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Tre sberle e l’Udinese affonda a Genova

Calcio Serie A

[img_assist|nid=13039|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]GENOVA - Che sberla. Anzi che sberle. Sono tre i gol con cui la Sampdoria ricaccia in Friuli l’Udinese. Comincia da Cassano lo schiaffeggiamento dei blucerchiati cinici, concreti e spietati…

Scocca il 24’ quando Bellucci batte una punizione al limite del lato corto di destra dell'area friulana. Palla in mezzo e dal mucchio  spunta la testa di Cassano che, senza staccare i piedi da terra, gira nell'angolino opposto e mette a segno il primo gol ai bianconeri.L’Udinese cerca di mantenersi lucida, praticando un gran movimento a centrocampo mentre, Di Natale sbaglia la rete della partita. Gol sbagliato, gol subito. E’ sulla scia di questo detto calcistico che la Samp bissa la segnatura quando, al 44’, nasce un’azione di contropiede in velocità impostata da Pieri sulla sinistra. Palombo smista al centro e serve Bellucci che dal vertice destro dell'area fa partire un tiro preciso in diagonale che si insacca sulla destra di  Handanovic. Il primo tempo scivola via così, verso una cocente sconfitta che allontana la Champions dal Friuli Venezia Giulia. Il secondo tempo apre i battenti senza il necessario mordente della rimonta. L’Udinese cerca, priva di convinzione, di tener palla e farla girare in area. Ma a pochi minuti dal fischio d’inizio, esattamente al 10', Maggio fugge sulla destra e mentre sta per entrare in  area viene atterrato da Lukovic. Arbitro giudica il fallo in area e assegna il rigore che Bellucci trasforma con un gran tiro centrale.  La Samp esorcizza l’udinese e decide tutto in 55 minuti. Decreta una vittoria in casa contro un’Udinese, che sa coprire gli spazi, che gioca bene ma non sa sfruttare la prima (e unica) clamorosa occasione e poi si sgretola sotto i colpi di Cassano e compagni.Il risultato è rotondo, persino oltre le più rosee previsioni, ma sta largo ai friulani che possono (a ragione) lamentarsi con Dondarini per alcuni falli sospetti in area non rilevati e per il rigore concesso alla Samp per un intervento di Lukovic su Maggio fuori area.

Va dato atto alla  squadra ligure che ha saputo leggere la partita con maggior chiarezza e si è rimboccata le maniche senza guardare in faccia i sacrifici lungo la via della vittoria.

 

Interviste

Pasquale Marino commenta la sconfitta a Genova: E' difficile esprimersi dopo un risultato del genere: la Sampdoria ha vinto meritatamente, noi non siamo riusciti a giocare come facciamo di solito. Purtroppo abbiamo commesso delle gravi ingenuità che hanno spianato la strada agli avversari. C’è, comunque, un aspetto positivo da sottolineare, ovvero la reazione della squadra ad ogni gol. Ora dovremo impegnarci ancora di più e ottenere tutti i risultati utili possibili al fine della classifica

 

Pagelle

 SAMPDORIA (3-5-2): Mirante 6, Campagnaro sv (27' pt Sala  5,5), Lucchini 6, Accardi 6.5, Maggio 7, Delvecchio 6.5, Palombo  6.5, Franceschini 6 (30' st Volpi sv), Pieri 6.5, Bellucci 8

(24' st Bonazzoli sv), Cassano 6.5 (90 Fiorillo, 3 Ziegler, 22  Kalu, 77 Zenoni). All. Mazzarri 6.5

 

 UDINESE (3-4-3): Handanovic 5.5, Zapata 6.5, Zopotocny 4, Lukovic 5, Mesto 6, D'Agostino 5.5 (14' st Pinzi 6), Inler 6,  Dossena 5.5 (38' st Ferronetti), Pepe 6.5, Quagliarella 6.5, Di Natale 5 (26' st Floro Flores sv) (1 Saulo, 6 Coda, 15 Isla, 23  Ermenko). All. Marino 5

Arbitro: Dondarini di Finale Emilia 5

Reti: nel pt 24' Cassano, 44' Bellucci; nel st 10' Bellucci su rigore

Angoli: 7 a 2 per l'Udinese

Ammoniti: Zapata per comportamento non regolamentare, Delvecchio, Pepe per proteste

Espulsi: 13' st  Zapotocny per doppia ammonizione  

Recupero: 2' e 4'

Spettatori: 24000 circa, di cui 5422 paganti, per un incasso lordo di 73808 euro.