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Udinese, finale amaro per l’ingresso in Uefa

Calcio Serie A

[img_assist|nid=13321|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Questa è comunque una grande stagione, così Pozzo dà la sua benedizione finale all’Udinese e all’ingresso nelle competizioni europee per l’ottava volta. Solo Zac e Spalletti al 3º anno fecero più punti di Marino.

Il Cagliari non ha trovato davanti a sé alcun avversario di spessore e, alla fine, ha potuto festeggiare una salvezza meritata. In casa udinese resta l’amarezza per aver chiuso con un risultato negativo, plaudendo però a una stagione andata oltre le aspettative.

Mentre ai vertici della classifica della massima serie continuano a sfavillare i fuochi pirotecnici regalando ancora emozioni e amarezze nerazzurre, un po’ più giù ci si aggiusta la giacca buona per affrontare l’Europa di serie B.

L’ultima partita in casa dei bianconeri non ha brillato certo per energia e guizzi tecnici. Il primo tempo è stato modesto e letteralmente a secco di emozioni. La squadra di Ballardini, sospinta da Cossu, con Biondini infaticabile, si è dimostrata perseverante e ha recuperato non pochi palloni.

Nella ripresa il Cagliari ci mette tre minuti a portarsi in vantaggio. Cossu lancia Acquafresca che, in area, si mangia in un sol boccone Coda e Zapata e segna. Al 10’ ecco il bis. Zapata perde palla e facilita l’azione del Cagliari, Foggia allunga a Cossu che dalla destra infila Handanovic.

La reazione dei friulani non si fa attendere, ma i bianconeri sbagliano oltre il lecito. La possibile palla gol, capitata sui piedi di Di Nalate al 16’ dopo che Storari aveva respinto un tiro da entro l’area su Coda non viene servita al liberissimo Quagliarella già piazzato davanti alla porta sguarnita. Il colpo da tre metri termina, infatti, fuori.

Partita chiusa. Chiusa a chiave e depositata nei cassetti della storia del campionato 2007/2008.

L’ultimo match si giocherà a casa del Milan e non sarà semplice fronteggiare una squadra a caccia di punti anche nell’ultimo scampolo di campionato. Un campionato che promette lacrime e sorrisi, tutti da vivere in zona Cesarini.

Pagelle

 

Udinese (3-4-3): Handanovic 6, Zapata 5, Coda 5, Lukovic 6,  Mesto 5, D'Agostino 5 (25' st Pinzi s.v.), Inler 5,5, Dossena 6  (17' st Floro Flores 5), Pepe 5 (44' st Eremenko s.v.), Quagliarella 5, Di Natale 5 (25 Chimenti, 21 Zapotocny, 17 Colombo, 99 Moreno). All.: Marino 5.

Cagliari (4-3-1-2): Storari 7, Bianco 6, Lopez 6,5, Canini 6,5, Agostini 6, Fini 6 (15' st Parola 6), Cossu 7, Biondini 7,  Yeda 7, Acquafresca 7 (38 st Matri s.v.), Foggia 7 (43' st Del Grosso s.v.), (4 Capecchi, 28 Magliocchetti, 33 Cotza, 19  Larrivey). All.: Ballardini 7.

 

Arbitro: Brighi di Cesena 5.

Reti: nel st 3' Acquafresca, 10' Cossu.

Angoli: 9-4 per l'Udinese.

Recupero: 1' e 3'.

Ammoniti: Agostini, Mesto, Inler e D'Agostino per gioco

falloso, Cossu per gioco non regolamentare.

Spettatori 14.000.

Interviste.

Pietro Leopardi: Avrei voluto un epilogo migliore e mi piace veramente per il pubblico. A fine campionato debbo però dire che il bicchiere va visto mezzo pieno perché questi ragazzi hanno  disputato una grande stagione.  Avrei voluto salutare il pubblico con una vittoria. Ma questo è il calcio. Ormai pensiamo alla prossima stagione.