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Walking China: uno sguardo contemporaneo sulla Cina

Walking Freedom Fort 2010

Venerdì 30 luglio 2010, ore 21:00

Walking China: uno sguardo contemporaneo sulla Cina è un evento collaterale che si inserisce all'interno della mostra di arte contemporanea Walking Freedom Fort 2010, a visual art exhibition, percorso di arti visive e performance interattive” curata da Adolfina De Stefani e Barbara Codogno.
L'esposizione situata nel Padiglione 36 di Forte Marghera è visitabile fino al 27 agosto dal venerdì alla domenica dalle 17 alle 20 e con ingresso libero.
La serata condotta da Cristina Fiore si articolerà in due momenti performativi aventi la Cina come punto di riferimento artistico.
Barbara Codogno introdurrà la poetica di Giorgio Peccolo, già presente nell'esposizione Walking con un reportage sulla Cina contemporanea e presenterà al pubblico l'installazione video-fotografica “China Vision” realizzata dall'artista nei suoi lunghi soggiorni in Cina.
L'artista che in Cina ha vinto il prestigioso premio China Pingyao International Photography Festival oggi insegna “tecniche di photoshop” all'Università di Shanxi a Taiwan. Collabora inoltre con note riviste cinesi come Picszine e Duzhe e le sue fotografie sono esposte nella mitica galleria Zenith di Pechino. Il critico Yi Ming di lui scrive: “Dopo tanta fotografia concettuale finalmente della vera fotografia: belle inquadrature, e colori splendidi, Giorgio Peccolo un fotografo della migliore tradizione italiana”. Di fatto Peccolo ha imparato a guardare la Cina con gli occhi dei cinesi traducendone il contemporaneo. Peccolo racconta una Cina in cui ogni spazio, per quanto immenso sia, è sempre pieno, brulicante di odori, rumori. Peccolo traduce tutto questo in foto molto elaborate, realizzate con precise tecniche digitali, allargando ad esempio il range dei colori per estendere al massimo le percezioni.

Cristina Fiore presenterà poi “Il sacrificio del tè” di Adolfina De Stefani. L'artista De Stefani con queste parole traduce perfettamente il senso della sua azione scenica e performativa: “La performance rappresenta e sintetizza nella elegante gestualità del suo accadere la forte energia che scaturisce dal possente immaginario - antico e contemporaneo insieme - collegato alla presenza ormai affermatasi in ogni parte del mondo di una bevanda singolarissima e "misteriosa" qual’è la bevanda del tè e la ritualità unica e diversissima della sua assunzione. ?L’opera da me inscenata con cui interagisce l’artista Antonello Mantovani affronta la tematica per così dire "in negativo", indica cioè il rovescio della medaglia per evocare desiderio e nostalgia o forse anche solo curiosità per la positiva efficacia della rituale consumazione della bevanda del tè. ?E poiché l’opera d’arte non è teoria ma concretezza materica e frammento di vita, "Il sacrificio del tè" viene dunque a essere un’azione incastonata nel tempo e nello spazio: in essa contrappongo il rito del tè delle cinque pomeridiane, momento di aggregazione sociale, a un conflittuale dialogo-scontro tra due amanti che sacrificano la bevanda con azioni violente, ma che nel contempo intrecciano una conversazione musicale accompagnata da gesti delicati in un intreccio di complicità, permeate di leggerezza e incanto”.
 

Scheda Evento

Location:
Forte Marghera, Via Forte Marghera - VENEZIA