi a cedere.

Francis: - 6,5: 7 punti e 7 rimbalzi. Affidabile ma non trascendentale.

Fevola: - ne

Pomenti: - ne

Fabi: - ne

Young: - 7,5: Nei primi tre quarti approfitta di una difesa arancione non sempre all'altezza per mettere in mostra il suo enorme talento tecnico e atletico. Uno spettacolo.

Gioulekas: - 6,5: Tanto brutto da vedere quanto efficace al tiro. E' arrivato in Sicilia da poco ma già fornisce un buon contributo.

Rabaglietti: - ne

Rush: - 4,5: In una partita non proprio da ricordare ha anche la colpa di aver commesso il fallo antisportivo che ha lanciato definitivamente la Snaidero.