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Marco Paolini con Itis Galileo al Teatro Verdi di Pordenone

Foyer

PORDENONE - Arriva al Teatro Verdi di Pordenone, venerdì 30 marzo, per uno degli spettacoli più attesi del cartellone della prosa, Itis Galileo, che riporta in regione Marco Paolini, uno dei grandi protagonisti della scena teatrale degli ultimi vent’anni, e il suo nuovo lavoro, presentato l’anno scorso a Zoppola mentre era ancora in progress.

Lo spettacolo, che sarà in città anche sabato, alle 20.45 e domenica alle 16, si trasferirà poi al Giovanni da Udine e nel Teatro di Monfalcone. Sabato 31 marzo, inoltre, alle 17.30, sempre nella sala grande del Teatro Verdi, Paolini incontrerà 400 studenti delle scuole superiori che partecipano al progetto “Adotta uno spettacolo” organizzato dall’Associazione Thesis in collaborazione con il Teatro e il sostegno di Comune, Provincia, Fondazione Crup ed Ente regionale teatrale.

Raccontando di Galileo e dunque di una rivoluzione e di un secolo che hanno rivoltato il modo di vedere il mondo, di uomini che hanno avuto il coraggio di mettere in moto la Terra e di scuotere idee giudicate fino ad allora indubitabili, con Itis Galileo Paolini ci fa riflettere sul rapporto complesso tra scienza e tecnologia. A questo proposito va sottolineato il sostegno allo spettacolo di un Amico del Teatro, Cimolai: un’espressione dell’eccellenza nella tecnologia che non poteva non optare per un lavoro dedicato alla scienza e alla conoscenza.

Forse la ragione ha perso appeal? La scienza ha deluso? Una morale laica non esiste? Ecco gli interrogativi – spiega Paolini - che sorgono nel chiamare in causa Galileo. Questo spettacolo non approfondisce la tradizionale dialettica fede-ragione, che ha segnato la storia dello scienziato e del Seicento, ma piuttosto indaga sulla discussione a tre fra fede, ragione e superstizione. In fin dei conti, giocare al lotto è più facile che pensare o guadagnarsi il paradiso onestamente, anche se il calcolo delle probabilità non dovrebbe indurre nessuno a giocarci.

La cosa più bella – ed è unanime il plauso della critica - è che alla fine di 130 minuti di spettacolo il pubblico esca edotto, cosciente di una materia espressa e carpita. Torna così, anche qui, il discorso in questi tempi determinante sulla necessità di nuova educazione: in questo proprio il teatro deve avere grande rilievo, la lezione che fu di Brecht – e che in tanti sta trovando una sponda contemporanea – risorge per l’esigenza che si pensi la creazione in una forma capace di insediare la materia in chi l’ascolta. Non è facile, però. Molto spesso è più facile fare il proprio discorso a se stesso, lo facciamo anche noi scrivendone. Paolini invece è bravissimo proprio a far questo: “sentire” il pubblico, farlo saltare quando necessario, colpirlo e farlo divertire. Ogni reazione lui la conosce da prima, non sbaglia un colpo nella sua strategia d’ingaggio. Particolarmente atteso dagli studenti anche l’incontro di sabato. Incontrare Paolini, specie a teatro – sottolineano gli organizzatori - ha la piacevolezza della chiacchierata con un amico che sembra saperne un po’ più di te e sa spiegarsi a meraviglia.

 Stagione Teatrale 2011-2012

Dal 30 marzo al 1° aprile 2012

venerdì 30 e sabato 31 marzo ore 20.45; domenica 1° aprile, ore 16.00

Teatro Comunale Giuseppe Verdi, viale Martelli 2 - PORDENONE

ITIS Galileo

di Francesco Niccolini e Marco Paolini

con Marco Paolini

consulenza scientifica di Stefano Gattei

consulenza storica di Giovanni De Martis

scenotecnica di Yurji Pevere direzione tecnica di Marco Busetto

consolle audio Gabriele Turra

illuminotecnica e fonica Ombre Rosse

Una produzione Michela Signori, Jolefilm, 2010

Biglietti: biglietteria del Teatro di viale Martelli aperta dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19 e al sabato dalle 16 alle 19, oppure on-line.

Info:  Biglietteria del Teatro

Tel.:  0434 247624

biglietteria@comunalegiuseppeverdi.it

www.comunalegiuseppeverdi.it