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Alle Giornate del Cinema Muto 2009 la Carmen Di Feyder, I dieci comandamenti di Demille e l’omaggio ad Asta Nielsen

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[img_assist|nid=24248|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE - Sarà la Carmen di Jacques Feyder ad aprire nella serata di lunedì 5 ottobre alle Giornate del Cinema Muto in corso a Pordenone, la retrospettiva dedicata all’Albatros, una delle case di produzione più vitali e innovative del cinema francese degli anni ’20. Era formata da un gruppo straordinario di esuli russi – artisti e tecnici – che oltre a portare con sé le migliori tradizioni dell’epoca d’oro del cinema zarista, riuscirono a integrarsi perfettamente nel nuovo milieu culturale. Uno solo degli oltre 40 film muti prodotti dall’Albatros fu tratto da un autore russo e nessuno di essi fece riferimento ad ambientazioni o personaggi russi.  Un esempio tra tutti è proprio Carmen, una delle produzioni più accurate e tra le più dispendiose produzioni nazionali degli anni Venti, quando la Francia si sforzava di competere con la Germania e con Hollywood. La sceneggiatura di Feyder ricalca fedelmente il racconto di Don José che, nel terzo capitolo del romanzo breve di Mérimée, narra in prima persona la sua storia e la relazione fatale con la gitana Carmen. Le principali citazioni dall’opera di Bizet riguardano due lunghe sequenze: la prima ambientata nella taverna di Lillas Pastia, la seconda è quella della lettura delle carte che predicono a Carmen il suo futuro. Carmen è un ruolo da dive (Theda Bara, Pola Negri, Dolores Del Rio, Rita Hayworth). Feyder ricordava ironicamente che a lui “non era sto chiesto di fare un film da Carmen con Raquel Meller, bensì di fare qualcosa con Raquel Meller usando Carmen. La Meller possiede un’irresistibile fascino erotico e il conflitto tra i suoi misfatti, le sue frequentazioni pericolose e la sua natura buona e solare è molto convincente. Le è magnificamente complementare l‘appassionato Don Josè interpretato da Louis Lerch. Le scene che li vedono insieme costituiscono un modello di eccellenza recitativa del cinema muto. Figura nel cast, in un ruolo minore, anche un giovane Luis Buñuel. Per il pubblico pordenonese sarà interessante seguire la proiezione con l’accompagnamento musicale di Touve Ratovondrahety che ha creato una partitura piena di sorprendenti invenzioni. La maratona cinematografica prevede alle 10.30 anche I Dieci comandamenti di Cecil B. DeMille uno dei primi kolossal cinematografici, dagli stupefacenti effetti speciali (in particolare quello dell’attraversamento del Mar Rosso) e dal caratteristico tratto distintivo di aver trasportato la storia nella contemporaneità (a [img_assist|nid=24249|title=|desc=|link=none|align=right|width=468|height=640]differenza di quanto accade nella versione DeMille degli anni ‘50). Nelle quasi tre ore della sua durata, il film in realtà contiene in sé due film più brevi e distinti tra loro: una grandiosa epopea biblica e un modesto dramma familiare. Sulla struttura biforme del film, il New York Times ebbe addirittura a dire che si direbbe un film girato da due registi diversi. Tra gli interpreti figura Leatrice Joy e alla proiezione al Teatro Verdi di Pordenone sarà presente Leatrice Gilbert Fountain, figlia della Joy e di John Gilbert. Primo appuntamento anche con la rassegna dedicata alle grandi dive del muto. Alle 16.30 è previsto l’omaggio ad Asta Nielsen, di cui vengono presentati il cortometraggio Asta Nielsen Als Mannequin, un frammento da Steuermann Holk e Die Geliebte Roswolskys. Si tratta di restauri recentissimi, frutto delle ricerche avviate negli ultimi anni nel tentativo di ritrovare film della Nielsen (dei 70 da lei interpretati solo la metà sono conservati e molti in forma frammentaria). I restauri sono opera del Bundesarchiv-Folmarchiv di Berlino e questa delle Giornate è la loro prima proiezione pubblica in un contesto internazionale. Le Giornate del Cinema Muto 2009 - XXVIII edizione Lunedì 5 ottobre 2009 Il programma Teatro Verdi Ore 09.00 Riscoperte/Rediscoveries Bois d’Arcy 40 Graziella (FR 1925), Marcel Vandal 35mm, 79' Pianoforte: Antonio Coppola Ore 10.30 Il Canone Rivisitato/The Canon Revisited The Ten Commandments (US 1923), Cecil B. DeMille; 35mm, 159' Pianoforte: Donald Sosin Ore 14.30 Albatros Le Chant De L’amour Triomphant (FR 1923), Viatcheslav Tourjansky; 35mm, 93' Pianoforte: John Sweeney Ore 16.10 Dive/Divas Asta Nielsen Asta Nielsen Als Mannequin (DE, c. 1915); 35mm, c. 7' Steuermann Holk (DE 1920) Ludwig Wolff; 35mm, c. 2' Die Geliebte Roswolskys (DE 1921) Felix Basch; 35mm, 54' Pianoforte: Tama Karena   Ore 17.30 Sherlock E Gli Altri/Sherlock And Beyond - 2 Pianoforte: Stephen Horne Ore 20.30 Albatros Carmen (FR 1926), Jacques Feyder 35mm, 164' Pianoforte: Touve Ratovondrahety Ore 23.30 Jugoslovenska Kinoteka 60 V.M.18/Adults only Pianoforte: Donald Sosin Violino/Violin: Günter Buchwald   Ridotto Del Verdi Ore 09.00 Cesare Gravina Clip presentati da/Film extracts presented by Giuliana Muscio Ore 14.30 Riscoperte/Rediscoveries La grazia (IT 1929) Aldo De Benedetti; DVD, 90' Ore 16.00 Ritratti/Portraits L’homme Au Chapeau De Soie (FR 1983) Maud Linder; 35mm, 90' Ore 18.00 Collegium Special Dialogue Il canone rivisitato/The Canon Revisited Ore 11.00 Auditorium della Regione The Pordenone Masterclasses 2009 Ore 13.00 Collegium Dialogue - 2 Dai grani ai pixel: il digitale in cineteca/From Grain to Pixel: Digital Technology and the Film Archive Ore 18.00 Convento di S.Francesco Incontro Con L’autore/Meeting The Author   Info: info@cinetecadelfriuli.org www.cinetecadelfriuli.org/gcm   Nelle immagini: Max Linder. L'Homme Au Chapeau De Soie (FR 1983) di Maud LinderCredits: Maud Linder Raquel Meller in Carmen(FR 1926) di Jacques Feyder