[img_assist|nid=24248|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE - Sarà la
Carmen di Jacques Feyder ad aprire nella serata di lunedì 5 ottobre alle
Giornate del Cinema Muto in corso a Pordenone, la retrospettiva dedicata all’Albatros, una delle case di produzione più vitali e innovative del cinema francese degli anni ’20.
Era formata da un gruppo straordinario di esuli russi – artisti e tecnici – che oltre a portare con sé le migliori tradizioni dell’epoca d’oro del cinema zarista, riuscirono a integrarsi perfettamente nel nuovo
milieu culturale.
Uno solo degli oltre 40 film muti prodotti dall’Albatros fu tratto da un autore russo e nessuno di essi fece riferimento ad ambientazioni o personaggi russi. Un esempio tra tutti è proprio
Carmen, una delle produzioni più accurate e tra le più dispendiose produzioni nazionali degli anni Venti, quando la Francia si sforzava di competere con la Germania e con Hollywood.
La sceneggiatura di Feyder ricalca fedelmente il racconto di Don José che, nel terzo capitolo del romanzo breve di Mérimée, narra in prima persona la sua storia e la relazione fatale con la gitana Carmen. Le principali citazioni dall’opera di Bizet riguardano due lunghe sequenze: la prima ambientata nella taverna di Lillas Pastia, la seconda è quella della lettura delle carte che predicono a Carmen il suo futuro.
Carmen è un ruolo da dive (Theda Bara, Pola Negri, Dolores Del Rio, Rita Hayworth). Feyder ricordava ironicamente che a lui “non era sto chiesto di fare un film da
Carmen con Raquel Meller, bensì di fare qualcosa con Raquel Meller usando
Carmen. La Meller possiede un’irresistibile fascino erotico e il conflitto tra i suoi misfatti, le sue frequentazioni pericolose e la sua natura buona e solare è molto convincente. Le è magnificamente complementare l‘appassionato Don Josè interpretato da Louis Lerch. Le scene che li vedono insieme costituiscono un modello di eccellenza recitativa del cinema muto. Figura nel
cast, in un ruolo minore, anche un giovane Luis Buñuel.
Per il pubblico pordenonese sarà interessante seguire la proiezione con l’accompagnamento musicale di Touve Ratovondrahety che ha creato una partitura piena di sorprendenti invenzioni.
La maratona cinematografica prevede alle 10.30 anche
I Dieci comandamenti di Cecil B. DeMille uno dei primi
kolossal cinematografici, dagli stupefacenti effetti speciali (in particolare quello dell’attraversamento del Mar Rosso) e dal caratteristico tratto distintivo di aver trasportato la storia nella contemporaneità (a [img_assist|nid=24249|title=|desc=|link=none|align=right|width=468|height=640]differenza di quanto accade nella versione DeMille degli anni ‘50). Nelle quasi tre ore della sua durata, il film in realtà contiene in sé due film più brevi e distinti tra loro: una grandiosa epopea biblica e un modesto dramma familiare. Sulla struttura biforme del film, il
New York Times ebbe addirittura a dire che
si direbbe un film girato da due registi diversi.
Tra gli interpreti figura Leatrice Joy e alla proiezione al Teatro Verdi di Pordenone sarà presente Leatrice Gilbert Fountain, figlia della Joy e di John Gilbert.
Primo appuntamento anche con la rassegna dedicata alle grandi dive del muto. Alle 16.30 è previsto l’omaggio ad Asta Nielsen, di cui vengono presentati il cortometraggio
Asta Nielsen Als Mannequin, un frammento da
Steuermann Holk e
Die Geliebte Roswolskys. Si tratta di restauri recentissimi, frutto delle ricerche avviate negli ultimi anni nel tentativo di ritrovare film della Nielsen (dei 70 da lei interpretati solo la metà sono conservati e molti in forma frammentaria). I restauri sono opera del Bundesarchiv-Folmarchiv di Berlino e questa delle Giornate è la loro prima proiezione pubblica in un contesto internazionale.
Le Giornate del Cinema Muto 2009 - XXVIII edizione
Lunedì 5 ottobre 2009
Il programma
Teatro Verdi
Ore 09.00
Riscoperte/Rediscoveries
Bois d’Arcy 40
Graziella (FR 1925), Marcel Vandal
35mm, 79'
Pianoforte: Antonio Coppola
Ore 10.30
Il Canone Rivisitato/The Canon Revisited
The Ten Commandments (US 1923), Cecil B. DeMille; 35mm, 159'
Pianoforte: Donald Sosin
Ore 14.30
Albatros
Le Chant De L’amour Triomphant (FR 1923), Viatcheslav Tourjansky; 35mm, 93'
Pianoforte: John Sweeney
Ore 16.10
Dive/Divas
Asta Nielsen
Asta Nielsen Als Mannequin (DE, c. 1915); 35mm, c. 7'
Steuermann Holk (DE 1920)
Ludwig Wolff; 35mm, c. 2'
Die Geliebte Roswolskys (DE 1921)
Felix Basch; 35mm, 54'
Pianoforte: Tama Karena
Ore 17.30
Sherlock E Gli Altri/Sherlock And Beyond - 2
Pianoforte: Stephen Horne
Ore 20.30
Albatros
Carmen (FR 1926), Jacques Feyder
35mm, 164'
Pianoforte: Touve Ratovondrahety
Ore 23.30
Jugoslovenska Kinoteka 60
V.M.18/Adults only
Pianoforte: Donald Sosin
Violino/Violin: Günter Buchwald
Ridotto Del Verdi
Ore 09.00
Cesare Gravina
Clip presentati da/Film extracts
presented by Giuliana Muscio
Ore 14.30
Riscoperte/Rediscoveries
La grazia (IT 1929)
Aldo De Benedetti; DVD, 90'
Ore 16.00
Ritratti/Portraits
L’homme Au Chapeau De Soie (FR 1983)
Maud Linder; 35mm, 90'
Ore 18.00
Collegium Special Dialogue
Il canone rivisitato/The Canon Revisited
Ore 11.00
Auditorium della Regione
The Pordenone Masterclasses 2009
Ore 13.00
Collegium Dialogue - 2
Dai grani ai pixel: il digitale in cineteca/From Grain to Pixel: Digital Technology
and the Film Archive
Ore 18.00
Convento di S.Francesco
Incontro Con L’autore/Meeting The Author
Info:
info@cinetecadelfriuli.org
www.cinetecadelfriuli.org/gcm
Nelle immagini: Max Linder. L'Homme Au Chapeau De Soie
(FR 1983) di Maud LinderCredits: Maud Linder
Raquel Meller in Carmen
(FR 1926) di Jacques Feyder